Nuova stagione musicale al Bonezzi di Monfalcone, grande attesa per Ermal Meta e l'Accademia Musicale Naonis di Pordenone

Nuova stagione musicale al Bonezzi di Monfalcone, grande attesa per Ermal Meta e l'Accademia Musicale Naonis di Pordenone

Le anticipazioni

Nuova stagione musicale al Bonezzi di Monfalcone, grande attesa per Ermal Meta e l'Accademia Musicale Naonis di Pordenone

Di REDAZIONE • Pubblicato il 20 Ago 2025
Copertina per Nuova stagione musicale al Bonezzi di Monfalcone, grande attesa per Ermal Meta e l'Accademia Musicale Naonis di Pordenone

Si apre in chiave classica con ‘Janoska Ensemble’. Momento clou della stagione sarà l'esibizione del ‘Gidon Kremer Trio’.

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Il Comune di Monfalcone svela cinque anteprime di altissimo livello che preannunciano la nuova stagione del Teatro 'Marlena Bonezzi' destinata a “ridisegnare” la mappa musicale regionale. La “sensibilità culturale” espressa dall’amministrazione comunale unita all'esperta direzione artistica del Maestro Simone d'Eusanio portano sul palco del teatro comunale artisti di rilievo internazionale, dalle icone del jazz mondiale alle eccellenze della musica classica europea, fino al cantautorato contemporaneo. L'apertura del cartellone 2025/2026 è affidata allo Janoska Ensemble con "The Big B's", un progetto che celebra i giganti della musica con la "B": Bach, Beethoven, Brahms, Bartók, Bernstein e Brubeck in un dialogo brillante tra classico e jazz. Ondrej e Roman Janoska ai violini, František Janoska al pianoforte e Julius Darvas al contrabbasso daranno vita al loro personalissimo "Janoska Style", un mix virtuosistico che fonde tecnica impeccabile, radici profonde e una gioia contagiosa nel fare musica.

La prestigiosa collaborazione con i Berliner Philharmoniker vede protagonista un quintetto a fiati d'eccezione: Andreas Wittmann all'oboe, Andraž Golob e Matic Kuder ai clarinetti, Andrej Žust al corno e Luka Mitev al fagotto, accompagnati dal duo pianistico Sivan Silver e Gil Garburg, unità in dialogo continuo nella vita e nella musica, interpreteranno pagine immortali di Mozart, Schubert e Beethoven in un dialogo tra voci diverse che si ascoltano, si rispondono, si cercano.
Momento clou della stagione sarà l'esibizione del Gidon Kremer Trio, con il virtuoso violinista lettone affiancato da Giedrė Dirvanauskaitė al violoncello e Georgijs Osokins al pianoforte. Una formazione nata dall'incontro di anime affini che condividono una visione della musica come racconto ed esperienza emotiva profonda. Il trio ha trovato la sua identità durante le prove a Lockenhaus, dove, tra partiture di Rachmaninov e arrangiamenti di brani russi, l'intesa si è rivelata immediata e naturale: ogni brano diventa una nuova narrazione carica di poesia e autenticità.

La contaminazione tra generi troverà la sua massima espressione con Ermal Meta, cantautore, compositore e polistrumentista che si esibirà accompagnato dall'Orchestra Sinfonica dell'Accademia Musicale Naonis di Pordenone, dal Coro del Friuli Venezia Giulia e dal pianista e arrangiatore Valter Sivilotti, sotto la direzione del Maestro Piero Romano. Oltre 40 elementi sul palco per un percorso musicale che si snoda tra i grandi successi del repertorio del cantautore e alcuni brani inediti, arricchito da tastiere, chitarre e sperimentazioni sonore che raccontano l'essenza dell'ispirazione artistica.

La celebrazione dell'International Jazz Day vedrà protagonista il Peter Erskine Quartet, formazione leggendaria che per la prima volta si esibisce insieme in Europa. Peter Erskine alla batteria, icona mondiale che ha scritto la storia del jazz con i Weather Report insieme a Jaco Pastorius e Joe Zawinul, sarà affiancato da Alan Pasqua al pianoforte, Darek Oles al contrabbasso e Bob Mintzer al sax. «Abbiamo voluto alzare l'asticella ancora di più - dichiara con entusiasmo il Sindaco Luca Fasan - portare a Monfalcone nomi di questa caratura significa trasformare il nostro teatro in un palcoscenico d'eccezione, dove il pubblico può vivere esperienze musicali che normalmente troverebbe solo nelle capitali europee».

«Ogni artista che abbiamo scelto rappresenta l'eccellenza nel proprio campo, ma quello che ci emoziona davvero è vedere come le loro diverse sensibilità si completino. Dal virtuosismo degli Janoska ai Berliner Philharmoniker, dalla poesia di Kremer all'energia di Ermal Meta fino alla leggenda vivente di Peter Erskine: è un caleidoscopio di emozioni che rispecchia la ricchezza infinita della musica» racconta il direttore artistico Simone D'Eusanio esponendo la “filosofia progettuale” che propone di unire patrimonio musicale classico e linguaggi contemporanei in un'offerta artistica di alto profilo che proietta la città verso nuovi orizzonti di prestigio.

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