IL REPORT 2018-2025
Monfalcone, stretta su concorrenza sleale e autotrasporto: irregolarità nel 90% di veicoli stranieri

Focus comunale su 7 anni di controlli: controllati 5266 autocarri e sanzioni per oltre 1,3 milioni. Il 95% delle multe pagate nell’immediato. Risorse reinvestite nella sicurezza stradale.
Lotta alla concorrenza sleale e controlli per la sicurezza in materia di autotrasporto. Di questo si è parlato stamane, sabato 3 maggio, in municipio a Monfalcone dove è stato illustrato il rapporto 2018-2025 riguardante le azioni di contrasto alle irregolarità del settore che in Europa comprende più di 4 milioni di kilometri quadrati di competenza, 500 milioni di abitanti di 27 Stati Membri sui quali il trasporto stradale realizza almeno il 50% dei trasferimenti su gomma. Completando il quadro europeo, sono 563mila le imprese operanti nell’autotrasporto che danno lavoro a qualcosa come 3 milioni di addetti.
In Italia si movimentano su gomma 1,047 miliardi di tonnellate di merci. A “scattare” una fotografia sulla situazione locale è stata l’onorevole Anna Maria Cisint, consigliere comunale delegato alla sicurezza e alla legalità. Con lei, il Comandante della Polizia Locale, Rudi Bagatto e il segretario regionale della Federazione Autotrasportatori Italiani del Fvg, Giulio Zilio. Nel suo intervento, Cisint si è concentrata sugli influssi negativi che le situazioni di illegalità e irregolarità hanno sulle imprese italiane operanti nel settore. «Noi ci siamo sempre a difesa della professionalità, delle capacità e delle conoscenze» sono le parole del consigliere delegato.
Andando nel vivo del focus locale, tra il 2018 e il 2025 sono stati controllati 5266 autocarri. Le sanzioni irrogate, 5902. Il 90% delle multe è andato ad autotrasportatori stranieri i cui mezzi sono stati immatricolati all’estero. Solo il 10% sono stati i casi italiani accertati. L’importo complessivo di 7 anni di accertamenti operati sul territorio comunale monfalconese è stato di 1.375.546 euro. Queste “entrate” sono state redistribuite in termini di investimenti in scurezza stradale: asfaltature, nuovi marciapiedi, illuminazione, segnaletica stradale e tecnologie al servizio del Corpo di Polizia Locale. A Monfalcone il 95% delle sanzioni è stato pagato immediatamente su strada come da normativa vigente (articolo 207 del CdS).
Quali le violazioni accertate? Trasporti abusivi, trasporto di merci in cattivo stato di conservazione, alterazione del tachigrafo e suo scorretto utilizzo, esibizione di documenti falsi, mancato rispetto del tempo di guida per il conducente e mancato rispetto dei limiti di velocità. Nella fascia temporale analizzata dal report anche il caso, risalente al dicembre 2024, del transito contromano in centro città di un mezzo pesante sloveno e il trasporto di clandestini. Per quanto riguarda quest’ultimo reato sono stati ricordati l'intercettazione di 4 persone trasportate in un camion legna fermato nel 2020 e l’accertamento del marzo del 2024, durante il quale sono stati rinvenuti 6 clandestini all’interno di un camion cisterna.
Da parte sua, il segretario Zilio ha riferito degli episodi di scarsa formazione degli autisti e delle sempre più abbondanti dotazioni di bassa qualità delle dotazioni installate sui mezzi. Su formazione e sicurezza – secondo quanto spiegato dal Comandante Bagatto - a Monfalcone si sono fatte scelte di rilievo. Vale a dire corsi di formazione sostenuti dalla Regione e rivolti ad agenti di tutto il territorio regionale: su 30 agenti partecipanti, 15 sono stati quelli monfalconesi che hanno aderito ai corsi di specializzazione.
Zilio ha poi fatto notare che tra il 2013 e il 2023 si sono verificate oltre il 30% di chiusure che hanno riguardato le ditte del trasporto pesante. «Il Fvg ha subito una grossa perdita – sono le sue parole – e al contempo il costo del lavoro è aumentato». Un fenomeno confermato anche da Cisint che ha rilevato la crescita dei costi contrattuali e della fiscalità. L’ex primo cittadino ha pure espresso preoccupazioni sulla tutela dei consumatori e sull’incidenza dei reati nel territorio. «Rispettare le regole è una tutela sociale contro la concorrenza sleale» così in chiusura il segretario Fai che ha pure fatto luce sul «poco aggiornato» Albo dell’Autotrasporto al quale sono iscritte 1590 imprese del Fvg ma quelle attive sono in realtà 1200. Di queste, 150 si trovano nella provincia di Gorizia e 25 sono quelle monfalconesi.
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