Monfalcone pronta per la Fiera di San Nicolò, Pd attacca: «Irresponsabili»

Duecento stand per la festa, il centrosinistra insorge per la situazione sanitaria.

Il Comune di Monfalcone annuncia di procedere ugualmente con la tradizionale Fiera di San Nicolò in programma a inizio dicembre con quasi duecento stand, stando alle ultime informazioni. Un’organizzazione che procede nonostante la quasi conclamata zona gialla che dovrebbe arrivare in regione dalla prossima settimana. Nel frattempo, il sindaco Anna Maria Cisint si sta muovendo non solo per chiedere al Prefetto di aumentare i controlli ma facendo sapere che sarà necessario il green pass per accedere alla manifestazione e consumare alimenti e acquistare prodotti.

Ma l’opposizione si fa già sentire: “irresponsabile!” tuonano dal Pd locale il segretario Michela Percuzzi e il vicesegretario Riccardo Cattarini. “La zona gialla è alle porte a Monfalcone”, precisano i due dem che guardano a Gorizia e Trieste dove i due primi cittadini, “che appartengono alla stessa parte politica di Cisint, pensano alla tutela della salute di tutti e hanno già annunciato l’annullamento di alcuni eventi in programma. A Monfalcone invece, le manifestazioni di Trieste lo hanno dimostrato, a causa di questa sciagurata decisione si creeranno assembramenti di migliaia di persone con il sicuro effetto di farci ripiombare in zona arancione”.

“A farne le spese – proseguono Percuzzi e Cattarini - saranno proprio le fasce più deboli che vedranno posticipate le cure oncologiche o interventi chirurgici per effetto della riorganizzazione dei servizi ospedalieri che devono accogliere le persone positive. Ai piccoli commercianti viene leso il diritto d’impresa nel momento in cui faticosamente si stavano riprendendo dalla crisi economica”.

I due esponenti criticano aspramente la presenza “anche nella giunta di alcuni No Vax che sostengono l’amministrazione che rimane debole e il prezzo lo pagheremo tutti” concludono.

Foto dell'edizione 2014 (AlessandroHajjaj-store/Facebook)

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