Migranti accampati a Gorizia e Gradisca, polemica sull'accoglienza

Migranti accampati a Gorizia e Gradisca, polemica sull'accoglienza

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Migranti accampati a Gorizia e Gradisca, polemica sull'accoglienza

Di Redazione • Pubblicato il 17 Nov 2022
Copertina per Migranti accampati a Gorizia e Gradisca, polemica sull'accoglienza

Del Sordi (FdI) chiede di poter respingere i migranti alla frontiera, Moretti (Pd): «Intervenga la Protezione civile».

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Nella sua visita di ieri a Monfalcone, il vicepresidente del consiglio Matteo Salvini non si è soffermato a lungo sul tema immigrazione. La stessa mattinata, il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi è intervenuto in Parlamento sul tema, con il segretario della Lega che ha lasciato alle sue parole la posizione riguardo a sbarchi e arrivi dalla rotta balcanica. Una tematica accesa da mesi in provincia, con diversi migranti che da giorni affollano il piazzale di Casa rossa a Gorizia e l'area di Gradisca.

Questi sono infatti sprovvisti di luoghi dove poter essere accolti, anche se rientrano nel sistema di accoglienza. Netta la posizione sul tema da parte di Fratelli d’Italia: “Oggi come durante la precedente ondata migratoria che investì Gorizia durante il secondo mandato Romoli - commenta il coordinatore comunale Francesco Del Sordi, nonché assessore alla polizia locale e sicurezza urbana -, ribadiamo la nostra assoluta contrarietà a trasformare Gorizia in una baraccopoli con strutture più o meno ufficiali”.

Dall’esponente della giunta arriva quindi la richiesta al governo di rinforzi, rilevando come le forze in campo, "questore in testa, stanno dando il massimo per gestire l’ennesima emergenza, ma attendiamo iniziative più incisive dal ministro degli interni. Ma è poi possibile che i francesi possano respingere in Italia i migranti e noi non possiamo fare altrettanto con la Slovenia con i clandestini che arrivano dalla rotta balcanica? Questa è una domanda che ci pongono i cittadini a noi che abbiamo ruoli politici ed amministrativi”.

Del Sordi respinge “al mittente qualsiasi accusa relativamente al fatto che non facciamo la nostra parte: il Nazzareno stracolmo e le decine di minori non accompagnati gestiti dal Comune sono la dimostrazione che Gorizia sta facendo la sua parte. Stiamo lavorando per trasformare la nostra città in polo turistico anche in ottica 2025 e non possiamo permetterci di rivedere lo scempio voluto da Gherghetta e Serracchiani, quando realizzarono una tendopoli in pieno centro città”, confermando il no a qualsiasi struttura.

Soluzione, questa, adottata invece a San Valentino di Gradisca, dove la parrocchia ha messo a disposizione una trentina di posti. Questa sera, proprio nella Fortezza, l’assessore regionale alle Autonomie locali Pierpaolo Roberti interverrà a un incontro pubblico sull’immigrazione all’Hotel Franz di Gradisca. Partecipazione criticata dal Pd, che auspica invece incontri con enti e prefettura “per offrire collaborazione e proporre soluzioni a fronte di una situazione legata ai continui arrivi di richiedenti asilo”.

“A Gradisca - attacca il consigliere regionale Diego Moretti - la capienza del centro d’accoglienza dei richiedenti asilo è ben oltre i limiti, e a prestare aiuto ci sono soltanto i volontari della parrocchia e gli amministratori locali, ma di Regione e Stato non vi è ancora nessuna traccia. Ringrazio il lavoro encomiabile che sta facendo in questo periodo la stazione dei carabinieri gradiscana ma è impensabile che, a fronte di una situazione del tutto fuori controllo, questo sia il massimo che lo Stato possa fare sul territorio”.

“A Gradisca, del governo nazionale e dei neo-parlamentari del centrodestra nessuna traccia. A fronte di una situazione sempre più seria, a Gradisca la Regione faccia intervenire la Protezione civile, prevedendo anche interventi straordinari di tipo finanziario a favore delle amministrazioni coinvolte. Gradisca è un caso nazionale, a poco servono i convegni” conclude il dem.

Nella foto: migranti nel piazzale di Casa Rossa a Gorizia

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