Monfalcone, all’Oratorio Foschian un incontro per capire i referendum su lavoro e cittadinanza: «Una scelta che interpella le coscienze»

Monfalcone, all’Oratorio Foschian un incontro per capire i referendum su lavoro e cittadinanza: «Una scelta che interpella le coscienze»

L’iniziativa

Monfalcone, all’Oratorio Foschian un incontro per capire i referendum su lavoro e cittadinanza: «Una scelta che interpella le coscienze»

Di Salvatore Ferrara • Pubblicato il 26 Mag 2025
Copertina per Monfalcone, all’Oratorio Foschian un incontro per capire i referendum su lavoro e cittadinanza: «Una scelta che interpella le coscienze»

In vista dell’8 e 9 giugno la Parrocchia di San Giuseppe, il gruppo Scout Monfalcone3 e il Circolo Noi San Giuseppe promuovono per martedì 3 giugno alle ore 18 un approfondimento sul tema.

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In vista del referendum dell’8 e 9 giugno 2025, i cittadini italiani sono chiamati ad esprimersi su temi di grande rilevanza sociale e politica. Si tratta di un appuntamento importante che interpella non solo il senso civico, ma anche la coscienza personale di ogni elettore. Il tutto avviene in un contesto nel quale l’astensionismo e la disinformazione rischiano di prevalere, mentre la responsabilità del voto consapevole assume un significato ancora più profondo. Sono cinque i quesiti referendari sui quali il corpo elettorale è chiamato ad esprimersi: riguardano lavoro e cittadinanza. Andiamo ad approfondirli.

Il primo dei quattro referendum sul lavoro chiede l’abrogazione della disciplina sui licenziamenti del contratto a tutele crescenti del Jobs Act. Nelle imprese con più di 15 dipendenti, le lavoratrici e i lavoratori assunti dal 7 marzo 2015 in poi non possono rientrare nel loro posto di lavoro dopo un licenziamento illegittimo. Il secondo riguarda la cancellazione del tetto all’indennità nei licenziamenti nelle piccole imprese. In quelle con meno di 16 dipendenti, in caso di licenziamento illegittimo attualmente una lavoratrice o un lavoratore può al massimo ottenere 6 mensilità di risarcimento, anche qualora una/un giudice reputi infondata l’interruzione del rapporto.

Il terzo punta all’eliminazione di alcune norme sull’utilizzo dei contratti a termine per cercare di ridurre la piaga del precariato. In Italia circa 2 milioni e 300 mila persone hanno contratti di lavoro a tempo determinato. I rapporti a termine possono oggi essere instaurati fino a 12 mesi senza alcuna ragione oggettiva che giustifichi il lavoro temporaneo. Il quarto interviene in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Arrivano fino a 500mila, in Italia, le denunce annuali di infortunio sul lavoro. Quasi 1000 i morti, che vuol dire che in Italia ogni giorno tre lavoratrici o lavoratori muoiono sul lavoro.

Il quinto referendum abrogativo propone di dimezzare da 10 a 5 anni dei tempi di residenza legale in Italia per la richiesta di concessione della cittadinanza italiana, ripristinando un requisito introdotto nel 1865 e rimasto invariato fino al 1992. Nel dettaglio si va a modificare l’articolo 9 della legge 91 del 1992 con cui si è innalzato il termine di soggiorno legale ininterrotto in Italia ai fini della presentazione della domanda di concessione della cittadinanza da parte dei maggiorenni. Va detto che il referendum sulla Cittadinanza Italiana non va a modificare gli altri requisiti richiesti per ottenere la cittadinanza quali: la conoscenza della lingua italiana, il possesso negli ultimi anni di un consistente reddito, l’essere incensurati dal punto di vista penale, l’ottemperanza agli obblighi tributari, l’assenza di cause ostative collegate alla sicurezza della Repubblica.

Su tutto questo si potrà ragionare all’incontro dal titolo "Conoscere per votare con consapevolezza" che si terrà martedì 3 giugno alle ore 18 al Ricreatorio Monsignor Foschian, in Via Isonzo 27 a Monfalcone. L’iniziativa è organizzata dalla Parrocchia di San Giuseppe, il gruppo Scout Monfalcone3 e dal Circolo Noi San Giuseppe. «Riteniamo importante offrire alla cittadinanza un’occasione per approfondire i temi al centro della consultazione elettorale, per poter scegliere con maggiore consapevolezza e senso di responsabilità - spiega il presidente del Circolo Noi San Giuseppe, Luca Waldner - avremo il piacere di ospitare come relatrice la professoressa Roberta Nunin, docente ordinaria di Diritto del lavoro all’Università di Trieste, che ci aiuterà a comprendere meglio il contesto, i contenuti e le implicazioni del Referendum».

L'incontro sarà aperto a tutti e sarà possibile seguirlo anche online attraverso la piattaforma Google Meet: per collegarsi sarà sufficiente inquadrare il QR code presente negli inviti e sulla locandina di annuncio. «Sarà un momento prezioso per informarsi, fare domande e confrontarsi in modo sereno e costruttivo» aggiunge Waldner. «La Dottrina Sociale della Chiesa ci ricorda che la partecipazione alla vita democratica è un dovere morale – si apprende dalla parrocchia monfalconese - come affermava San Giovanni Paolo II, “La fede non può mai essere separata dalla vita pubblica”. Anche Papa Francesco ci ha invitati a non restare indifferenti di fronte alle decisioni che riguardano il bene comune, dicendo: “Non lasciamoci rubare la speranza”. E la speranza, in ambito civico, passa anche attraverso il voto informato». Per ulteriori notizie, si potrà contattare l’indirizzo: circolo@sangiuseppemonfalcone.it

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