Moraro scommette sul turismo, premiata con la bandiera Città del Vino

Moraro scommette sul turismo, premiata con la bandiera Città del Vino

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Moraro scommette sul turismo, premiata con la bandiera Città del Vino

Di Ivan Bianchi • Pubblicato il 25 Nov 2022
Copertina per Moraro scommette sul turismo, premiata con la bandiera Città del Vino

Consegnato ieri il riconoscimento, l'idea di lanciare la Vendemmia turistica e didattica nel 2023.

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Un riconoscimento importante per il comune friulano di Moraro: ieri sera, infatti, ha ricevuto, nelle mani del sindaco Lorenzo Donda, la bandiera di Città del Vino. Una consegna inserita all’interno della Festa del Ringraziamento: “Il primo momento – ha ricordato Paolo Blasizza della Coldiretti – è stato domenica a Capriva con la santa messa e la benedizione, ora la consegna con una serie di incontri dedicati ai coltivatori i cui temi sono stati approvati dalla Consulta Agricola di Moraro, uno strumento importante e valido per la nostra comunità”.

Per il primo cittadino si tratta di “un atto conclusivo ma anche una partenza di un percorso iniziato nel 2019 dall’allora sindaco Umberto Colombo”. Percorso che porterà Moraro a promuovere “l’enogastronomia ma anche il turismo. Sappiamo che i posti letto in territorio comunale sono ancora pochi ma, di concerto con la Regione (ha detto rivolgendosi ai due consiglieri regionali presenti, Alberto Budai e Diego Bernardis, ndr), vedremo come metterci in pari con altre realtà del territorio”. Moraro ha partecipato a ben tre incontri istituzionali con la Città del Vino.

Il tutto anche in un discorso di “promozione di un uso consapevole del vino”. In quest’ottica ma anche in vista di altre azioni mirate “la collaborazione fra le categoria è fondamentale e già per l’estate contiamo di portare qualche appuntamento in zona”. Donda ha fatto cenno al futuro centenario della locale squadra di calcio, che si festeggerà il prossimo anno: “Sarà un’occasione per mettere in rete più attori", ha concluso il capo della giunta.

Tiziano Venturini, coordinatore delle Città del Vino Fvg, ha rimarcato l’importanza della realtà come “confronto tra comuni e scambio di esperienze. La nostra associazione ha 35 anni ed è nata come insieme di istituzioni che si mettono al fianco dei produttori. Il percorso – ha detto ancora Venturini – è stato lungo creando quello che è un sindacato di comuni: dopo l’Anci, come numero di iscritti, ci siamo noi con quasi 500 comuni a livello italiano”. In tutta la regione sono 32 i comuni iscritti con, per quanto riguarda l’anno in corso, ben 32 eventi organizzati in 21 comuni da Duino a Sequals.

Venturini ha, poi, spinto sui “regolamenti di polizia urbana, per i quali auspichiamo un intervento congiunto e coordinato tra comuni. A tal proposito abbiamo in piedi uno studio con l’università degli studi di Udine monitorato dai produttori locali con un confronto”. Tra le proposte lanciate anche quella, da avviare nel 2023, della Vendemmia Turistica e Didattica, già proposta in altre zone d’Italia con successo.

Foto Adriano Fecchio

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