LA NOVITÀ
Nova Gorica, Governo e Comune firmano l’intesa per il passaggio dell’Università a Ente Pubblico
Visita istituzionale dei ministri di Slovenia nella Goriška. La sottoscrizione a Palazzo Lanthieri di Vipava. Il sindaco Turel, «così si sostiene la crescita dell’ateneo». Esposti anche i ‘frutti’ degli investimenti Go! 2025.
I ministri del Governo della Repubblica di Slovenia hanno visitato ieri, mercoledì 12 novembre, la regione statistica della Goriška e la città di Nova Gorica. Molti sono stati i temi affrontati nei vari incontri tra ministri ed autorità locali. Tra questi, è importante sottolineare la firma di una lettera d’intenti per avviare l’iter d’ottenimento dello status di ente pubblico per l’Università di Nova Gorica.
La sottoscrizione ufficiale ha avuto luogo al Palazzo Lanthieri di Vipava: a firmare sono stati il sindaco di Nova Gorica Samo Turel, il ministro dell’istruzione Igor Papič, il rettore dell’ateneo Boštjan Golob e il direttore dell’Istituto “Jožef Stefan” Leon Cizelj.
Dopo la firma, il sindaco Turel ha dichiarato: «Il Comune città di Nova Gorica è tra i fondatori dell’Università e abbiamo già più volte sottolineato la volontà di vederla svilupparsi ulteriormente: vorremmo che i programmi di laurea triennale fossero trasferiti e riprendessero vita a Nova Gorica e oltre confine».
«Paradossalmente – prosegue il primo cittadino di Nova Gorica – l’attuale status “non pubblico” dell’ateneo è più un ostacolo ai modi del Comune per garantirvi il proprio sostegno. Scherzando, potrei dire che l’Università di Nova Gorica ha 30 anni ed è giunto il momento che lasci i genitori per affacciarsi al mondo».
Turel conclude spiegando che «la firma della lettera d’intenti è il primo passo, ma sulla cessione dei diritti di fondazione, detenuti dal Comune città di Nova Gorica, deciderà naturalmente il Consiglio comunale». Una decisione che si auspica sia positiva, alla luce di «tutti i vantaggi elencati, soprattutto quelli che riguardano la nuova legislazione in questo campo».
Tra le altre questioni affrontate durante la visita istituzionale inerenti alla cultura, spicca anche la decisione di istituire un Ente pubblico per lo sviluppo dell’arte e della danza contemporanea. Lo ha annunciato la ministra della cultura di Slovenia Asta Vrečko in conferenza stampa, dopo la riunione tra esponenti del governo: «I cofondatori sono lo Stato e i Comuni città di Nova Gorica e Celje. L’ente opererà in due sedi, a Celje e all’EPICenter di Nova Gorica, realizzando così i nostri impegni per lo sviluppo della danza contemporanea e la decentralizzazione della cultura».
Una decisione di cui la ministra e gli altri membri del governo si definiscono «orgogliosi», poiché arriva quasi sul finire dell’anno della Capitale europea della cultura e sarà «uno dei progetti che porteranno in futuro il messaggio di assenza di confini e di connessione culturale».
Infine, proprio all’EPICenter di Nova Gorica si è tenuto un incontro conclusivo per presentare ai ministri in visita e agli imprenditori i risultati programmatici e gli investimenti realizzati nell’ambito della Capitale Europea della Cultura. A sottolineare gli effetti molto positivi sull’economia e sul turismo sono stati il sindaco Turel e Mija Lorbek, direttrice dell’Ente pubblico GO! 2025.
Sempre la ministra Vrečko ha definito tali risultati «più che incoraggianti». Oltre alle ricadute positive concrete sui settori dell’economia locale, ne ha sottolineato il valore sul piano storico ed etico: «Si tratta infatti di un progetto unico, qualcosa che è successo per la prima volta in 40 anni di storia delle Capitali europee della cultura, ovvero la collaborazione tra due Stati e due città. Oggi, in tempi di divisioni, conflitti, guerre e purtroppo anche genocidi, questo messaggio di apertura è ancora più importante e credo che sia stato per queste ragioni accolto così bene, con una risonanza in tutta Europa».
Le conclusioni sono spettate al vicepresidente del Governo Matej Arčon: «Con l’incontro finale con gli imprenditori abbiamo concluso la visita odierna nella Goriška statistična regija e ne siamo molto soddisfatti. È stato presentato il progetto Capitale europea della cultura e i suoi effetti positivi sull’economia, sul turismo, sulla cultura e sulla cooperazione transfrontaliera. I complimenti per questo progetto, che si avvia alla conclusione, arrivano anche dalla Commissione europea».
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