Il Natale di Turriaco acceso da Eugenio Cosolo, La Gega vinta a Ruda

Il Natale di Turriaco acceso da Eugenio Cosolo, La Gega vinta a Ruda

la cerimonia

Il Natale di Turriaco acceso da Eugenio Cosolo, La Gega vinta a Ruda

Di Redazione • Pubblicato il 04 Dic 2022
Copertina per Il Natale di Turriaco acceso da Eugenio Cosolo, La Gega vinta a Ruda

L'opera donata per 2.750 euro, donati alla Lilt. Rapporti sempre più stretti con Paularo.

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A Turriaco, il Natale si è acceso all'insegna della solidarietà oggi pomeriggio. Prima di illuminare il grande abete donato anche quest'anno dalla comunità di Paularo, e accompagnato nell'occasione dal sindaco del paese carnico Marco Clama, piazza Libertà ha visto concludersi l'asta di beneficenza dell'opera La Gega, realizzata da Lorenzo Baggioli. Proprio l'artefice del grande tavolo percorso da una cerniera, che ha deciso di donarlo al Comune di Turriaco con un fine benefico, e l'acquirente, Graziano Bonetig di Ruda, hanno effettuato la consegna simbolica del ricavato, 2.750 euro.

Il tutto a beneficio della Lilt Isontina, che lo impiegherà per proseguire la ricerca genica sui tumori innescati dall'esposizione all'amianto. "Non ho alcun merito, perché ho solo avuto la possibilità e il piacere di acquistare l'opera", ha detto Bonetig, sottolineando invece il ruolo avuto da Lorenzo Baggioli. Dell'asta il cittadino di Ruda non è venuto a conoscenza dai social, dove il Comune di Turriaco ha promosso l'iniziativa, rilanciata su Facebook anche dal presidente della Regione Massimiliano Fedriga, ma attraverso un collega di lavoro, Luca Petean, volontario del nucleo di Protezione civile di Turriaco.

"Siamo onorati di aver fatto parte di questo progetto - ha affermato il presidente della Lilt isontina Michele Luise -, che speriamo possa servire da esempio, perché è fondamentale fare rete, com'è avvenuto in questo caso, per ottenere dei risultati". L'associazione si è impegnata a spendere bene i fondi ricevuti, perché, d'intesa con l'Associazione esposti amianto, rappresentata a Turriaco da Diego Dotto, "va mantenuta alta l'attenzione su patologie che continueranno a colpire nei prossimi anni".

Per Turriaco, quindi, quella di oggi è stata "una giornata di festa, per tanti motivi", come ha rilevato il sindaco Enrico Bullian. In piazza Libertà, dove a fare da cerimoniere è stato il presidente della Pro Loco Turriaco Paolo Buttignon, si sono quindi accese le luci dell'albero maggiore e poi quelle dell'abete donato dalla famiglia di Manuela De Cecco, che l'aveva piantato una quindicina d'anni fa in occasione della nascita del nipote. A farle brillare il meccanismo creato dal turriachese Eugenio Cosolo, su idea della Pro Loco, utilizzando una vecchia cyclette e un invertire recuperato da un overboard.

Un'iniziativa nata per sottolineare l'attenzione al risparmio energetico, ma anche la vocazione ciclabile di Turriaco, che negli ultimi anni ha investito molto nella realizzazione di percorsi per le due ruote. La prima a salire in sella alla "Lusigneta", e quindi a permettere di illuminare l'albero, è stata la vicesindaco Carla De Faveri, seguita dal sindaco di Paularo, che oggi ha ribadito la volontà di creare legami sempre più stretti tra le due comunità. Dopo Bullian anche il presidente della Filarmonica, Andrea Baldo, ha provato la cyclette e ha pedalato suonando.

A Turriaco i rappresentanti del paese carnico hanno portato e preparato la polenta, mentre a intrattenere i bambini c'ha pensato nel primo pomeriggio San Nicolò. In piazza Libertà si sono riuniti tanti turriachesi, tra i quali anche il vicepresidente della Cassa Rurale FVG Roberto Tonca e la presidente del Circolo Brandl Elisa Baldo, ma anche il sindaco di San Pier d'Isonzo Claudio Bignolin.

Foto Fabio Bergamasco, in copertina: il sindaco Bulian sulla bici di Eugenio Cosolo.

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