La nuova ciclabile di Turriaco dedicata alla Carrà, «ha combattuto per i diritti»

La nuova ciclabile di Turriaco dedicata alla Carrà, «ha combattuto per i diritti»

l'inaugurazione

La nuova ciclabile di Turriaco dedicata alla Carrà, «ha combattuto per i diritti»

Di Eliana Mogorovich • Pubblicato il 04 Mag 2024
Copertina per La nuova ciclabile di Turriaco dedicata alla Carrà, «ha combattuto per i diritti»

La ciclabile è stata realizzata sul sedime di una vecchia canaletta irrigua dismessa presente sul retro del vecchio ospedale militare. Oggi l'inaugurazione.

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Un’icona per la poliedricità dimostrata nel proporsi come cantante, ballerina, showgirl, presentatrice, autrice. Ma un’icona anche per essere stata precorritrice del femminismo, della liberazione sessuale femminile nonché sostenitrice dei diritti lgbtq+. Sono questi i motivi che hanno portato l’amministrazione comunale di Turriaco a intitolare a Raffaella Carrà la nuova pista ciclabile. Il tratto, che collega via Marconi con via Oberdan, con i suoi 500 metri va ad aggiungere un tassello importante al progetto di pianificazione, il Biciplan comunale, avviato nel 2022 e volto a promuovere una mobilità sostenibile soprattutto per rendere agibili i tragitti casa-lavoro.

Come ha spiegato il sindaco Nicola Pieri nella cerimonia inaugurale che, questa mattina, ha dato il via al “Raffaella Carrà Day”, la destinazione finale sarà la zona artigianale con un percorso di collegamento che agevolerà i pendolari nel raggiungimento della fermata ferroviaria del Trieste Airport.

La realizzazione di quest’ultimo tratto, che va ad aggiungersi alle ciclabili Faber, Tenco, Gaber e Mimì, è stata realizzata dall’impresa Vidoni in circa sessanta giorni su progetto dall’architetto Giulia Bonifacio. La ciclabile è stata realizzata sul sedime di una vecchia canaletta irrigua dismessa presente sul retro del vecchio ospedale militare. La finitura è costituita in bitume drenante con una pigmentazione di color rosso terra, che favorirà l'inserimento nel contesto rurale, perfettamente in tono con i papaveri che punteggiano i campi adiacenti.

Un ringraziamento alla Regione è stato espresso dal sindaco e dal suo predecessore, il consigliere regionale Enrico Bullian: la ciclabile è stata infatti realizzata grazie al contributo dell'amministrazione regionale di149 mila euro su un quadro economico complessivo di 213mila euro - pari al 70% del valore dell’intervento - che comprende anche l’organizzazione di centri estivi, pedalate alla scoperta del territorio e attività che contribuiscono alla diffusione dell’uso delle due ruote.

«L’intitolazione a Raffaella Carrà si inserisce nella nomenclatura già usata per le altre ciclabili, eppure al tempo stesso se ne allontana: non appartiene al mondo del cantautorato classico ma è stata un personaggio nazional-popolare che ha incontrato il successo non solo in Italia ma anche in America Latina. La scelta è ricaduta su di lei perché ha combattuto battaglie per la rivendicazione dei diritti civili cui ci siamo dedicati nel nostro mandato. Inoltre era una donna e alle donne abbiamo pensato quando, l’8 marzo, abbiamo intitolato la sala consiliare a Nilde Iotti e quando, il 25 aprile, abbiamo inaugurato il monumento alle donne partigiane al confine tra i due comuni di San Canzian d’Isonzo e Turriaco» ha spiegato il sindaco Pieri.

«Il 13 maggio sarò ospite della Facoltà di Sociologia dell’Università di Trento, a dimostrazione che Turriaco è diventata un modello sia per l’intitolazione delle ciclabili ai cantautori, sia a seguito della posa nel Parco dell’Isonzo del monumento in legno “Un amico fragile” realizzato nel 2021 da Davide Tramontini nell’ambito del progetto di Telefono Amico di Udine» ha dichiarato Bullian.

Al termine dello scoprimento del totem della ciclabile (per la scritta in cemento con il nome bisognerà attendere ancora qualche giorno), avvenuta per mano di tre “Carrà girls” sulle note dei successi della showgirl, il “Carrà Day” proseguirà alle 18 nella sala consiliare “Iotti” con “Rumore. La filosofia di Raffaella Carrà”, una lezione spettacolo di Lucrezia Ercoli – filosofa e docente - direttrice artistica di Popsophia, l’unica associazione italiana dedicata alla pop-filosofia, un genere culturale internazionale che coniuga la riflessione filosofica con i fenomeni pop della cultura di massa.

Lo spettacolo sarà arricchito e animato dai montaggi video musicali del regista Riccardo Minnucci, che ricostruisce la rivoluzione leggera che, a colpi di caschetto biondo mai spettinato, ha caratterizzato l’Italia del boom economico, cambiando equilibri e visioni, rompendo stereotipi e pregiudizi, cambiando il rapporto con il sesso, con il corpo e con il desiderio. 

Alle 20.30 al PalaMarson si terrà infine l’esibizione dei ballerini di Club Diamante-Accademia Danze Trieste, degli allievi di Arte Danza e quelli di Movimento Espressivo che presenteranno alcune coreografie sulle musiche dell’indimenticabile showgirl.

Foto Fabio Bergamasco/Eliana Mogorovich

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