GLI EVENTI
Ai nastri di partenza il Festival del Giornalismo, da 11 anni l'informazione è protagonista a Ronchi dei Legionari

Un ampio calendario di appuntamenti dal 10 al 15 giugno. Quattro le mostre, una a Gradisca. Premiazioni per il concorso Leali Young e alla memoria di Daphne Caruana Galizia.
È tutto pronto per l’XI edizione del Festival del Giornalismo che, dal 10 al 15 giugno porterà a Ronchi dei Legionari un calendario ricchissimo di ospiti e appuntamenti che, come da tradizione, non seguirà un unico filo conduttore, ma spazierà tra i principali temi di attualità, senza dimenticare le occasioni per ripercorrere importanti anniversari e riflettere sul mondo dell’informazione.
Dopo il successo di 'Aspettando il Festival...', l'anteprima itinerante che, dal 23 maggio al 1° giugno, ha fatto tappa non solo a Ronchi, ma anche ad Aquileia, Doberdò del Lago, Fogliano Redipuglia, Gorizia, Gradisca d'Isonzo, Sagrado, San Canzian d'Isonzo, San Pier d'Isonzo e Staranzano, con diversi appuntamenti anche al mattino pensati per le scuole, il programma messo a punto dall’associazione culturale Leali delle Notizie entra ora nel vivo.
Temi e appuntamenti
Il calendario completo è consultabile sull'apposito sito. Sotto la lente d'ingrandimento ci sarà l'informazione, analizzata da diverse angolazioni per comporre una visione a 360 gradi della situazione, dalla piaga del precariato (martedì 10) al giornalismo investigativo (mercoledì 11 con Sara Giudice e Nello Trocchia), fino ai rischi dell’intelligenza artificiale (venerdì 13 con Davide Casaleggio, Claudio Agosti e Vincenzo Frenda). L’Ucsi parlerà di umanizzazione della professione grazie alle ‘5M’ (giovedì 12), verrà presentato il progetto internazionale S-Info (domenica 15), senza dimenticare la passione per la cronaca nera (sabato 14), la trasformazione del linguaggio della politica (sabato 14 il confronto tra Brunella Bolloli, Francesco Giubilei, Simona Maggiorelli e Greta Sclaunich) e la comunicazione scientifica alla sfida dei social network (domenica 15).
Non mancheranno poi le occasioni di riflessione sui conflitti in corso e, in particolare, sulla drammatica situazione del Medio Oriente: domenica 15 se ne parlerà con la storica Anna Foa e i giornalisti Luciana Borsatti, Nello Del Gatto e Davide Cronin, moderati da Giulia Bosetti. Sabato 14, alle 11, Jawaher Yousofi, giornalista e attivista afghana, ci racconterà, invece, la difficilissima situazione dopo il ritorno al potere dei Talebani, che l’ha costretta a lasciare il suo Paese. Sul fronte ucraino ci guiderà - domenica 15, alle 16 - Nello Scavo, che ci farà scoprire la storia straordinaria di Volodymyr Sahaidak, il ‘salvatore di bambini’, mentre sabato 14, alle 18, si riflette su guerra e pace tra verità e propaganda con Francesco Martini, Elena Pasquini, Enzo Passaro e Barbara Schiavulli.
Tra i temi internazionali, anche gli Stati Uniti di Trump (venerdì 13 con Alberto Bellotto, Matteo Muzio e Gennaro Sangiuliano), la difficilissima situazione del Venezuela (venerdì 13) e il futuro dell’Unione europea (domenica 15. Altri argomenti ‘caldi’ che verranno trattati sono femminicidi e cultura patriarcale (sabato 14), la riforma della giustizia e la sanità (giovedì 12), passando per le mafie, al centro di due incontri, per analizzare come stanno cambiando gli interessi criminali (martedì 10) e sentire due importanti testimonianze di chi ha avuto il coraggio di ribellarsi (mercoledì 11). Si ragionerà anche su turismo crocieristico (mercoledì 11), l’eredità digitale (sabato 14) e inquinamento luminoso (mercoledì 11), senza trascurare il focus locale, come la comunicazione in Fvg e il ‘caso’ Specogna (domenica 15).
Accanto all’attualità, ci sarà spazio per il ricordo, con un’attenzione particolare agli 80 anni dalla Liberazione, partendo dall’eccidio di Porzûs con Tommaso Piffer (martedì 10) per arrivare all’Infanzia triestina di Pierluigi Sabatti (domenica 15). Omaggio poi a Nicola Calipari, alto dirigente del Sismi che, nel 2005, sacrificò la propria vita per salvare la giornalista Giuliana Sgrena rapita in Iraq (venerdì 13), ma anche a due figure storiche come Matilde Serao (sabato 14), prima donna italiana ad aver fondato e diretto un quotidiano, e Primo Carnera, grande campione friulano la cui vita e carriera pugilistica sono state al centro di molte manipolazioni (venerdì 13).
Confermati, infine, l’appuntamento con il Premio Roberto Morrione per il giornalismo investigativo, che permetterà di scoprire alcune delle video inchieste Under 30 finaliste (sabato 14), ma anche la collaborazione con Avvenire che presenterà il suo progetto Donne per la pace (domenica 15). L’incontro conclusivo, domenica 15 giugno, sarà dedicato agli inviati e vedrà la partecipazione di Stefania Battistini, Emanuela Bonchino, Lucia Goracci, Giovanni Porzio e Nello Scavo.
Le mostre e i premi
Accanto agli incontri, ci saranno ben quattro mostre. A Ronchi verrà ricordato Giancarlo Siani a 40 anni dalla sua uccisione (inaugurazione martedì 10, alle 18), ma anche gli operatori dell’informazione uccisi nel conflitto Israele-Gaza grazie ai disegni dell’artista e attivista Gianluca Costantini (visitabili fino al 31 agosto all’Auditorium di Ronchi). Nella sede di Leali, “Human Distance” di Paolo Tanze ci farà scoprire vari scorci dell’Europa centro-orientale, mentre a Gradisca “Tempi di cronaca, dai giornali ai social” (visitabile fino al 31 agosto nella Corte D’Aviano di palazzo Torriani) ci farà rivivere importanti pagine di storia grazie agli scatti di tre grandi fotoreporter come Luciano del Castillo, Franco Lannino e Manuel Silvestri.
Anche l'edizione 2025 si aprirà e si chiuderà con la consegna di due riconoscimenti. Il 10 giugno, subito dopo l'inaugurazione del Festival, si parte con la quarta edizione del premio Leali Young in memoria di Cristina Visintini, un'occasione per ricordare la giornalista e vicepresidente di Leali delle Notizie, scomparsa prematuramente nell’agosto 2021. Il concorso, dedicato agli aspiranti giornalisti tra i 18 e i 35 anni, quest’anno chiedeva di riflettere su Guerra e pace: Enrico Rossi con Krajina, 1995–2025: la tempesta che non passa ha vinto nella categoria articoli, mentre Lavinia Nocelli con Il limbo dei palestinesi nei campi profughi in Giordania ha conquistato la sezione prodotti multimediali.
Nell’ultima giornata del Festival, domenica 15, si svolgerà la cerimonia di consegna dell’ottava edizione del premio Leali delle Notizie in Memoria di Daphne Caruana Galizia, con il quale l’associazione, d’intesa con la famiglia, vuole ricordare la giornalista maltese uccisa in un attentato il 16 ottobre 2017. Il comitato scientifico quest’anno ha deciso di assegnare il riconoscimento alle giornaliste e ai giornalisti palestinesi di Gaza e Cisgiordania che hanno pagato un enorme tributo, anche in termini di vite, per continuare a fare il loro lavoro. A ritirare il premio collettivo sarà il giornalista palestinese Samir Al Qaryouti. Il riconoscimento gode ancora una volta dell’alto patrocinio del Parlamento Europeo.
Altre informazioni
Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili. L’infopoint si trova in piazzetta dell’Emigrante e sarà aperto durante gli orari del festival. Accanto al palatenda in piazzale Martiri delle Foibe, invece, il Book Corner gestito da Libreria Mondadori Bookstore di Monfalcone; sarà presente anche lo stand dell’Associazione Editori Fvg. Altre proposte sono lo spazio bimbi a cura di Valentina Spanghero, i test drive di alcune vetture elettriche nelle giornate di sabato 14 e domenica 15 e il concorso vetrine rivolto alle attività commerciali di Ronchi dei Legionari. Non mancherà, negli spazi dedicati al Festival, anche un’area ristoro.
Il Festival, infine, continua a essere un importante momento di formazione: alcuni appuntamenti daranno diritto all’ottenimento di crediti formativi e deontologici da parte dell’Ordine dei Giornalisti. Sarà possibile registrarsi sul sito www.formazionegiornalisti.it o in loco.
Per ulteriori informazioni, consultare il sito di Leali delle Notizie.
Foto Luca A. d'Agostino - Phocus Agency
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