Monfalcone rinnova il protocollo per l'Emporio della Solidarietà, un aiuto alla comunità

Monfalcone rinnova il protocollo per l'Emporio della Solidarietà, un aiuto alla comunità

Stamattina

Monfalcone rinnova il protocollo per l'Emporio della Solidarietà, un aiuto alla comunità

Di Ivan Bianchi • Pubblicato il 16 Feb 2022
Copertina per Monfalcone rinnova il protocollo per l'Emporio della Solidarietà, un aiuto alla comunità

Vari attori tra cui Comune, Caritas, Fondazione Carigo e Croce Rossa hanno sottoscritto l'impegno. «Punto di riferimento per l'intero Basso Isontino».

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È stato sottoscritto il rinnovo del Protocollo d’intesa per il triennio 2022-2025 per la Gestione dell’Emporio della Solidarietà. A sottoscriverlo il Comune di Monfalcone, la Fondazione Carigo, la Caritas Diocesana e il Comitato di Monfalcone della Croce Rossa Italiana in occasione del Tavolo Tecnico sull’Emporio della Solidarietà, appuntamento annuale istituito a sostegno delle persone più bisognose.
“Una firma pesante e importante siglata insieme agli attori del territorio per confermare un punto di riferimento fondamentale nel basso isontino”, sottolinea il sindaco, Anna Maria Cisint. “Insieme a Croce Rossa, CARIGO, Caritas e gli altri attori con l’Emporio consentiamo alle persone in difficoltà di usufruire con dignità di quello di cui hanno bisogno”.

Il dottor Michele Luise, vicesindaco di Monfalcone e presidente dell’Ambito Socioassistenziale del Basso Isontino rimarca “la preoccupazione che a seguito della pandemia si sia assottigliato il numero dei volontari. È importante continuare a investire nel terzo settore e lo faremo andando nelle scuole per spiegare l’importanza del Protocollo che abbiamo firmato. Dobbiamo garantire che il valore della solidarietà sia sempre centrale nel nostro tessuto sociale”.

Va detto che l’Emporio è attivo dal 2015 ed è gestito dalla Caritas Diocesana di Gorizia, in collaborazione con la Croce Rossa Italiana - Comitato di Monfalcone, e ha proseguito le attività di fornitura di beni di prima necessità e di accompagnamento di persone in condizioni di disagio socio-economico verso percorsi di sostegno e di emancipazione sociale tramite il lavoro di rete con il Servizio Sociale dei Comuni e con i donatori di beni alimentari. Quest’ultima rete vede in campo il Banco Alimentare, la grande distribuzione, i supermercati, le aziende agricole e i panifici, soggetti che con continuità approvvigionano l’Emporio e ne sostengono l’azione di riduzione degli sprechi alimentari.

“L’inclusione sociale è uno gli obiettivi principali che la Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia persegue nella sua azione a favore della comunità locale – spiega il presidente della Fondazione Carigo. Alberto Bergamin - in particolare, davanti alla situazione che la nostra comunità sta ancora attraversando a causa della pandemia, la Fondazione prosegue con determinazione nel suo sforzo di non lasciare indietro nessuno. In questo senso, il sostegno all’Emporio della Solidarietà di Monfalcone – così come agli Empori di Gorizia e Gradisca d’Isonzo - rappresenta per la Fondazione un impegno imprescindibile: rinnoviamo e rinforziamo oggi, in continuità con l’operato di questi anni, il prosieguo di questo importante progetto, affinché le persone in condizioni di fragilità possano ricevere, nella maniera più tempestiva ed efficace possibile, risposte concrete e adeguate alle loro necessità”.

Entusiasta della bella cooperazione, ormai consolidata, anche il direttore della Caritas diocesana di Gorizia, diacono Renato Nucera, che ha voluto “evidenziare la forte collaborazione, instaurata da sempre, per la realizzazione del progetto dell'Emporio della Solidarietà tra l'Amministrazione Comunale di Monfalcone, in particolare con i Servizi Sociali dell'Ambito Carso Isonzo Adriatico, con la Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia e con il Comitato locale di Monfalcone della Croce Rossa”.

Nucera ha inoltre ricordato come “l'Emporio della Solidarietà di Monfalcone non abbia mai chiuso, nemmeno durante il periodo di lockdown. In quel momento si è sentita forte la collaborazione con il Comune, poiché tutti i generi alimentari raccolti presso i supermercati dalla Squadra Comunale della Protezione Civile sono stati distribuiti attraverso all'Emporio”.

Il direttore ha infine sottolineato che, “per continuare ad offrire un servizio di qualità a tutte le famiglie che si rivolgono all'Emporio monfalconese e ottemperare ai protocolli governativi previsti per ridurre il contagio da Covid – 19, l'orario del servizio è stato ampliato, passando da tre a cinque giorni la settimana”.

I destinatari del servizio dell’Emporio della Solidarietà sono tutti coloro che si rivolgono ai Centri di ascolto delle Caritas parrocchiali su tutto il territorio dei dieci Comuni dell’Ambito, della Croce Rossa Italiana e coloro che accedono al Servizio Sociale dei Comuni dell’Ambito. Le persone, se in possesso dei requisiti fissati per il riconoscimento del credito di spesa, vengono dotate di una tessera che consente loro di accedere all’Emporio della Solidarietà. Destinataria del servizio diventa inoltre tutta la comunità, laddove si implementa la rete di risorse e si garantisce la crescita dell’empowerment locale e della rete tra i soggetti volontari e i servizi.

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