Nasce il Parco della Memoria, otto milioni di euro a Monfalcone e quattro Comuni

Nasce il Parco della Memoria, otto milioni di euro a cinque Comuni

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Nasce il Parco della Memoria, otto milioni di euro a cinque Comuni

Di Salvatore Ferrara • Pubblicato il 03 Ott 2023
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Il Comune di Monfalcone sarà stazione appaltante per tutte le attività dei territori coinvolti per la realizzare il Museo diffuso del Novecento.

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Il progetto per l’istituzione del Parco internazionale della Memoria è stato presentato questa mattina nella sala consiliare di Monfalcone. A lavorare insieme per ideare quello che sarà un Museo diffuso del Novecento sono stati i Comuni di Doberdò del Lago, Duino Aurisina, Fogliano Redipuglia e Ronchi de Legionari, con Monfalcone capofila. A questi si aggiungono i partner tecnici Gal Carso, l’Unione nazionale ufficiali in congedo e la Pro Loco di Fogliano Redipuglia.

“Oggi annunciamo un’importante sinergia nata per migliorare e potenziare la fruizione del Parco del Carso – sono le parole del sindaco Anna Maria Cisint – si tratta del risultato di un progetto complesso scritto da Lucio Gregoretti. Non è stato un bando facile per il nostro Comune come per le altre piccole municipalità. Nonostante tutto siamo riusciti a presentare un progetto competitivo per riuscire a valorizzare le nostre realtà”. Il progetto ha un valore di quasi 8 milioni di euro, di cui 88mila sono autofinanziati con fondi diversi. Andiamo quindi ad illustrare le macrovoci.

Oltre 1,4 milioni serviranno per realizzare le tappe memoriali, circa 4,1 milioni saranno investiti per la realizzazione dei percorsi storici e culturali, mentre per l’ulteriore rigenerazione del sito della Rocca sarà necessario poco più di 1 milione. “È stato un grosso lavoro svolto a livello sovra comunale e di cui tutte le municipalità coinvolte ne beneficeranno – ha spiegato il referente capofila e vicesindaco, Antonio Garritani – il comune denominatore sarà quindi il Carso che ci unisce senza badare ai colori politici”. Tra gli altri impegni economici, 230mila euro sono previsti per il recupero del Centro Gradina.

La stessa cifra verrà impiegata per rafforzare il sistema multimediale. Per il Museo della Memoria serviranno 600mila euro e infine 300mila per l’allestimento dell’archivio storico militare della memoria. Tra gli interventi rilevanti per quanto riguarda le strutture, ne saranno interessati il Museo della Memoria e della Pace di San Giovanni di Duino e Villaggio del Pescatore che verrà restaurato, il Centro Visite Gradina – una realtà storica e museale - che sarà riqualificato ed infine l’acquisizione con la riqualificazione della sede Unuci come Archivio Storico Militare della Memoria.

A queste tre strutture, se ne affiancheranno altre due già esistenti e pienamente funzionanti: il museo multimediale ambientale di Pietrarossa e quello della Grande Guerra a Redipuglia. “Sarà un parco moderno e vivo – sottolinea Lucio Gregoretti – e che permetterà di stimolare allo sviluppo di una conoscenza emotiva e di guardare con slancio al futuro. Si può già pensare di presentare il risultato del progetto a Promoturismo e di candidarsi a Patrimonio dell’Unesco”. Tra le novità, si è parlato anche della realizzazione di una rete di 30 chilometri di piste ciclopedonali a partire dalla zona dei Castellieri.

Per quanto riguarda il restauro e il recupero dei manufatti, le operazioni riguarderanno Quota 85 e il recupero della casermetta in località Sablici a Monfalcone, alcuni monumenti della zona di San Giovanni di Duino, la frazione di Visintini a Doberdò con la riqualificazione della Cappella Ungherese, vari monumenti nelle frazioni di Vermegliano e Selz di Ronchi e il comprensorio della Dolina dei 500 a Redipuglia. Sono inoltre in programma anche diversi interventi per facilitare l’accessibilità al sito e per vedere rigenerata la parte ambientale. Digitalizzazione e multimedialità saranno due fattori decisivi che armonizzeranno tutti gli interventi annunciati.

Molta soddisfazione per il lavoro finora sostenuto, è stata espressa dai sindaci presenti stamane. Di “benefici per tutto il territorio dal punto di vista turistico e storico” ha parlato Fabio Vizintin, primo cittadino di Doberdò. “Un valore aggiunto dal punto di vista della memoria e dell’ambiente” l’ha definito Mauro Benvenuto, sindaco di Ronchi al quale ha fatto eco la prima cittadina di Fogliano Redipuglia Cristiana Pisano, la quale ha definito tutta l’operazione “una cordata positiva, variegata e con una valenza di peso”.

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