A Ronchi spunta un nido di cicogna 'fantasma', ma è una bufala

Gli utenti avrebbero avvistato in via Mazzini a Ronchi, all'altezza del civico 96, un nido di cicogna che poi non si è rivelato tale.

La leggenda della cicogna che porta i bambini sembra aver colpito ancora. Una leggenda, appunto. Con questa consapevolezza, chiamare in parrocchia o all'anagrafe - ammesso che oggi si possa ancora fare - per avere notizie del nuovo nascituro, non è servito. È stato un "sogno di mezza estate", un'allucinazione di fantozziana memoria dovuta al caldo intenso che sembra abbia interessato alcune persone che hanno discusso del tema sui social media.

I naviganti avrebbero avvistato in via Mazzini a Ronchi, all'altezza del civico 96, un nido di cicogna che hanno fotografato con tanta meraviglia e stupore. La tradizione secondo cui questo volatile porta i bambini, è nata però nei Paesi del Nord Europa. Quindi, nessun neonato è stato lasciato cadere delicatamente all'interno di un fagottino attraverso il comignolo di nessuna casa ronchese.

Rispetto alle foto scattate dai primi naviganti in rete che hanno espresso poi il meglio di sè "trovando" e immortalando un'ulteriore casa del volatile in un'altra zona della città - immagine che si è rivelata poi un fake e scattata fuori dall'Italia -, è stato appurato che si tratta di alcuni vecchi resti secchi di una chioma d'albero che si era estesa tempo fa sui fili della rete elettrica.

Il verde, poi seccato, è restato in cima ad un vetusto palo di cemento che sostiene i cavi dell'energia elettrica che alimenta l'illuminazione pubblica. Dal Comune, nessun commento sulla segnalazione. D'altronde, abbiamo tutti la testa in vacanza. Anche le cicogne che solitamente, per rilassarsi e procreare, ambiscono ad altre mete.

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