Monfalcone raddoppia gli ‘Orti urbani’ con una nuova area tra via Aulo Manlio e via Beniamino Gigli

Monfalcone raddoppia gli ‘Orti urbani’ con una nuova area tra via Aulo Manlio e via Beniamino Gigli

L’INIZIATIVA

Monfalcone raddoppia gli ‘Orti urbani’ con una nuova area tra via Aulo Manlio e via Beniamino Gigli

Di REDAZIONE • Pubblicato il 04 Nov 2025
Copertina per Monfalcone raddoppia gli ‘Orti urbani’ con una nuova area tra via Aulo Manlio e via Beniamino Gigli

Il progetto interesserà una superficie di 2.500 metri quadrati e prevede la realizzazione di 28 lotti da 30 metri quadrati ciascuno, di impianto di irrigazione interrato e spazi riservati a scuole e cittadini. I terreni saranno assegnati tramite bando pubblico entro il 2026.

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Offrire ai monfalconesi la possibilità di realizzare un proprio orto, riqualificando un’area attualmente dismessa. Sono questi gli obiettivi della delibera recentemente approvata dalla Giunta che, di fatto, potenzia il progetto “Orti urbani” del Comune di Monfalcone - nato nel 2018 per favorire la socialità, la sostenibilità ambientale e la cittadinanza attiva attraverso la cura condivisa di spazi verdi pubblici - individuando una nuova area destinata agli orti urbani tra via Aulo Manlio e via Beniamino Gigli e dando mandato agli uffici di predisporre il progetto esecutivo.

«Gli orti urbani rappresentano un’importante esperienza di cittadinanza attiva, attraverso cui i cittadini, mentre hanno l’opportunità di coltivare cibi genuini, collaborano al contempo alla cura di spazi verdi pubblici e alla tutela dell’ambiente - dichiara il sindaco di Monfalcone, Luca Fasan - Abbiamo individuato una nuova area che di fatto amplia la superficie coltivabile a disposizione, recependo anche le richieste dei cittadini per garantire la continuità di un progetto apprezzato dai cittadini e che possiede anche carattere educativo e sociale in quanto alcuni lotti saranno riservati alle scuole e alle associazioni del territorio, con l’obiettivo di offrire maggiori opportunità di partecipazione e coinvolgimento, assicurando una gestione più funzionale degli spazi pubblici».

Il progetto interesserà una superficie di circa 2.500 metri quadrati, raddoppiando gli spazi oggi disponibili in via Gramsci, in cui sono stati ricavati 14 orti, e prevede la realizzazione di 28 lotti da 30 metriquadri ciascuno. Gli orti saranno disposti su due file parallele di 14 appezzamenti ciascuna, separate da un corridoio centrale per il passaggio e le operazioni di manutenzione. L’intervento comprende anche la realizzazione dell’impianto di irrigazione interrato, la posa di pozzetti e contatori idrici, la sistemazione delle recinzioni e degli accessi, la collocazione di una casetta prefabbricata e le opere di sistemazione finale. Con l’obiettivo di valorizzare le finalità educative del progetto, verranno ricavati due orti didattici per le scuole e due orti sociali collettivi.

«Con questo intervento, che rientra tra le azioni di riqualificazione e rigenerazione del verde cittadino, il Comune amplia il progetto degli orti urbani, recuperando e valorizzando aree oggi inutilizzate per restituirle alla cittadinanza, con una finalità sociale e sostenibile - commenta l’assessore al Patrimonio, Antonio Garritani - Un’azione che rappresenta anche un investimento sul patrimonio urbano, con infrastrutture che contribuiranno a migliorare la qualità degli spazi pubblici a beneficio di tutta la comunità».

L’area individuata presenta condizioni morfologiche favorevoli per la realizzazione di orti e si trova in prossimità di parcheggi pubblici, risultando facilmente accessibile.

I lotti saranno assegnati tramite bando pubblico, che verrà pubblicato entro la fine del 2026. È prevista una quota annua di compartecipazione alle spese di gestione pari a 80 euro per i cittadini residenti, che non avrà natura di canone patrimoniale, ma costituirà un contributo forfettario alle spese vive di gestione e utenze — in particolare per il consumo idrico, la manutenzione delle reti comuni e la cura degli spazi collettivi — con l’obiettivo di promuovere un uso consapevole e responsabile delle risorse. L’utilizzo dei terreni sarà invece gratuito per gli istituti scolastici, le associazioni e gli enti del Terzo Settore.

Foto d'archivio Il Goriziano 

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