Gorizia, lavori alla casa della musica: Palazzo de Grazia riaprirà nel 2022

Le mattinate in musica spostate al ridotto, nuovi corsi internazionali dal prossimo anno.

L’obiettivo è tornare dentro Palazzo De Grazia già il prossimo anno. È stato l’assessore alla cultura di Gorizia, Fabrizio Oreti, ha sottolinearlo questa mattina nella presentazione della nuova edizione dei Concerti aperitivo, organizzati dall’associazione Casa delle arti. Un appuntamento che non potrà tenersi quest’anno dentro la storica dimora del centro storico, a causa dei lavori sul tetto da compiere, e che sarà quindi diviso in due parti: una al ridotto del Teatro Verdi, la seconda online, riprendendo le esibizioni nella biblioteca dell’edificio.

Si partirà questa domenica nella sala Francesco Macedonio, con l’esibizione del duo voce e chitarra Mario Milosa e Maria Francesca Arcidiacono, alle 11, mentre dieci giorni dopo alle 17.30 sarà il turno dei giovani studenti dell’Istituto di musica. “L’atmosfera che si crea nel periodo natalizio - ha spiegato il direttore artistico Claudio Pio Liviero - è unica, è la stagione più amata dai goriziani e ogni volta facevamo il pieno”. Per recuperare quella tradizione, quindi, ci si sposterà di sede, anche se due appuntamenti dovranno essere solo in streaming.

Si tratta del concerto di Pier Luigi Corona del 19 dicembre e quello di Capodanno, il primo gennaio. Il primo farà parte di una più ampia masterclass con il maestro internazionale di chitarra, che raccoglierà studenti anche dalla vicina Slovenia. L’esibizione delle 11 anticiperà un intenso pomeriggio di lezione, che terminerà con un concerto ristretto ai soli musicisti partecipanti. Si tratta di un’iniziativa su cui la Casa delle arti sta lavorando da tempo, con l’obiettivo di portare in città docenti e allievi non solo da tutta Italia, ma anche dall’Europa e oltre.

Una proiezione internazionale già riscontrata con le partecipazioni al IV concorso Giovani talenti-Città di Gorizia, tenutosi online dal 25 al 28 novembre. Una quarantina di giovani hanno preso parte alla manifestazione, aderendo da tutto il Vecchio continente e perfino dal Vietnam. Alla fine, a vincere il Premio Conte Guglielmo Coronini è stata la goriziana Ksenia Liviero, mentre il titolo dedicato a Germano Milosa è stato assegnato alla slovena Lara Slapnik. Da parte della Fondazione Palazzo Coronini-Cronberg è arrivato l’auspicio a tornare a ospitare le loro esibizioni.

Per quanto riguarda gli studi musicali avanzati, il prossimo anno ci saranno lezioni con importanti nomi del flauto: da Luisa Sello, anima dell’associazione e trade union con gli Amici della musica di Udine, ad András Adorján, Corrado Jasna, Silvia Careddu e Bruno Canino. Tutti nomi amati a livello internazionale nel loro settore, che vantano collaborazioni con i più grandi teatri. La stessa Sello ha quindi lanciato un’idea all’amministrazione locale, con un possibile concorso mondiale per giovani flautisti: “Ci sono già tante richieste dalla Cina” ha spiegato.

Suggerimento accolto da Oreti, il quale ha anche fatto il punto sullo stato del Palazzo sede delle attività: "Avevamo posto 100mila euro per i lavori nell'assestamento di bilancio, bocciato in consiglio comunale". L'impegno, comunque, è quello di trovare un modo per assegnare quei fondi al cantiere da portare a termine, permettendo così al sodalizio che ha vinto il bando quinquiennale di poter disporre dei locali. Lanciando anche un suggerimento per Natale: donare ai propri figli un corso di musica, per un mese lo strumento sarà messo a disposizione gratuitamente.

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