L'APPELLO
Il monito degli ingegneri di Gorizia: «Necessario pulire gli alvei dei fiumi». L'appoggio a Regione e Comuni
Dopo i tragici eventi che hanno colpito Brazzano e Versa, l’Ordine degli ingegneri di Gorizia esprime cordoglio per le vittime e invita a rafforzare manutenzioni, pulizia dei corsi d’acqua e opere di laminazione per prevenire nuove tragedie.
L’Ordine degli ingegneri della Provincia di Gorizia interviene in relazione ai «tragici eventi del 17 novembre scorso che hanno colpito la località di Brazzano nel Comune di Cormons, causando ingenti danni con purtroppo il decesso di due persone, ed anche la frazione di Versa nel Comune di Romans d’Isonzo in conseguenza delle eccezionali precipitazioni dei giorni scorsi».
Nel comunicato, l’Ordine «si associa a quanti hanno espresso dolore per le vittime e vicinanza alle persone danneggiate in questa circostanza», ma sottolinea anche la necessità di alcune «considerazioni di carattere generale su tali fatti».
Gli ingegneri evidenziano come «eventi meteorologici di intensità straordinaria si presentano oggi sempre con maggior frequenza causando esondazioni dall’alveo dei corsi d’acqua, specie di quelli a regime torrentizio, mettendo a dura prova e anche scalzando le protezioni spondali costituite da argini talvolta datati», con «gravi conseguenze per le comunità», fenomeni già riscontrati «anche in altre regioni italiane (Emilia-Romagna, Piemonte)».
Da qui l’auspicio che «venga posta ancora maggiore attenzione alla pulizia degli alvei ed alla manutenzione degli argini in relazione alla maggior intensità degli eventi», valutando inoltre «la possibilità della realizzazione di opere che consentano la laminazione delle piene, a salvaguardia della vita delle persone ed a protezione degli abitati, anche attraverso semplificazioni normative che rendano più agevole la realizzazione delle opere».
L’Ordine conclude dichiarando la propria disponibilità: «Nella circostanza l’Ordine, con il supporto dei propri iscritti, resta a disposizione della Regione, dei Comuni e di ogni altra Autorità per fornire ogni utile collaborazione».
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