Il dem Moretti incalza sulla sanità di Grado: «Rischio chiusura dei servizi»

Il dem Moretti incalza sulla sanità di Grado: «Rischio chiusura dei servizi»

Botta e risposta

Il dem Moretti incalza sulla sanità di Grado: «Rischio chiusura dei servizi»

Di Ivan Bianchi • Pubblicato il 16 Giu 2022
Copertina per Il dem Moretti incalza sulla sanità di Grado: «Rischio chiusura dei servizi»

Il consigliere regionale ha presentato un'interrogazione urgente. Marin replica, «palese attacco alla Lega gradese».

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“Oggi ho depositato un’interrogazione – rivolta al presidente Fedriga - sul servizio di Assistenza Domiciliare Integrata e sul Distretto sanitario di Grado. In particolare, preoccupa il progressivo smantellamento e la non copertura del personale infermieristico già andati o prossimi al pensionamento. Non vorrei che vi sia la volontà di depotenziare un servizio che oggi svolge una funzione fondamentale per i cittadini dell’Isola del Sole”. A sottolinearlo è Diego Moretti, capogruppo del Partito Democratico in Consiglio Regionale.

Moretti, di fatto, ha presentato un’interrogazione a risposta immediata proprio sul tema sanitario gradese. “L’Assistenza Domiciliare Integrata – spiega il dem – è un servizio che viene attivato per la cura del paziente che non necessita di ricovero presso struttura dedicata, con garanzia di continuità assistenziale appropriata alle esigenze della persona”.

Ma, a detta dello stesso Moretti, a Grado dal 10 giugno sono dimezzati gli infermieri professionali che sono passati da 2 a 1 operatore, “dal primo agosto i Coordinatore per i Servizi Infermieristici andrà in quiescenza e già da 20 giorni sta godendo delle ferie residue e dallo stesso giorno l’infermiere professionale in comando triennale da fuori regionale rientrerà presso la sua sede di provenienza”, specifica il dem che sottolinea anche come dal primo ottobre un infermiere professionale andrà anch’esso in quiescenza.

“Non sono ancora noti i tempi di pubblicazione della graduatoria per il fisioterapista – denuncia ancora il dem – attualmente impegnato per trenta ore invece che per trentasei, e che i Medici di Medicina Generale in servizio sono quattro anziché cinque”. Secondo Moretti, infine, si vuole arrivare alla “definitiva chiusura del servizio”.

Per l’assessore alla sanità, Raffaella Marin, è un “'attacco alla maggioranza e alla Lega, in specifico in riferimento al Comune di Grado, e mi coinvolge personalmente”. La risposta dell’assessore Riccardi in aula è prevista per martedì “e pertanto posso solo anticipare che l’azienda si è attivata per sostituire tutte le figure, nonostante la problematica che si estende su tutto il territorio nazionale, del reperire i professionisti”, conclude. 

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