Nautica nell'agenda di Cisint, impegno su taglio delle tasse a Monfalcone

Nautica nell'agenda di Cisint, impegno su taglio delle tasse a Monfalcone

IN VISTA DEL CONSIGLIO COMUNALE

Nautica nell'agenda di Cisint, impegno su taglio delle tasse a Monfalcone

Di Salvatore Ferrara • Pubblicato il 13 Gen 2024
Copertina per Nautica nell'agenda di Cisint, impegno su taglio delle tasse a Monfalcone

Esente dall'Irpef chi ha un reddito inferiore a 20mila euro, 11506 cittadini, confermata tutela fiscale per famiglie ed imprese.

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Priorità strategiche, politiche settoriali e sviluppo dei servizi sono i tre ambiti che impegneranno il Comune di Monfalcone nei 56 macro obiettivi per il 2024 presentati questa mattina dal sindaco Anna Maria Cisint e che saranno portati in approvazione al Consiglio Comunale nella seduta di lunedì 15 gennaio. “Si tratta di un piano di interventi – sottolinea il sindaco - che è la prosecuzione dell’azione di trasformazione della città portata avanti negli ultimi 7 anni, che ha già visto la realizzazione di opere pubbliche per 110 milioni di euro e che prevedono una serie di impegni ulteriori per riqualificare il territorio e migliorare la qualità della vita dei cittadini”.

Ai primi posti nella lunga lista degli obiettivi di quest’anno ci sono lavoro, ambiente, economia del mare, la nautica, la presenza migratoria, ma anche le politiche abitative, la scuola e il dimensionamento scolastico, le terme, il nuovo porticciolo Sauro del Punto più a Nord del Mediterraneo, la sicurezza, il sociale e la conferma della riduzione della fiscalità e blocco delle tariffe. “Una città che cresce senza aumentare le tasse - ha rilevato il sindaco Cisint - siamo infatti una delle poche realtà che non ha aumentato le tasse e che continua a mantenere una pressione fiscale minore, pur offrendo servizi di qualità e investendo continuamente sullo sviluppo di Monfalcone”.

La fiscalità
L’impegno volto a frenare il peso delle tasse sulle tasche di famiglie ed imprese, continua ad essere una peculiarità su cui la giunta Cisint punta anche nell’anno appena iniziato.“Continuiamo ad operare sul trend degli anni precedenti e anche per il 2024 abbiamo scelto di non aumentare le tariffe per i servizi a domanda individuale – spiega il primo cittadino - abbiamo mantenuto un’addizionale Irpef molto economica, esentando dal suo versamento i cittadini con reddito inferiore a 20 mila euro”. saranno quindi esentati dall’applicazione Irpef 11506 cittadini, in pratica il 52% dei residenti. Sono invece confermate le aliquote progressive già deliberate lo scorso anno: 0,40% per i redditi fino a 15mila euro; 0,45% per quelli tra i 15 mila e i 28 mila euro; 0,55% per i redditi compresi tra i 28 mila e i 50 mila euro e l’aliquota dello 0,70% per chi supera i 50 mila euro.

“Anche per la Tari abbiamo confermato le tariffe applicate nel 2023 – aggiunge il sindaco -e abbiamo scelto di sostenere le partite Iva azzerando la tariffa relativa all’ex Tosap, e per questo le attività commerciali non pagheranno nulla per mantenere tavoli e sedie sulle aree pubbliche in prossimità dei propri locali. Inoltre, per l’Ilia, l’imposta che ha sostituito l’Imu, applicheremo l’aliquota minore”.

Quindi, per quanto riguarda la Tari, l’amministrazione monfalconese si concentrerà sul piano economico finanziario garantendo costi bassi e – allo stesso momento – supporterà famiglie ed imprese. Saranno tre le rate applicate: le prime due a febbraio e novembre 2024, mentre il saldo con la terza rata è previsto a marzo 2025.

La delibera sulle tariffe a domanda individuale
Anche questo tema approderà in Consiglio, nella giornata di lunedì. Attraverso una specifica delibera, si stabilirà di bloccare le tariffe – nella pratica, di ridurle – rispetto alla percentuale di inflazione che negli ultimi anni è continuata a crescere.“Il Comune di Monfalcone - rileva Cisint - è quello più virtuoso in regione nella riduzione di tasse e imposte, che saranno tenute bloccate o ai minimi termini anche nel 2024, mentre per quanto riguarda i servizi a domanda individuale, fra i quali rientrano casa di riposo e asilo nido, dal 2017 non sono mai state incrementate le tariffe. Nonostante gli aumenti dei costi di gestione, delle utenze di gas, riscaldamento, elettricità, e gli incrementi degli oneri del personale, anche quest’anno non sarà fatto alcun aggiornamento al rialzo alle tariffe, per tutelare tutti i cittadini, con speciale attenzione alle fasce più deboli”.

I macro obiettivi su cui puntare
Sui macro obiettivi, sono state tante le sottolineature del sindaco Cisint, a cominciare dal lavoro e in particolare dal Tavolo Nazionale del Lavoro, con uno specifico riferimento alla revisione del modello produttivo di Fincantieri, al fine di sostenere le assunzioni dirette da parte della società, “dare maggiore valore al lavoro”, ridurre i subappalti contrastando il dumping contrattuale e salariale e promuovendo l’indotto in ambito locale e regionale.

Occupazione ed economia rappresentano poi capitoli rilevanti dell’azione dell’amministrazione e fra queste c’è il porto che viene annoverato dal sindaco come fattore strategico dello sviluppo cittadino: “Il mare è nel nostro dna – specifica Cisint - siamo impegnati, assieme all’Autorità di Sistema, ad ampliare i traffici commerciali, i servizi, la sicurezza e la redditività attraverso un piano di investimenti che prevede il potenziamento delle infrastrutture attraverso la logistica e la linea ferroviaria, con l'importante escavo per l’approfondimento dei fondali del canale d’accesso e il rinnovamento delle attrezzature e dei piazzali”.

Accanto a ciò, per il primo cittadino monfalconese, si colloca la crescita del polo nautico, con nuovi insediamenti di livello internazionale, e lo sviluppo di importanti iniziative, a cominciare dalla formazione per promuovere i nuovi e gli antichi mestieri del mare. “Siamo epicentro della regione per le professioni del mare – sottolinea – c’è una visione importante su questo perché Monfalcone non è stretta tra mare e Carso, ma è aperta”. Fra le scelte strategiche, acquisisce un valore particolare la chiusura della centrale a carbone, che per oltre cinquant’anni ha provocato una condizione di grave inquinamento per l’azione delle sue polveri e dei fumi derivanti dal suo funzionamento.

Tutto questo è parte dell’impegno preliminare agli interventi che comprendono la totale bonifica, il risanamento e la riqualificazione del territorio su un’area di quasi 30 ettari. “Altro punto strategico è rappresentato dal grande progetto di trasformazione del Carso nel Parco Internazionale della Memoria, attraverso un investimento regionale di 8 milioni di euro, che farà di questo comprensorio uno dei poli più importanti della regione sotto il profilo turistico e culturale, ambientale e storico archeologico” ha precisato Cisint.

Nella presentazione degli ulteriori e numerosi obiettivi settoriali programmati, è stato dato rilievo anche al piano di rigenerazione urbana, confermando l’inaugurazione del riqualificato centro cittadino per il prossimo 2 marzo e un ulteriore intervento del valore di un milione e mezzo di euro per la sistemazione e riqualificazione di strade e marciapiedi, con progetti che prevedono l’accessibilità alle persone con disabilità. Sono state anche illustrate le azioni per la salvaguardia della legalità e sicurezza, del decoro urbano, per la tutela delle persone vulnerabili e per i cittadini in difficoltà economica. Restano confermate le attenzioni su giovani, istruzione e sulle progettazioni europee.

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