Mozziconi e lattine buttati per strada, volontari in campo per ripulire Gorizia

Mozziconi e lattine buttati per strada, volontari in campo per ripulire Gorizia

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Mozziconi e lattine buttati per strada, volontari in campo per ripulire Gorizia

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 25 Set 2021
Copertina per Mozziconi e lattine buttati per strada, volontari in campo per ripulire Gorizia

Dopo lo sciopero per il clima, ci si è rimboccati le maniche. Raccolti dieci sacchi di micro-rifiuti.

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Non è stata solo una manifestazione di slogan, quella andata in scena ieri mattina a Gorizia. Lo Sciopero mondiale per il clima, organizzato da Fridays for future insieme ad altre realtà locali, ha portato in strada circa 600 ragazzi che dal Parco della Rimembranza sono arrivati fino in piazza Sant’Antonio. Una marcia che ha visto presente anche Legambiente, protagonista a sua volta nel pomeriggio di Puliamo il mondo, con una raccolta minuziosa di piccoli rifiuti che ha coinvolto una ventina di persone per ripulire gli angoli della zona fino a San Rocco.

Il risultato di questo lavoro è stato presentato in mattinata, tracciando anche un bilancio della protesta sul clima. Sono stati così riempiti una decina di sacchi, pieni principalmente di plastica e lattine, ma sono stati soprattutto i mozziconi di sigarette ad aver attirato l’attenzione principale. Ne sono stati raccolti in abbondanza, tanto da riempire quasi cinque bottiglie, in particolare nei pressi della scuola dell’infanzia del borgo. Una fotografia triste più volte denunciata dal sodalizio, che rinnova l’appello a trovare soluzioni alternative ed ecocompatibili.

A partire dal non buttare ciò che resta della sigaretta per terra, cercando il cestino più vicino o portandosi dietro una bustina tascabile. Oltre all’aspetto meramente civile, c’è anche quello economico: “La spesa per la raccolta e smaltimento di questi rifiuti è alta” commenta la presidente, Anna Maria Tomasich. Per l’occasione, i volontari - tra cui diversi scout - hanno avuto il supporto di Isontina ambiente, che si rinnoverà insieme a quello dell’amministrazione comunale per la nuova giornata ecologica, in programma il 10 ottobre nel parco del castello.

L’attività si inserisce anche in un nuovo progetto regionale di Legambiente, che punta a creare una mappa complessiva delle diverse complessità. “Con la piattaforma - illustra Luca Cadez, componente del direttivo Fvg - avremo una panoramica delle diverse locali, per sollecitare le autorità ad intervenire”. Tra queste, rientrerà anche il disagio con rumori e odori a tempo presenti a Sant’Andrea, mentre nel vicino Parco dell’Isonzo proseguono le attività di pulizia: “Finora abbiamo raccolto 5 quintali di rifiuti” sottolinea il presidente del comitato, Giuseppe Sansone.

Il progetto si chiama “Occhio al territorio” e tra un anno presenterà già un primo bilancio. Guardando invece a ieri, Legambiente rivendica la bontà dell’iniziativa: “C’erano tante scolaresche - aggiunge Tomasich - e dalle proteste dei ragazzi si evince che c’è un problema”. Sul fronte istituzionale, invece, l’associazione auspica che Gorizia riprenda in mano il Patto dei sindaci per il clima: “Non è mai stato applicato. Serve anche una progettualità sull’efficientemente energetico, a partire da uno sportello cha aiuti i cittadini a conoscere le diverse agevolazioni presenti”.

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