la presentazione
A Monfalcone nasce il Polo della Nautica, ecco il progetto Framesport

Presentato stamattina il programma Interreg Italia Croazia. La città sarà il centro primario e offrirà nuove opportunità per l'Adriatico.
Questa mattina, Marina Monfalcone ha accolto la presentazione di Framesport. Si tratta del progetto europeo finalizzato allo sviluppo integrato e sostenibile dei piccoli porti delle coste italiane e croate con l’obiettivo di rendere questo settore sempre più motore ed esempio di sviluppo socio economico del territorio. In tutto questo, il Comune di Monfalcone – attraverso il lavoro di Lucio Gregoretti e di Rada Orescanin, esperti di progetti europei - ha svolto un ruolo trainante che ha favorito la costituzione di una rete di collaborazioni a livello adriatico e ha permesso di attuare delle azioni pilota di rilievo in grado di promuovere lo sviluppo tecnologico, la formazione, la creazione di piattaforme digitali e una valorizzazione turistica in grado di supportare il settore della nautica.
A parlare di queste esperienze e delle prospettive di crescita del settore, sono stati il sindaco di Monfalcone Anna Maria Cisint, il presidente della Regione Massimiliano Fedriga, la vicepresidente della Regione Istria Jessica Acquaviva, il presidente dell’Autorità di Sistema del Mare Adriatico Orientale, Zeno D’Agostino, Massimiliano Ciarrocchi in qualità di vicepresidente della Camera di Commercio Venezia Giulia e il coordinatore del progetto europeo, Pierpaolo Campostrini. È stato Peter Steinacher, a capo di Red Bull Extreme Sailing, a dare il benvenuto ai presenti e ad illustrare le prime opere realizzate alla Marina.
Si tratta del frutto di investimenti che hanno permesso di realizzare il nuovo sito nautico completamente rivisto a partire dal 2021 e l’acquisto dell’Isola dei Bagni avvenuta nel 2022. Alla Marina Monfalcone, la primaria attenzione è rivolta allo sport con la scuola di vela e l’area windsurf, ma c’è molto altro in programma come la contrazione della riqualificazione delle banchine a favore della nautica da diporto e la creazione di un nuovo ristorante entro il 2024. “Ringrazio la Regione che ha creduto allo sviluppo della nautica – sono le parole del sindaco Cisint – uno sviluppo che è anche quello della città. Siamo riusciti a dare una risposta in un ambito dove non è sempre così diretto e facile farlo".
Dal sindaco è poi arrivato l’appello a rendere possibile un’interlocuzione tra tutti i soggetti interessati ad iniziative di sviluppo. “Quando si investe nella nautica – spiega ancora Cisint – lo si fa con lungimiranza, quindi in termini di crescita del Pil. A Monfalcone siamo pronti ad essere punto di riferimento per la nautica. Fare le cose insieme permette di arrivare a risultati concreti”. Un concetto, quest’ultimo, ripreso nel suo intervento dal presidente della Regione Fderiga che citando l’ex ministro dello sviluppo economico Giorgetti, ha riaffermato che “l’economia del mare deve diventare il motore trainante dell’economia italiana”.
“Quello che presentiamo oggi – afferma Fedriga – è un progetto transfrontaliero che valorizza il sistema europeo. Così il Friuli Venezia Giulia è rientrato nei radar della promozione turistica sulla quale abbiamo destinato grossi investimenti in sede di assestamento dell’ ultimo bilancio approvato”. A parlare di nuove opportunità di sviluppo turistico è stata anche la vicepresidente della Regione Istriana Acquaviva. “Framesport si è dimostrato fondamentale per i nostri 76 piccoli porti di cui 39 sono gestiti a livello regionale. Il mare ci unisce e ci fa guardare all’Europa. Con l’entrata della Croazia nell’area Schengen, sono definitivamente caduti anche i confini di mare. Per continuare su questa strada, è importante sostenere l’Interreg Italia-Croatia”.
Da parte sua poi, il presidente dell’Autorità di Sistema del Mare Adriatico Orientale Zeno D’Agostino, ha fatto riferimento alla situazione geopolitica che “sta dando sempre più importanza all’Adriatico, un mare che unisce”. D’Agostino ha parlato anche del fare squadra tra pubblico e privato. Sinergie da non sprecare per continuare a sostenere commercio, nautica,crocieristica e sostenibilità. “Le reazioni del mercato si sono fatte sentire. Il mercato si è risvegliato grazie alle nuove iniziative intraprese dagli investitori stranieri che portano ricchezza e novità” così in conclusione D’Agostino.
Parole di sostegno incondizionato alla Blue Economy sono state espresse pure dal vicepresidente della Camera di Commercio regionale Ciarrocchi. “Dare altre vocazioni al territorio – sono le parole di Ciarrocchi – è stata la scommessa del sindaco Cisint. Questo ci porta oggi ad avere risultati di eccellenza in regione. La Camera di Commercio potrà fare da ente mediatore, da interprete delle visioni d’impresa e favorire l’elaborazione delle pianificazioni necessarie”.
Le conclusioni del convegno sono spettate a Pierpaolo Campostrini che ha coordinato il progetto Framesport, definito “un lavoro strategico e di cooperazione”. È stato creato il portale framesport.eu dove sono raccolti e coniugati aspetti culturali ed economici. “Il nostro impegno continua – assicura Campostrini – promuovendo la diffusione delle collaborazioni con altre amministrazioni che potranno impegnarsi ad una più accurata e maggiore consapevolezza dell’esistenza del mare con tutte le sue potenzialità. L’obiettivo è quello di generare una diversa percezione e fruizione del mare attraverso nuove idee e cluster che messi insieme offriranno esperienze innovative e buone pratiche”.
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