Monfalcone, apre Shipyart al Musa: fotografie e installazioni inusuali

Monfalcone, apre Shipyart al Muca: fotografie e installazioni inusuali

L'esposizione

Monfalcone, apre Shipyart al Muca: fotografie e installazioni inusuali

Di Redazione • Pubblicato il 21 Lug 2023
Copertina per Monfalcone, apre Shipyart al Muca: fotografie e installazioni inusuali

La rassegna, a cura di Veronica Dall’Osso di Navim Group, propone vari livelli di esposizione dalle gigantografie fino alle installazioni di arte di cantiere.

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Il MuCa, museo della cantieristica di Monfalcone, dal 21 luglio a metà settembre ospita l’evento ShipyART > l’arte di cantiere, mostra di fotografie e installazioni inusuali. Nato dall’intuitiva combinazione dei termini Shipyard (cantiere navale) e art (arte), il neologismo ShipyART descrive un concetto unico e affascinante: l’arte inconsapevole e inusuale che nasce all’interno dei cantieri navali e delle officine meccaniche durante il processo di costruzione e trasformazione delle navi. Ambienti dove industria e artigianalità di fondono; luoghi di lavoro e produzione che sono vere e proprie fucine creative. ShipyART > l’arte di cantiere porta alla luce e dà voce ad una forma espressiva unica, affascinante, inedita che trova la sua bellezza in mezzo al caso e alla creatività dei luoghi di costruzione, trasformando il comune in straordinario.

ShipyART celebra l’arte di cantiere attraverso una ricchissima raccolta di fotografie, scattate durante gli shooting nei cantieri in cui Navim Group opera e installazioni inusuali provenienti dalle sue officine; si tratta di una mostra dalla realizzazione volutamente interna ed ecosostenibile nel senso più puro del termine, ovvero pensata ed allestita ricorrendo quasi esclusivamente a risorse e manufatti di proprietà o in ogni caso già disponibili on site.

La rassegna, a cura di Veronica Dall’Osso di Navim Group, propone vari livelli di esposizione, dalle gigantografie a muro che ritraggono istantanee di cantiere e di officina alle immagini di vita e testimonianza dei rastrelli che creano movimento (nelle sale 13 e 15 del Museo); non mancano poi le isole artistiche Navim dedicate alla produzione, sia fisiche che multimediali, ed alcune inusuali installazioni di “arte inconsapevole di cantiere”. Le foto in mostra sono di Lara Perentin – Massimo Crivellari – Giorgio Salvadori – Mario Marin – Paolo Zitti e alcune della collezione privata Navim.

“Abbiamo ritenuto molto interessante l’idea di una mostra dedicata all’arte di cantiere per dare risalto, con una prospettiva inedita, alla professione navale, che nel tempo continua a dare lustro alla nostra città. Un’esposizione che trova una naturale collocazione all’interno del Museo della Cantieristica e che rappresenta un ulteriore strumento di promozione del nostro territorio, che è ormai annoverato tra le più frequentate mete turistiche della nostra regione. Siamo orgogliosi che Monfalcone sia stata scelta per esporre opere che raffigurano le testimonianze dell’arte anche all’interno dei cantieri navali”, sottolinea il sindaco di Monfalcone, Anna Maria Cisint all’avvio del progetto.

L’esposizione è visitabile dal 22 luglio al 10 settembre durante l’orario di apertura del MuCa, venerdì – sabato – domenica – lunedì dalle 10 alle 19. 

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