LA SITUAZIONE
Nuova ondata di maltempo attesa in serata, scatta l’allerta arancione
Possibili rovesci e temporali nella fascia serale. Nel bacino del Judrio resta alto il rischio di criticità idrauliche e idrogeologiche. Chiesto aiuto agli altri comuni per gli sfollati di Versa
Nella giornata di oggi il Friuli-Venezia Giulia è tornato a fare i conti con una perturbazione atlantica che, fin dal mattino, ha portato piogge diffuse da moderate ad abbondanti su buona parte del territorio regionale. I fenomeni più intensi si sono concentrati a est e sul golfo di Trieste, con precipitazioni anche temporalesche e un primo cambio del vento, ruotato da scirocco a libeccio sulla costa. Nel corso della mattinata il mare ha iniziato a calmarsi, mentre sulle Alpi si sono registrate nevicate fino a quota 1700 metri.
Il Centro Funzionale Decentrato ha emesso un’allerta valida fino alle 12 di domani, con particolare attenzione alla zona FVG-C, che comprende il Friuli centrale e parte del medio Collinare, classificata in stato di allerta arancione per criticità idraulica e idrogeologica moderata. In quest’area sono previste ancora piogge moderate e localmente intense, con il rischio di mandare in crisi la rete idrografica minore, provocando allagamenti nelle zone già colpite nelle scorse settimane, in particolare nel bacino del Judrio.
Nel pomeriggio è attesa una tregua, con precipitazioni più sporadiche e meno insistenti. La fase più delicata potrebbe arrivare dalla serata, quando un nuovo fronte freddo in discesa dall’Austria riattiverà l’instabilità, portando rovesci e temporali sparsi, meno intensi rispetto alla notte scorsa ma comunque significativi per un territorio già saturo d’acqua. Da tarda sera è previsto anche l’ingresso di venti da nord più sostenuti, con un calo consistente della quota neve, che potrebbe scendere fino ai 1000 metri sulle Alpi e raggiungere il fondovalle nel tarvisiano.
La Protezione civile regionale ha attivato la fase di preallarme e raccomanda ai Comuni la massima vigilanza, con la possibilità di predisporre interventi rapidi in caso di peggioramento, specialmente nelle aree a maggiore vulnerabilità idraulica. La giornata di domani dovrebbe segnare un netto miglioramento: le precipitazioni tenderanno a cessare nelle prime ore della notte e, con l’arrivo di aria fredda e secca, Trieste e la costa saranno interessate da Bora sostenuta, sotto un cielo previsto in prevalenza sereno.
«A seguito dell'ondata di maltempo che ha investito la Regione e in particolare i comuni di Cormons e di Romans d'Isonzo proroghiamo l'allerta la cui scadenza era fissata alle 12 di oggi, dichiariamo l'emergenza regionale e chiediamo la mobilitazione nazionale per avere il supporto delle altre Regioni: la priorità però ora sono le persone, con i due dispersi a Brazzano di Cormons, che speriamo di poter ritrovare al più presto e in buone condizioni, e i trecento residenti di Versa dove è esondato il Torre».
A dirlo è l’assessore regionale alla Protezione civile, Riccardo Riccardi, dalla sala operativa della Protezione civile di Palmanova. «La situazione è impegnativa - così l'assessore - le trecento persone di Versa devono trovare una sistemazione per le prossime ore e per questo siamo in contatto con i sindaci e stiamo allestendo palestre con brandine in spazi riscaldati e con pasti che vengono organizzati in questi minuti dall'Ana».
«Ci attendevamo il maltempo - ha aggiunto Riccardi - ma non con questo impatto e con queste conseguenze e ciò è dovuto allo scirocco: ha trattenuto la velocità e lo spostamento della perturbazione". L'assessore è decollato poco prima di mezzogiorno con l'elicottero della Protezione civile regionale per una verifica diretta nelle aree più colpite.
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