LA STORIA
«Non è mai troppo tardi»: l’esempio di Giovanni, maturando a 73 anni al ‘Cossar Da Vinci’ di Gorizia

Pensionato edile, oggi ancora lavoratore con il suo Caf in via Ascoli ma ancora pieno di curiosità si è iscritto al corso serale di meccanica ed elettronica. Le voci dei suoi quattro compagni di classe.
«Non è mai troppo tardi». Ha pensato proprio così Giovanni Verrecchia che una volta andato in pensione ha deciso di iscriversi al corso serale dell’indirizzo “Manutenzione Tecnica” dell’Isis “Cossar – Da Vinci”, scuola dove oggi, mercoledì 25 giugno, ha sostenuto l’esame orale della Maturità 2025. Con lui, in 5MAS, ci sono Daniel Greco, Salvatore Ribaudo, Giulio Santaniello e Giovanni Bon. Per Verrecchia, 73 anni, non c’è stata nessuna difficoltà con il confronto generazionale. «Ho vissuto tre anni in un ambiente familiare e nel rispetto dei singoli ruoli – ci racconta Giovanni prima di sostenere la prova – è stata un’esperienza di vita bella e appagante. Qualcosa che mi ha invitato ulteriormente ad aprire la mente e la mia preparazione».
Si diceva, pensionato ma ancora lavoratore: dopo l’esperienza dell’impresa edile, Giovanni ha aperto un Centro di Assistenza Fiscale con uno studio di consulenza contabile in via Ascoli. «Una volta raggiunta la pensione mi sono chiesto come poter impiegare il mio tempo – continua il maturando – stare sul divano non faceva per me e così ho deciso di iscrivermi a scuola e di investire ancora una volta su di me». Ha preferito arrivare in via Virgilio da solo ma ad assistere al suo esame c’era Giulio “fresco d’esame” anche lui. Giovanni si è presentato davanti alla giovane commissione sereno e sicuro. Abbiamo assistito al suo esame. Il candidato è partito dall’analisi dell’immagine di un motore di un impianto a biogas con 60mila ore di utilizzo. Un motore pluricilindrico di cui ha illustrato il funzionamento.
Il candidato ha così dimostrato di mettere a frutto le competenze acquisite durante le simulazioni d’esame svolte durante l’anno. Poi ha parlato delle vetture «simbolo della libertà di movimento tutelata dalla Costituzione» e ha tracciato un originale collegamento tra automobili e produzioni cinematografiche. Conversando brevemente in lingua inglese, ha illustrato i funzionamenti elettrici e meccanici dei mezzi automobilistici dei quali ha pure preso in considerazione le emissioni inquinanti e i guasti possibili senza traladciare i tassi d’usura. Avviandosi verso la conclusione il candidato ha trattato il tema della produzione di energia elettrica tramite gli impianti a biogas.
Fuori dall’aula si incrociano sguardi e sorrisi. Sono tanti i pensieri e le emozioni. Abbiamo ascoltato brevemente anche le voci dei compagni di classe di Giovanni. Daniel spera di poter entrare nei Vigili del Fuoco e Salvatore sogna di diventare imprenditore. Giovanni sta valutando se iscriversi all’università e commenta: «È una grande domanda». Pieno di emozione, Giulio non rilascia dichiarazioni, “stende i nervi” e nei suoi occhi riflette la voglia d’estate. Fuori dal cancello dell’istituto la città, avvolta dalla prima ondata di calore estivo, è in fermento. Sono tanti gli studenti che si ritrovano fuori dalle scuole parlando di speranze ed attese, di progetti e sogni. Sogni che prendono forma com’è stato per Giovanni, esempio che la voglia di crescere non ha età.
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