Nessun costo per gli ex esposti amianto: la Regione conferma l’esenzione dal ticket

Il vicepresidente del Consiglio regionale accoglie l'interrogazione sollevata dal consigliere dem. «Ingiustizia finalmente chiarita».

«La situazione di palese ingiustizia che riguarda gli ex esposti amianto è finalmente stata chiarita: non dovranno più pagare i ticket sanitari per gli esami diagnostici e le visite di controllo successive alla prima». Lo afferma in una nota Diego Moretti, capogruppo del Pd in Consiglio regionale, replicando alla risposta della Giunta all'interrogazione attraverso la quale chiedeva il motivo per il quale diversi ex esposti all’amianto abbiano dovuto pagare il ticket relativo agli accertamenti clinici mirati al primo livello di controllo.

La questione si era sollevata dopo la segnalazione pervenuta a Moretti di diversi casi di richieste di pagamenti – richiesti nel 2025 - relativo alle visite di controllo successive alla prima svolte presso il CRUA, il Centro Regionale Unico Amianto. L’interrogazione presentata nei giorni scorsi ha avuto la rassicurazione da parte dall’assessore Riccardi che gli ex esposti amianto continueranno ad essere anche per il futuro esenti dal pagamento dei ticket.

Il tutto, in coerenza con la Legge 22/2001 e la Delibera 250 del 2016, che avevano da sempre previsto l’esenzione. Una volta completato l’iter di riallineamento tra la norma regionale e il nuovo nomenclatore tariffario (che aveva previsto il pagamento del ticket), sarà prevista quindi l’esenzione, con ovviamente il relativo rimborso di quanto anticipato dai singoli ex esposti.

«Una risposta (quella di Riccardi N.d.R.) che mi ha soddisfatto – conclude il consigliere dem - perché si trattava davvero di una palese ingiustizia. Tutto, quindi, si conformerà alla legislazione previgente e sarà prevista l’esenzione dal 30 dicembre 2024, con il rimborso delle somme anticipate dagli ex esposti».

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