Muore due giorni dopo essere andato in pensione, Brazzano piange Antonio Bon

Muore due giorni dopo essere andato in pensione, Brazzano piange Antonio Bon

il lutto

Muore due giorni dopo essere andato in pensione, Brazzano piange Antonio Bon

Di Mattia Zucco • Pubblicato il 15 Set 2023
Copertina per Muore due giorni dopo essere andato in pensione, Brazzano piange Antonio Bon

L'anziano aveva da poco chiuso il suo storico alimentari dopo 65 anni, ritirandosi a 84 anni. Era sacrestano e attivo nella comunità.

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È venuto a mancare, nella giornata di ieri, giovedì 14 settembre, Antonio Bon. Era conosciuto da tutti come Toni Quarin, colonna portante della comunità di Brazzano visto che svolgeva, da sempre, le funzioni di sagrestano della chiesa del paese e aveva un negozio di frutta e verdura in centro. Appena pochi giorni fa era andato in pensione, dopo ben più di mezzo secolo di lavoro quotidiano. Aveva tento duro fino a 84 anni, con una delle ultime botteghe storiche del centro.

Proprio in merito a quest’ultima, l'attività era diventata negli anni punto di riferimento dei brazzanesi vendendo frutta e verdura di qualità, ma anche generi alimentari di prima necessità, ai suoi amati paesani. Aveva chiuso sabato il negozio per sempre, affiggendo sulla vetrina del negozio il cartello con su scritto “Dopo 65 anni di attività il negozio chiude per meritata pensione” e, quasi a simbolo del forte attaccamento al lavoro, anch’egli si è spento un paio di giorni dopo.

Era classe 1939 e da praticamente sempre aveva aiutato, in qualità di sagrestano, nella chiesa locale di San Lorenzo nella frazione Cormons. Qui ha potuto conoscere, negli anni, migliaia di persone tra preti e semplici frequentatori, accogliendo ad uno ad uno col sorriso. Toni era una delle anime del paese e, inevitabilmente, i ritmi della sua giornata scandivano le ore dei paesani: la mattina presto lo si vedeva andare a Udine ad acquistare la frutta e la verdura fresca e, prima di aprire l’attività, visitava la tomba di famiglia nel cimitero locale.

Durante le giornate non era raro incontrarlo sull’uscio della porta, attento a salutare i passanti e, nel caso fosse necessario, si occupava egli stesso a portare la spesa a casa delle famiglie brazzanesi. Tra le altre cose, era impegnato nella Festa dei Popoli della Mitteleuropa a Giassico e, da sempre, si occupava dell’organizzazione delle celebrazioni eucaristiche, dalle processioni per le vie del paese alle tradizionali feste che univano, di anno in anno, la comunità. È senza dubbio una perdita importante per Brazzano tutta e, nei prossimi giorni, verrà comunicata la data dei funerali.

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