la decisione
La nuova conferenza sul futuro del friulano nel 2025, l'evento a Gorizia

Lo ha deciso oggi la cabina di regia convocata dal presidente del Consiglio regionale Mauro Bordin, che ha dato il via all'iter per l'organizzazione dell'evento.
Sarà Gorizia ad ospitare, nel marzo del 2025, la IV Conferenza di verifica e proposta sulla lingua friulana. Lo ha deciso oggi la cabina di regia convocata dal presidente del Consiglio regionale Mauro Bordin, che ha dato il via all'iter per l'organizzazione dell'evento. «A Gorizia il friulano è di casa - ha sottolineato il presidente Bordin - Nell'anno che vede la città protagonista, assieme a Nova Gorica, come capitale europea della cultura, ci è sembrato significativo tenere qui la Conferenza, dando un contributo importante al programma di GO! 2025».
È la stessa legge regionale 29/2007 (Norme per la tutela, valorizzazione e promozione della lingua friulana) a richiedere che almeno una volta ogni cinque anni venga convocata una conferenza, per fare il punto sull'attuazione della legge stessa. L'ultima si tenne a Udine nel novembre del 2021. «Sarà un importante momento di confronto, per analizzare il lavoro fatto in questi anni - ha spiegato il presidente - ma anche l'occasione per guardare al futuro e gettare le basi del prossimo Piano generale di politica linguistica, in quanto quello attuale si chiude proprio nel 2025».
«Il mondo della scuola sarà sicuramente protagonista - ha anticipato ancora Bordin - grazie al coinvolgimento di insegnati e studenti. È un ambito molto importante, su cui dobbiamo lavorare per promuovere l'utilizzo del friulano anche in un contesto extrafamiliare». Alla cabina di regia riunitasi a Trieste, oltre ai vertici del Consiglio regionale, hanno partecipato, tra gli altri, l'assessore regionale alle Autonomie locali con delega alle Lingue minoritarie Pierpaolo Roberti, con i suoi Uffici, il presidente e il direttore dell'Arlef, rispettivamente Eros Cisilino e William Cisilino, che hanno condiviso la scelta di Gorizia (Auditorium della cultura friulana) come sede della Conferenza.
«La Società filologica friulana - ha ricordato il presidente dell'Arlef - è nata proprio a Gorizia». Ha una sede nella casa natale del glottologo goriziano Graziadio Isaia Ascoli. «A Gorizia - ha aggiunto Roberti - sono in programma anche altri eventi dedicati alle lingue minoritarie, dal Festival teatrale, alla Seconda conferenza generale. È importante - ha concluso l'assessore regionale - agganciarsi a questi appuntamenti».
«Sarà un importante momento di confronto - è il commento del presidente della V commissione, Diego Bernadis - per analizzare il lavoro fatto in questi anni, ma anche l'occasione per guardare al futuro e gettare le basi del prossimo Piano generale di politica linguistica, in quanto quello attuale si chiude proprio nel 2025. Il mondo della scuola sarà sicuramente protagonista - ha anticipato ancora Bordin - grazie al coinvolgimento di insegnanti e studenti. È un ambito molto importante, su cui dobbiamo lavorare per promuovere l'utilizzo del friulano anche in un contesto extrafamiliare».
Foto d'archivio
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