IL FESTIVAL
Musica Cortese chiude con due grandi eventi tra Gorizia e la Slovenia

Gli ultimi appuntamenti conclusivi si terranno nel Duomo di Gorizia e a Vila Vipolže con arte, spiritualità e sperimentazione sonora: dalle Clarisse medievali alla fusione tra jazz, elettronica e canti antichi.
Il festival Musica Cortese – Terra, luce canto si avvia alla conclusione per l’edizione 2025 con due appuntamenti che ne testimoniano lo spirito: unire la ricerca storica e musicologica alla valorizzazione dei luoghi del territorio, offrendo al pubblico esperienze di ascolto e di approfondimento uniche nel proprio genere.
Il penultimo concerto è in programma giovedì 19 settembre a Gorizia, in Duomo: la serata si aprirà alle 20 con la prolusione dell’architetto Diego Kuzmin dal titolo «Il Duomo di Gorizia: da ieri all’oggi», una riflessione che intreccia l’arte e la storia di un edificio simbolo della città. Alle 20.30 seguirà il concerto dell’Ensemble Peregrina di Basilea, guidato da Agnieszka Budzińska-Bennett, con il programma Filia praeclara. Musica dai chiostri delle Clarisse polacche.
Il repertorio proposto getta nuova luce su un patrimonio musicale raro e prezioso, proveniente dai conventi femminili della Polonia medievale. Due figure emergono in particolare: Santa Chiara d’Assisi, fondatrice insieme a San Francesco dell’Ordine delle Clarisse, e Kinga d’Ungheria, duchessa di Polonia e poi badessa a Stary Sącz. Proprio a questo convento si lega la trasmissione del Magnus Liber, la raccolta di polifonie della scuola di Notre-Dame, i cui frammenti giunti fino a noi testimoniano la diffusione e la trasformazione della cultura musicale europea. Il programma comprende conductus, motetti, sequenze e tropi tramandati nei manoscritti dei conventi, restituendo il clima spirituale e creativo di comunità femminili capaci di dare vita a un linguaggio musicale originale e sorprendente.
La conclusione del festival sarà invece affidata a una cornice internazionale: sabato 21 settembre a Vila Vipolže, in Slovenia, splendida villa rinascimentale immersa nel Collio. Alle 16.30 è prevista una visita guidata al complesso, che introduce al concerto delle 18 con il trio Peltomaa – Fraanje – Perkola. Il progetto ÆR rappresenta un ponte sonoro tra epoche e linguaggi: la voce e l’arpa medievale di Aino Peltomaa, il pianoforte di Harmen Fraanje e la viola da gamba ed elettronica di Mikko Perkola si incontrano in una fusione di musica antica, jazz ed elettronica.
Il gruppo rilegge canti di Hildegard von Bingen, antifone brigidine e brani dal Llibre Vermell de Montserrat, intrecciandoli con improvvisazioni e composizioni originali. Ne nasce un universo musicale sospeso tra contemplazione e modernità, in cui il fascino delle melodie medievali si fonde con sonorità post-classiche e jazzistiche. Dopo l’album di debutto ÆR e il più recente Komorebi, pubblicato nel 2023, il trio ha consolidato uno stile riconoscibile che guarda al Medioevo come fonte di ispirazione per un linguaggio musicale attuale e coinvolgente.
Foto Paolo Zuliani/Musica Cortese 2025
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