Nuova sede per l’archivio del Ccm, le decisioni del Cda in assemblea degli enti consorziati il 30 giugno

Nuova sede per l’archivio del Ccm, le decisioni del Cda in assemblea degli enti consorziati il 30 giugno

La decisione

Nuova sede per l’archivio del Ccm, le decisioni del Cda in assemblea degli enti consorziati il 30 giugno

Di Redazione • Pubblicato il 23 Giu 2021
Copertina per Nuova sede per l’archivio del Ccm, le decisioni del Cda in assemblea degli enti consorziati il 30 giugno

Il Consorzio ha rilevato l'opportunità di proseguire il percorso negoziale con il Consorzio di Bonifica che ha anche avanzato una proposta per l'individuazione della sede dell'archivio CCM.

Condividi
Tempo di lettura

A fronte del parere espresso dalla Soprintendenza archivistica del Friuli Venezia Giulia e dalla Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio del Friuli Venezia Giulia, il Consiglio di amministrazione del Consorzio Culturale del Monfalconese nella seduta di martedì sera ha preso atto che la proposta di realizzazione dell'archivio dell'ente nell'ex Albergo impiegati di Monfalcone vada considerata non più percorribile. Vista la relazione congiunta delle due Soprintendenze, di cui afferma di prendere atto anche il Comune di Monfalcone nella lettera inviata al CCM il 22 giugno, nella seduta il presidente ha quindi rilevato l’opportunità di proseguire il percorso negoziale, come da delibera assembleare del 17 marzo, con il Consorzio di Bonifica della Venezia Giulia, che pure ha avanzato una proposta per l'individuazione della sede dell'archivio del CCM. Il Cda ha deliberato perciò di richiedere ai Comuni consorziati la disponibilità di personale tecnico che svolga la funzione di Responsabile unico di procedimento per conto del CCM, sia nella fase preliminare di progettazione e negoziazione con il Consorzio di Bonifica della Venezia Giulia, sia nella successiva fase di esecuzione dei lavori.

A fronte della lettera ricevuta nella stessa giornata dal Comune di Monfalcone e dell'esigenza di rinnovare le convenzioni già esistenti, a partire dal 2011, con lo stesso Comune per la promozione del Polo museale della cantieristica, con l’avvenuta creazione di due cellule dell'Ecomuseo Territori al Museo della Cantieristica (con posizionamento nello stesso delle tele di Vito Timmel) e al Centro visite di via Pisani a Panzano, il Cda ha dato mandato ai suoi uffici di proporre all'ente consorziato una nuova convenzione in continuità con le precedenti. La proposta terrà conto della richiesta del Comune di Monfalcone di elaborare un progetto di valorizzazione degli archivi del professor Claudio Bianchi, a lungo primario dell'Anatomia patologica dell'ospedale di Monfalcone, il prima a indagare in regione gli effetti e l'incidenza dell'esposizione all'amianto, e del fotografo Gianni Cividini, che ha documentato l'attività del cantiere navale tra gli anni Venti e Trenta dello scorso secolo, nell'ex Albergo impiegati, ricercando eventuali finanziamenti tramite bandi entro il 30 settembre.

La delibera del Cda sarà sottoposta all’assemblea dei soci convocata per il 30 per l’approvazione del Rendiconto di gestione 2020. “Con la prossima assemblea si farà quindi un ulteriore passo verso la conclusione, che auspichiamo possa essere raggiunta nei prossimi mesi - afferma il presidente del Consorzio Davide Iannis -, del processo di individuazione della sede degli archivi del CCM. Nel frattempo la richiesta pervenuta dal Comune di Monfalcone è stata valutata coerente con il percorso di sviluppo delle cellule ecomuseali previste dalle linee d'azione del CCM e lo stessa può quindi essere inserita tra le attività previste per l’Ecomuseo per il 2021".

L'ecomuseo è un progetto integrato di tutela, valorizzazione e gestione del patrimonio culturale e naturale di una comunità. L'Ecomuseo Territori. Genti e memorie tra Carso e Isonzo abbraccia un lembo di terra posto all’estremo margine orientale della pianura padano-veneta; l’Isonzo, il Carso e il mare Adriatico ne delimitano i confini geografici, racchiudendo al loro interno un vero tesoro di testimonianze storiche e naturalistiche. Le strade romane, le trincee della Grande Guerra, le strutture militari della Guerra Fredda, immerse in un contesto naturalistico di aspra bellezza, sono le tracce ancora visibili di una terra di confine che spesso è stata al centro di eventi tragici, ma ha sempre saputo guardare al futuro: il cantiere navale di Monfalcone, per esempio, è diventato, dopo un secolo di attività, punto di riferimento della produzione mondiale di navi da crociera.

Le Cellule ecomuseali sono siti di particolare interesse identificati quali elementi di una rete che si estende sul territorio e rappresentano il processo di conservazione, interpretazione e valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale. Oltre che contenitori di memoria storica, sono laboratori di conoscenza, conservazione e documentazione del patrimonio, e offrono la possibilità di svolgere attività in loco o percorrere itinerari tematici.

Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) +39 328 663 0311.

Articoli correlati
...
Occhiello

Notizia 1 sezione

...
Occhiello

Notizia 2 sezione

...
Occhiello

Notizia 3 sezione

×