«Moschee irregolari», dalla Lega un vademecum per i sindaci. Cisint consegna le proposte normative al Ministro Piantedosi

«Moschee irregolari», dalla Lega un vademecum per i sindaci. Cisint consegna le proposte normative al Ministro Piantedosi

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«Moschee irregolari», dalla Lega un vademecum per i sindaci. Cisint consegna le proposte normative al Ministro Piantedosi

Di S.F. • Pubblicato il 26 Set 2025
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L’europarlamentare, «strumenti concreti per chiudere i luoghi abusivi». Sul tavolo anche flussi migratori, Rotta Balcanica e minori stranieri non accompagnati.

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Presentati stamane, venerdì 26 settembre, a Udine, il vademecum per gli amministratori locali sul contrasto alle moschee irregolari - che tramite i canali della Lega verrà diffuso in tutta Italia a partire dal Triveneto - le proposte normative consegnate lunedì scorso a Gorizia al Ministro Piantedosi in materia di moschee irregolari e sovvenzioni. L’occasione è stata utile anche per raccontare dell’attenzione posta sui temi della rotta Balcanica e dei minori stranieri non accompagnati che l’europarlamentare monfalconese Anna Maria Cisint sta portando in Europa. L’esponente leghista ha infatti inviato in queste ore una lettera al Commissario europeo per le Migrazioni Magnus Brunner citando le emergenze di Trieste e Udine.

«Mi stanno arrivando segnalazioni da tutta Italia sulla presenza di moschee abusive: ex negozi, garage, scantinati trasformati in luoghi di culto senza alcuna autorizzazione, proprio dopo che pochi giorni fa ho lanciato una campagna nazionale per raccogliere le denunce dei cittadini e comporre una mappatura – sono le parole di Cisint - e oggi, forte della mia esperienza da sindaco, presento un vademecum la cui richiesta mi è pervenuta da molti amministratori locali. Si tratta di istruzioni tecniche per chiudere una moschea irregolare legittimamente. Ora i sindaci hanno strumenti concreti per ripristinare la legalità in quei luoghi che spesso sono focolai di fondamentalismo e di predicazione dell’odio verso l’Occidente».

«A questo – continua l’ex sindaco di Monfalcone - si affiancano le nostre proposte di legge, già consegnate in settimana al Ministro Piantedosi, contro i centri islamici che si nascondono dietro false associazioni culturali o sportive, sui loro finanziamenti opachi e sull’assenza troppo spesso di un responsabile legale. Chiediamo poi di imporre che ogni finanziamento dall’estero sia ammesso solo dopo un controllo ministeriale. Ad oggi moschee abusive pullulano, infatti, grazie a sovvenzioni provenienti da Paesi e organizzazioni vicine ai “Fratelli Musulmani”, che portano con loro la volontà di sovvertire il nostro sistema democratico per imporre la Sharia».

Ma secondo Cisint, «contrastare l’islamizzazione significa anche intervenire sui canali d’ingresso». «Per la manodopera è ora di guardare a segmenti di immigrazione di cultura cristiana – insiste - oggi si formano vere e proprie “città islamiche nelle città”, ghetti nelle scuole, mentre esiste una manodopera straniera che condivide la nostra storia e le nostre radici ed è disponibile a lavorare da noi e su quella bisogna puntate».

Quanto al fronte dei flussi migratori clandestini, l’europarlamentare riferisce di aver scritto al Commissario europeo per le Migrazioni, Brunner, denunciando l’emergenza della rotta balcanica e l’impatto su città come Trieste.

«Ho chiesto di concludere al più presto l’accordo tra Frontex e Bosnia-Erzegovina per blindare il confine esterno dell’Unione e di modificare il Patto europeo su migrazione e asilo – approvato dal precedente Parlamento nonostante il voto contrario della Lega – che non prevede strumenti adeguati ad accertare l’età dei minori stranieri, come i test ossei, spesso portatori di violenza e degrado nelle nostre città» ha aggiunto in conclusione l’europarlamentare.

«Parte dalla Lega FVG una grande battaglia di giustizia, legalità ed equità sociale- afferma il senatore Marco Dreosto, segretario regionale Lega - portiamo avanti l’esperienza importante e di successo avviata da Cisint, che sta facendo rispettare la legge a tutti, anche agli stranieri. Un’immigrazione fuori controllo, e mi riferisco in particolare all’islam integralista, rischia di mettere in discussione i nostri valori e di introdurre nel Paese pericoli concreti, come dimostrano i recenti arresti di sospetti terroristi anche nella nostra regione. Vogliamo colmare, attraverso l’attività parlamentare, le lacune normative sul velo integrale e moschee irregolari fornendo agli amministratori locali anche un vademecum operativo».

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