Monfalcone, il Pd prepara il congresso sui temi: «Serve accoglienza diffusa»

Monfalcone, il Pd prepara il congresso sui temi: «Serve accoglienza diffusa»

le deleghe

Monfalcone, il Pd prepara il congresso sui temi: «Serve accoglienza diffusa»

Di Salvatore Ferrara • Pubblicato il 12 Dic 2022
Copertina per Monfalcone, il Pd prepara il congresso sui temi: «Serve accoglienza diffusa»

Formato il nuovo direttivo, Silvia Altran si occuperà di istruzione. Focus sull'immigrazione.

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Si è formato nei giorni scorsi il nuovo direttivo della segreteria che porterà il Pd di Monfalcone al congresso del prossimo anno. Il segretario Gianfranco Pizzolitto ha assegnato le deleghe dell'economia del mare ovvero cantieristica e portualità di sistema assieme al settore manifatturiero indotto dalla portualità, la nautica con la cantieristica, lo sport, il litorale e l'immigrazione a Fabio del Bello. Le competenze sui quartieri sono andate a Lucia Giurissa così come le relazioni in Alpe Adria, comprendenti minoranza slovena in Italia e quella italiana in Istria.

Giorgio Pacor, invece, si occuperà di urbanistica e lavori pubblici. A Pino Sabato sono stati attribuiti la transizione ecologica, l'ambiente e l'energia è Paolo Fogar seguirà sanità ed assistenza. La professoressa ed ex sindaco Silvia Altran si interesserà dell'istruzione, Roberto Porciani di sviluppo. Alla comunicazione vi sarà Franca Zanolla ed infine Francesco Connor Lough si occuperà delle politiche giovanili. Sono ancora da assegnare le deleghe per il commercio, lo sport, le attività culturali e il turismo.

Gli altri componenti della segreteria sono: Paolo Frisenna, Sani Bhuiyan, Dario Cauzer, Paolo Masella, Sergio Poian, Serena Francovig, Matteo Tommasi, Riccardo Cattarini. Data la completezza dell’elaborazione programmatica e data la permanente centralità del tema a Monfalcone - connesso ovviamente con la presenza di Fincantieri - la priorità è stata data alla trattazione della questione migratoria risalita tra l’altro in queste ultime settimane alla ribalta a livello nazionale ed europeo.

A tal riguardo, l’ex assessore e consigliere provinciale Fabio del Bello ha redatto e presentato una sua tesi organica e sistematica composta da sette interventi dai quali è stato tratto, nel corso di due sedute della segreteria, quello che il dem ha definito un “esalogo” formato da indirizzi politici e operativi costitutivi di un modello di governo del fenomeno che finora "la politica - sempre secondo Del Bello - ha lasciato allo spontaneismo del mercato". Dal delegato in materia, viene invece posta l’esigenza di un forte intervento della “mano pubblica” in una concertazione interistituzionale.

Questa è da mettere in piedi assieme alla Regione, allo scopo di veicolare i flussi migratori. "Nel nostro caso sono tutti regolari - sostiene il dem - nonché definiti economici, come però lo sono la totalità del resto dei flussi, molti ancora irregolari. Gli scopi dichiarati sono la realizzazione di una razionale inclusione in area vasta intercomunale, vale a dire un territorio più ampio rispetto ad un unico comune che può infatti dare certamente risposte più sostenibili in termini di servizi, con un adeguato sostegno alla mobilità e alla residenza".

Tutto ciò "può prevenire situazioni di rigetto che si generano spontaneamente ed inevitabilmente laddove ci sono eccessive concentrazioni migratorie e quindi può rappresentare una parte determinante della soluzione di un problema cui nessuno finora ha saputo dare risposte adeguate" conclude.

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