Si attende l'esito dei controlli
Non si passa più lungo la passerella sull'Isonzo, chiuso l'accesso tra Straccis e Piedimonte

Interdetta la circolazione lungo la passerella che attraversa l'Isonzo, per la sua riqualificazione serviranno 700mila euro.
Le transenne ai due lati d'ingresso sono comparse ieri pomeriggio. La passerella sull'Isonzo tra Straccis e Piedimone, a Gorizia, non potrà essere usata, fino a data da destinarsi. L'amministrazione comunale, infatti, aveva fatto ispezionare la struttura e il successivo studio ha mostrato un diffuso stato di degrado. Situazione che ha portato l'ufficio tecnico a bloccare il transito che attraversa il fiume, su cui passano quotidianamente centinaia di pedoni, bici e anche qualche scooter, nonostante l'area sia solo ciclopedonale. Un nuovo problema per la struttura realizzata nel 1960 e che, nel corso dei decenni, è già stata soggetta a diversi interventi lungo i suoi 240 metri di lunghezza.
"Abbiamo ricevuto una segnalazione su alcune criticità della passerella - spiega il sindaco Rodolfo Ziberna - ma fino a quando non avremo il responso di un tecnico che dirà con sicurezza che l'area è sicura, terremo chiuso l'accesso. A breve daremo l'incarico per il controllo approfondito. Se basterà un semplice intervento di riparazione, procederemo senz'altro, ma se sarà necessario invece un progetto più complesso a causa di problemi di staticità, allora dovremo attendere". La spesa prevista, in questo caso, è di 700mila euro, cifra che attualmente non è a disposizione dell'amministrazione, come confermato dal primo cittadino. A rallentare il tutto, inoltre, è anche la carenza di personale.
"Non sappiamo ancora quanto tempo servirà per fare i controlli - prosegue Ziberna -, abbiamo una struttura in stress, dovendo fare i controlli prima su strutture prioritarie come il ponte 8 agosto. In questo periodo, le tempistiche per ogni operazioni sono più lunghe e, inoltre, mi mancano i dipendenti comunali a disposizione. A ciò si somma il fatto che molti sono in smart-working. Dobbiamo quindi decidere su quale fronte agire prima e la chiusura della passerella è la cosa più ovvia da fare. Prima di tutto viene la sicurezza". Di per sé, il cantiere potrebbe richiedere pochi mesi, ma tutto dipenderà dall'esito degli approfondimenti, sperando che il quadro tracciato inizialmente non peggiori.

Occhiello
Notizia 1 sezione

Occhiello
Notizia 2 sezione
