Moretti presenta la lista civica «più moderata» della coalizione: Luise capolista, «lavoriamo per i cittadini»

Moretti presenta la lista civica «più moderata» della coalizione: Luise capolista, «lavoriamo per i cittadini»

Verso le elezioni

Moretti presenta la lista civica «più moderata» della coalizione: Luise capolista, «lavoriamo per i cittadini»

Di Ivan Bianchi • Pubblicato il 17 Mar 2025
Copertina per Moretti presenta la lista civica «più moderata» della coalizione: Luise capolista, «lavoriamo per i cittadini»

Tra volti noti della politica e nuove leve, l'obiettivo è recuperare «coloro che sono indecisi o che non sono andati a votare».

Condividi
Tempo di lettura

Si sono presentati come «lista più moderata a sostegno di Diego Moretti», scherzando sulla provenienza dei vari candidati: «Siamo tutti un po’ alieni qui dentro ma abbiamo a cuore la sorte di Monfalcone». Comune, per i candidati della lista “Insieme con Moretti”, la necessità «di ritornare a una città solidale e democratica che ora vive i frutti di nove anni di politica di odio e di paura».

Sono diciotto i nomi che il consigliere regionale Moretti ha raccolto attorno a sé e che oggi, in anteprima per la stampa rispetto alla presentazione ufficiale di mercoledì 19 alle 18.15 in Piazza della Repubblica (Ristorante pizzeria Marinelli), sono stati presentati. O almeno alcuni di essi, considerato l’orario lavorativo: nomi in qualche modo noti – Michela Percuzzi, Luigino Francovig, Elisabetta Pian, Ilaria Cecot e, chiaramente, il capolista Michele Luise – e altri di cittadini impegnati in vari ambiti ma magari non adusi alla politica.

«Non siamo contenti di questa campagna elettorale», ha esordito Moretti ribadendo il mancato confronto pubblico tra i candidati ma anche puntando il dito verso Fasan: «Invece di discutere di temi importanti siamo costretti a rispondere agli insulti del candidato del centrodestra con una costante delegittimazione personale».

Michele Luise, capolista e già assessore alle politiche sociali della prima giunta Cisint, ha ribadito la sua visione: «Non è una lista civica, la nostra, perché seppur è il momento dell’impegno civico è anche quello della scelta politica e il 13 e 14 aprile la responsabilità sarà quella di far cambiare rotta alla città». Luise ha ribadito come «bisogna riportare la città alla vivibilità e al centro in tanti ambiti, dal sociale alla sanità fino al rapporto con Fincantieri e con i lavoratori». Definita una «chiamata alle armi», la scelta di proseguire il proprio impegno con Moretti «non è affatto un salto. Per rispetto verso chi ha lavorato prima ci vuole un sindaco di buon senso», riferendosi a Moretti e lanciando un chiaro affronto: «Fasan non è il candidato che questa città si merita».

Relativamente al cambio di posizione, Luise ha voluto chiarire alcuni punti: «Non fossi stato assessore avrei lasciato l’amministrazione il primo giorno perché non approvo il modo centralista di gestire assessori e consiglieri. Svegliarsi la mattina con l’agenda già dettata è insostenibile. Sono rimasto perché ho lavorato per i cittadini, soprattutto nei due anni di Covid, mai dimenticando i più deboli», così ancora Luise commentando, chiaramente, la propria esperienza da assessore.

Ai candidati consiglieri presenti in sala lo spazio finale per commenti e considerazioni. «Il 10% dei cittadini di questa città – così l’infermiera Michela Percuzzi – rifiuta di curarsi per i costi della privatizzazione». Parlando di società, «Monfalcone si è sempre distinta per la solidarietà e l’operosità che sono state distrutte da nove anni di politica di divisione e disintegrazione». Di «medioevo sociale» ha parlato Diego Ghersi, già dirigente di Coop Alleanza 3.0, ribadendo la volontà della lista di «recuperare gli indecisi e tutti i moderati». Paolo Manià, un passato da addetto manutenzioni alla Eaton e poi in altre realtà economiche, si è invece presentato come «cittadino nato e cresciuto a Panzano» con la volontà di «far ritornare la città un luogo dove si vive e non dal quale si scappa».

Sugli 80 milioni «promessi ma ancora non stanziati a Fincantieri» si è scagliato Claudio Ceron, sindacalista in pensione e direttore dell’associazione Ubaldo Spanghero di Monfalcone, attiva nel settore amianto: «Abbiamo segnalato noi a Diego Moretti la questione fondi alla grande azienda muovendo l’interesse del governo, a differenza di quanto affermato dall’amministrazione uscente». Se per Luigino Francovig la questione occupazionale e sociale è fondamentale – forte del lavoro anche in ambito di esposti amianto – di comunità territoriale «da recuperare così come da recuperare è il ruolo della città nel mandamento» ha discusso Giovanni Fania, già direttore amministrativo nella pubblica amministrazione e sindacalista. Infine, Elisabetta Benvenuto, insegnante, che ha rilanciato la volontà della lista di «recuperare il 50% di elettori che alle scorse elezioni non si è presentato al voto» contro «una propaganda sbagliata che in nove anni ha fatto chiudere i negozi, invece di aprire al dialogo e agli altri come a Trieste». 

Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) la redazione de Il Goriziano è contattabile al +39 328 663 0311.

Articoli correlati
...
Occhiello

Notizia 1 sezione

...
Occhiello

Notizia 2 sezione

...
Occhiello

Notizia 3 sezione