Nasce a Villa Manin il nuovo Centro di Residenza delle arti performative Fvg, tra gli ideatori Artisti Associati

Nasce a Villa Manin il nuovo Centro di Residenza delle arti performative Fvg, tra gli ideatori Artisti Associati

IL PROGETTO

Nasce a Villa Manin il nuovo Centro di Residenza delle arti performative Fvg, tra gli ideatori Artisti Associati

Di REDAZIONE • Pubblicato il 19 Dic 2025
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Il progetto unisce formazione culturale e produzione artistica nel segno della drammaturgia contemporanea. Il confronto con il pubblico il 23 dicembre a BorGo Live Academy di Gorizia.

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È Villa Manin di Passariano, a Codroipo, il cuore del nuovo Centro di Residenza delle arti performative del Friuli Venezia Giulia: un neonato polo dedicato alla ricerca, alla sperimentazione e alla crescita della creatività contemporanea.

Il Centro nasce da un progetto ideato e curato da Css Teatro stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia, Artisti Associati – Centro di Produzione Teatrale di Gorizia e La Contrada – Teatro Stabile di Trieste e realizzato grazie al sostegno del Ministero della Cultura e della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, in collaborazione con Erpac – Ente Regionale Patrimonio Culturale Friuli Venezia Giulia.

È stato il vicepresidente ed assessore alla cultura della Regione Mario Anzil a presentare il Centro: «Villa Manin continua il suo rilancio come luogo centrale della cultura regionale. Oggi presentiamo una nuova realtà per questo compendio, un Centro di residenza dedicato alle arti dal vivo, allo spettacolo teatrale e alla danza». «Questa Residenza - ha spiegato Anzil - è prima di tutto un luogo di formazione culturale, ma anche di produzione ed esposizione. Uno spazio dove gli artisti possono lavorare, crescere e restituire al pubblico il frutto della loro ricerca, e dove si svolgeranno anche eventi aperti alla comunità». Accanto ad Anzil, la direttrice generale di Erpac Fvg Lydia Alessio-Vernì, la dottoressa Marisa Dovier (direttore centrale Cultura Regione Fvg), Rita Maffei (Css), Walter Mramor (ArtistiAssociati), Livia Amabilino (La Contrada).

La nascita del Centro rappresenta un passaggio strategico per il rafforzamento del sistema regionale delle arti performative, valorizzando Villa Manin come luogo privilegiato di incontro tra artisti, professionisti e comunità. Il progetto, che vede anche la collaborazione di Ortoteatro di Pordenone e de Il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia - il Rossetti, si fonda su una visione condivisa e su una solida sinergia tra i partner coinvolti, che uniscono competenze, esperienze e prospettive diverse per costruire un ecosistema fertile dedicato all’innovazione culturale. Questa collaborazione strutturata tra realtà teatrali di riferimento regionale e istituzioni pubbliche rende possibile un modello di Residenza capace di generare valore e di proiettarsi come riferimento nazionale.

Il progetto del neonato Centro di Residenza si fonda su cinque pilastri che ne guidano la visione progettuale, l’identità e le linee artistiche: multidisciplinarietà, come apertura a forme e linguaggi diversi, drammaturgia contemporanea per lo sviluppo di nuovi immaginari, nuovi linguaggi con attenzione agli approcci performativi emergenti, valorizzazione del patrimonio e dei talenti con un occhio di attenzione agli artisti affermati e quelli in via di formazione, con un occhio attento all’inclusione e la crescita sociale quale dimensione imprescindibile del fare arte oggi.

Le Residenze artistiche rappresentano un vero e proprio motore per la crescita culturale del territorio: incubatori di creatività, luoghi in cui emergono traiettorie creative, si sperimentano formati e si intrecciano pratiche tra artisti e comunità, pubblici e professionisti, anche attraverso innovative e originali Azioni sul territorio. Per questa ragione, sia nelle attività che si svolgeranno principalmente nella Spazio Residenze di Villa Manin sia nelle azioni e nelle residenze attivate nelle diverse sedi del territorio regionale, risulta fondamentale proseguire la relazione con le diverse comunità, per il reciproco arricchimento e per la capacità di attivare la partecipazione.

Gli artisti selezionati per la prima annualità 2025 del Centro sono stati scelti tra le autocandidature, la ricerca e la selezione diretta e lo scouting di artisti emergenti under 35. A questo percorso si affiancano due open call, una rivolta ad artisti e compagnie under 35 con una prevalenza di componenti residenti in Friuli Venezia Giulia, e una seconda aperta ad artisti, collettivi e compagnie impegnati nella fase embrionale di progetti multidisciplinari, di arte performativa contemporanea.

Per l’annualità 2025 sono previste 20 residenze che coinvolgeranno 106 artisti, 19 tutor e 5 azioni sul territorio, un convegno. Le prossime aperture al pubblico alla Villa, con ingresso gratuito, nello spazio residenze, sono calendarizzate per domenica 21 dicembre: alle 16 , le Compagnie YoY Performing Arts, IVONA, Tyche proporranno uno studio della nuova creazione intitolata ‘Yl’l’ (Your l’actile Identity); alle 17.30 Dante Antonelli e la sua compagnia presenterà il lavoro 'Atto di Grazia'. Un ulteriore confronto con il pubblico per quest'ultima residenza si svolgerà a BorGo Live Academy, in via Rastello a Gorizia, martedì 23 dicembre alle 16, sempre con ingresso gratuito. 

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