Monfalcone, vertice Comune – Irisacqua: opere per 12,4 milioni. Via Garibaldi completa entro la primavera 2026

Monfalcone, vertice Comune – Irisacqua: opere per 12,4 milioni. Via Garibaldi completa entro la primavera 2026

IL REPORT

Monfalcone, vertice Comune – Irisacqua: opere per 12,4 milioni. Via Garibaldi completa entro la primavera 2026

Di Salvatore Ferrara • Pubblicato il 23 Ott 2025
Copertina per Monfalcone, vertice Comune – Irisacqua: opere per 12,4 milioni. Via Garibaldi completa entro la primavera 2026

Adduttrice per l’acqua potabile a Pietra Rossa e risanamento della Roggia tra i lavori più complessi. Pronti a partire i lavori su via Galilei e l’informatizzazione della rete idrica.

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Vertice in municipio a Monfalcone, stamane, giovedì 23 ottobre, tra l’amministrazione comunale e Irisacqua. L’incontro ha permesso di fare il punto sui molti lavori che stanno interessando la rete idrica cittadina. Le prime attenzioni sono state rivolte su via Garibaldi dove la viabilità risulta ancora “complessa” e si attende il compattamento del terreno sottostante. Proprio per questo motivo, al centro della carreggiata, entro il 15 novembre, si procederà ad eseguire una fresatura che – parola del sindaco Luca Fasan - «contribuirà a portare la strada a livello».

Seguirà un’asfaltatura provvisoria che durerà alcuni mesi fino a giungere al completamento definitivo dell’opera previsto entro la primavera 2026. Previsti anche altri step: l’asfaltatura da piazza Dante fino al semaforo di via Carducci e quella dell’innesto con via Foscolo. In programma anche la video ispezione delle arterie vicine e confluenti sul tratto di ingresso alla città. Il superamento delle sconnessioni presenti e le opere di asfaltatura in via Garibaldi - a cura dell’impresa padovana “Costruire” - hanno un costo complessivo di circa 500mila euro. Tra i lavori più grandi eseguiti in città vanno ricordati quelli sulla Roggia San Giusto che negli ultimi mesi hanno interessato le vie Barbarigo e don Fanin.

Importante anche l’intervento di costruzione della nuova adduttrice dell’acqua potabile dal valore di 6 milioni di euro eseguito dalla ditta “Adriacos” di Latisana. Un’opera finanziata tramite Pnrr e che si aggiunge alla vecchia condotta. L’acqua potabile arriverà quindi anche al Centro Visite di Pietrarossa. L’ha annunciato il direttore generale di Irisacqua, Paolo Lanari il quale ha motivato il ritardo dell’avvio dei lavori a causa dell’attesa di Autovie Venete che doveva autorizzare l’attraversamento del sedime autostradale. Si partirà dopo la bonifica bellica, con l’estate 2026. Completato l’asfalto in via Marzio Moro dove è previsto il rifacimento dei marciapiedi. Ancora in corso gli adeguamenti in via Plinio. Manca ancora da asfaltare via Punta Barene nei pressi del litorale dove interverrà la “DS Costruzioni” assieme alla “Rotech srl”.

È in fase di completamento un altro appalto sulla linea di distribuzione idrica locale: l’informatizzazione della rete, agaranzia di un monitoraggio attivo al fine di veder ridotti gli sprechi e le perdite. Un annuncio, questo, dato dall’ingegner Luca Corona, direttore tecnico della Società. Corona ha pure riferito che è in fase di progettazione il rifacimento delle reti fognarie di via Piave e via Giulia interessate da ricorrenti episodi di insufficienza idraulica, allagamenti e rigurgiti a causa della vetustà delle tubature che hanno più di 50 anni. Nel triennio 2027-2029 procederà il programma di regolamentazione previsto dall’Arera. Tra gli obiettivi, c’è il miglioramento della resilienza della rete, il rinforzo dei collegamenti con Ronchi, la sostituzione di 5mila contatori d’utenza e altrettanti divisionali.

Altra novità rientrante nelle opere eseguite nell’ambito della Roggia, è rappresentata dai lavori che si svilupperanno in via Galileo Galilei nell’intersezione tra via Parini e via Mazzini. Si tratta di un intervento dal costo di 400mila euro su un tratto di strada di 150 metri – una sede viaria importante data la vicinanza alla posta, all’ospedale San Polo e al centro città. Si partirà a novembre, il tutto durerà cinque mesi, tenendo conto della pausa natalizia.

Di «fase interlocutoria e di dialogo» ha parlato l’avvocato Giulia Martellos, amministratore unico della partecipata. Nel suo intervento, Martellos ha garantito l’impegno nel mantenere minimi i disagi per l’utenza e allo stesso tempo quello di «garantire un valore aggiunto alla città». Non è mancato il riferimento all’ «attività silente di monitoraggio e censimento digitale delle reti» il cui apporto ha, per esempio, permesso – alcuni giorni fa - di intervenire in maniera celere su una perdita corposa in zona Emisfero.

Da parte sua, il sindaco Fasan ha richiamato l’importanza sulle economie di cantiere che permettono interventi aggiuntivi e la capitalizzazione delle azioni intraprese. Soddisfazione per l’andamento delle opere è stata espressa anche dall’assessore ai lavori pubblici, Tiziana Maioretto che ha definito l’incontro un’occasione «per dare il giusto valore a quanto realizzato». Quanto ai dati sulla dispersione, «Monfalcone sta bene» ha commentato Lanari, mentre pare che il più alto tasso si riscontri a Gorizia. Complessivamente il tasso di dispersione registrato in provincia è del 35% (sensibilmente inferiore è quello di Monfalcone». Ad ultimare il report odierno, il tema del risanamento delle condotte in cemento amianto che sono state sostituite da tubature prevalentemente in acciaio.

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