il torneo
Il Mundialito torna a Gradisca, gli Azzurrini tra i 12 top team
Attese le formazioni Under15, l'Italia giocherà contro Cile e Inghilterra. I campi.
Dal 25 aprile al primo maggio si terrà a Gradisca d’Isonzo il Torneo delle nazioni che, ormai giunto alla sua diciottesima edizione, accoglierà allenatori, appassionati di calcio, addetti ai lavori ma anche semplici cittadini. Tutti per vedere dal vivo giovani calciatori under 15, provenienti da diversi Stati: Portogallo, Norvegia, Austria, Slovenia, Messico, Cile, Inghilterra, Belgio, Usa, Repubblica Ceca, Romania e ovviamente Italia.
Ad aprire la conferenza stampa, che si è tenuta oggi allo Stadio Friuli, è stato il “padrone” di casa, il direttore generale dell'Udinese Franco Collavino: “È davvero un grande piacere ospitare qui, alla Dacia Arena, la diciottesima edizione del Torneo delle Nazioni. Fa parte del nostro dna incentivare questa competizione che da ormai molti anni caratterizza la nostra regione. Durante lo svolgimento il nostro territorio si trasforma nell’ombelico del mondo del calcio giovanile internazionale di alto livello”.
Tanti, infatti, sono i campioni che nel corso delle varie edizioni passate hanno partecipato a questo torneo: ad esempio gli italiani Donnarumma, Romagnoli, El-Shaarawi e Kean, ma anche giocatori stranieri ormai affermati a livello internazionale come l’inglese Bellingham, oggi centrocampista al Borussia Dortmund. “Tali nomi aggiungono importanza a questo torneo, che nel corso degli anni è andato via via strutturandosi, fino a diventare un’istituzione del calcio giovanile italiano e non solo" ha concluso Collavino.
A prendere la parola è stato poi Nicola Tommasini, presidente della kermesse: “Il nostro obiettivo è tornare ai livelli pre-Covid, con un torneo formato da 12 squadre maschili, tra le quali Belgio, Portogallo, Inghilterra, Messico, oltre a quelle ospitanti, cioè Italia, Slovenia e Austria. Oltre all’aspetto calcistico, il Torneo è uno strumento per trasmettere i ragazzi anche degli altri valori, attraverso degli accorgimenti ecosostenibili e progetti riservati alle scuole".
"È fondamentale per noi, in un momento di crisi internazionale come quello che c’è in Ucraina, diffondere il valore dell’amicizia internazionale tra i vari Paesi”. A conclusione della presentazione, Dante Cudicio, presidente della Associazione italiana allenatori calcio, ha evidenziato che "anche per gli allenatori friulani è fondamentale osservare giocatori giovani, il modo con il quale essi giocano e si allenano è di grande ispirazione per tutti noi".
"Dobbiamo fare in modo che la crescita tecnica del calciatore sia accompagnata da una crescita sociale, è questo il vero fine dello sport”. Le squadre si affronteranno in vari campi di gioco: Gorizia, Cormons, Monfalcone, Carlino, Cesarolo, Lignano, Rivignano-Teor e in alcune località della Slovenia e dell’Austria. La nazionale italiana scenderà in campo a Carlino il 26 aprile contro il Cile e il 27 contro l’Inghilterra, mentre le finali sono fissate per il primo maggio.
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