primo giorno
Monfalcone, vaccini in Fincantieri: agende sold out fino a marzo

Partono le vaccinazioni in cantiere, previste 600 dosi al giorno. Parcheggi riservati.
Il nuovo centro vaccinale di Monfalcone è partito con un’agenda che ha registrato già il tutto esaurito. Fino al 28 febbraio, infatti, non si potrà prenotare la prestazione presso la struttura allestita dentro Fincantieri, vista la grande domanda di utenti per ricevere la terza dose. Questa mattina, la sindaca Anna Maria Cisint ha visita il sito per augurare buon lavoro agli operatori sanitari impiegati sette giorni su sette, trasferitisi dalla precedente sede del centro anziani di via Fratelli Fontanot. Qui le operazioni si sono concluse l’8 gennaio.
Saranno però cinque le postazioni attive nella tendo-struttura, al contrario delle sei delle precedenti. Il lavoro è iniziato alle 9, proseguendo fino alle 19, prevedendo tra le 550 e 600 dosi al giorno. “Avevo promesso che entro il 31 dicembre il centro anziani sarebbe tornato alla sua funzione originale - ha commentato la prima cittadina - e dopo la sanificazione e compatibilmente con la pandemia, tornerà a farlo per tutti i nostri cittadini”. Ha quindi rivendicato gli sforzi fatti dall’amministrazione, insieme ad Asugi e al colosso della cantieristica.
“Ringraziamo moltissimo per questa sensibilità - ha rimarcato Cisint - e ho appurato che è un ambiente accogliente e ben organizzato”. Per quanto riguarda i parcheggi, sono stati messi a disposizione gratuitamente diversi stalli blu a Panzano, sia per il personale che per le persone prenotatesi. Guardando a medici e infermieri qui presenti, “sono tutte persone giovani, che ci danno l’idea che bisogna investire in sanità. Bisognava già farlo e questo è un insegnamento che abbiamo imparato, la Regione lo sta facendo ma ci vuole tempo per recuperare il gap”.
La stessa prima cittadina auspica una buona risposta anche da parte delle fasce più giovani. La firma dell’accordo tra Asugi e Fincantieri era stata posta il 21 dicembre: l’ingresso in cantiere avverrà dal vecchio varco, consentendo agli utenti di non incontrarsi con gli operai. Si parla, tra costi diretti e indiretti, "di qualche centinaio di migliaia di euro". La convenzione siglata avrà una durata di sette mesi, fino a fine luglio, ma potrà essere rinnovata nel caso l’emergenza si prolungasse, con l’auspicio che possa essere replicata anche da altre aziende.
Ha collaborato Ivan Bianchi.
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