L'incontro
Monfalcone, «il porto è la punta di diamante dell’economia del mare»
Vertice nello scalo portuale altoadriatico tra sindaco Cisint, presidente D'Agostino, «garantire il lavoro ed i traffici di prospettiva che altrimenti tardano ad arrivare».
Incontro questa mattina in Porto a Monfalcone tra il Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale, Zeno D’Agostino, il sindaco della Città dei Cantieri, Anna Maria Cisint, e i sindacati del Porto. Fra gli annunci anche la presentazione del piano organico del porto, già stato approvato precedentemente per Trieste e adesso anche per Monfalcone. Il piano organico del porto è di fatto l'elenco delle persone che lavorano all’interno dell’ambito portuale e quindi dà delle garanzie importanti a tutti i lavoratori.
“Abbiamo parlato anche di lavoro a 360°, con l’Articolo 17 grazie al quale si ha la garanzia di poter avere anche in caso di calo di lavoro un altro sito disponibile, che è quello di Trieste”, ha precisato a margine il sindaco Cisint. “Si è parlato anche di lavori e di investimenti: sono necessarie ed urgentissime delle asfaltature ed in merito ci sono state date delle garanzie riguardo ai tempi di partenza, fissati ad aprile di quest’anno. Per quanto riguarda l'illuminazione il Porto ha bisogno di lavori importanti. Un milione e trecentocinquanta mila euro sono già stati stanziati a bilancio e destinati ai lavori di asfaltatura dei piazzali, retrostanti la banchina”.
Sul tavolo anche le concessioni perché “senza definire questa tematica non c'è la possibilità di proseguire con azioni concrete”. Quindi entro la fine di marzo il tema concessioni dev’essere definito al netto del contenzioso in corso. Conclusa questa vicenda le concessioni dovranno essere definite con concessionari precisi, che dovranno procedere con investimenti”, ha proseguito Cisint.
Annunciato anche lo stanziamento di sei milioni di euro per l’elettrificazione, fondi inseriti nel Recovery Plan per l'edificazione della banchina, commentato come “un aspetto d’avanguardia, che guarda al futuro in maniera propositiva”.
Per quanto riguarda la ferrovia, un altro degli elementi essenziali, “attualmente il servizio non all'altezza delle aspettative. L'anello va potenziato e anche su questo sono previsti degli investimenti che superano i sette milioni di euro”.
Porto punto focale per l’intera città, in quanto punta di diamante dell'economia del mare. “Noi l’abbiamo bene in mente ed ora è quanto più necessario fare presto, bene e veloci per garantire il lavoro e per garantire quei traffici di prospettiva che altrimenti tardano ad arrivare ad una conclusione”, ha proseguito Cisint.
Infine, gli escavi, un’attesa da più di vent'anni, “sebbene ci siano ventidue milioni di euro messi da parte appositamente. Dopo così tanto tempo che aspettiamo è arrivato il momento di mettersi in linea ed in azione. Dall’incontro non senza un cronoprogramma definito col quale riuscire a procedere con gli scavi e di conseguenza ad arrivare ai 12 metri e mezzo di profondità che garantirebbero maggiori traffici”.
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