Monfalcone, maxi-controlli della Polizia Locale agli autotrasporti. Entro fine gennaio entrano in dotazione i taser

Monfalcone, maxi-controlli della Polizia Locale agli autotrasporti. Entro fine gennaio entrano in dotazione i taser

LE AZIONI

Monfalcone, maxi-controlli della Polizia Locale agli autotrasporti. Entro fine gennaio entrano in dotazione i taser

Di Federico De Giovannini • Pubblicato il 12 Dic 2025
Copertina per Monfalcone, maxi-controlli della Polizia Locale agli autotrasporti. Entro fine gennaio entrano in dotazione i taser

38 le violazioni su 51 verifiche. Riscontrate irregolarità in dimensioni dei mezzi, tachigrafi e rispetto dei tempi di riposo. Il corso-concorso si conclude con 16 candidati idonei alla selezione.

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1010 controlli solo su camion ed autotrasporti con 927 violazioni accertate e più di 208mila euro di sanzioni: è questa la fotografia dell’attività specifica svolta nel corso del 2024 dalla Polizia Locale di Monfalcone nell’ambito della verifica di eventuali irregolarità dei mezzi pesanti di passaggio nel territorio comunale.

Un’attività che recentemente è proseguita con una nuova significativa operazione degli agenti monfalconesi, “Strade sicure”: a parlarne oggi in conferenza stampa sono stati la consigliera comunale con delega alla sicurezza Anna Maria Cisint e il comandante della Polizia Locale di Monfalcone Rudi Bagatto. «Essendo Monfalcone una “cerniera” tra confini europei, porti ed aeroporti – ha esordito Cisint - è importante porre attenzione sulla regolarità dei trasporti su strada da più punti di vista: sicurezza stradale, restrizioni ed economia». Tra gli obiettivi, infatti, anche quello di combattere abusivismi, concorrenza sleale e tutelare i conducenti che lavorano correttamente nel settore.

Per due giorni, la Polizia Locale ha effettuato controlli su un totale di 51 autocarri – di cui 49 immatricolati in altri Paesi -, riscontrando un totale di 38 violazioni contestate, 5 patenti ritirate e un fermo amministrativo con sequestro del mezzo: infrazioni che a livello economico hanno comportato 16.770 euro di sanzioni e, in termini di patenti, la decurtazione complessiva di 98 punti.

Le operazioni di verifica, che in diversi casi richiedono molta professionalità per la loro difficoltà, si sono concentrate su diversi fattori. A spiegarle nel dettaglio è stato il comandante Bagatto. Si è cominciato con il controllo dello stato dei dispositivi dei veicoli, poiché «anche un solo pneumatico o dischi dei freni usurati o lesionati creano pericolo per i conducenti e i soggetti terzi», per poi concentrarsi sul rispetto delle dimensioni degli autotrasporti stabilite dal codice della strada – rilevando, in questo caso, 8 veicoli che non rispettavano i limiti. Verificata, naturalmente, anche la regolarità dei documenti legati alla circolazione.

9, poi, gli eccessi di velocità oltre i 90 chilometri all’ora, ossia la soglia massima prevista dal dispositivo del limitatore di velocità presente su ogni mezzo. Tasto dolente anche quello che riguarda i tachigrafi: in 8 casi non sono stati rispettati i tempi di guida e di riposo, in altri 8 casi il controllo del tachigrafo ha rivelato malfunzionamenti o manipolazioni dello stesso e in una circostanza è stato accertato che il conducente guidava senza l’opportuna carta inserita nell’apparecchio, impedendo del tutto la registrazione dei tempi di guida e riposo. «È stato dunque necessario fare uno studio su come intercettare questi comportamenti», spesso sfuggenti o abilmente camuffati come nel caso delle manipolazioni ai tachigrafi, ha spiegato Bagatto.

Infine, ha riferito il comandante, si è riscontrato anche un caso di modifica dell’intero sistema antinquinamento di un veicolo mediante l’uso di un “emulatore AdBlue” creato apposta per camuffare l’assenza del liquido che riduce le emissioni, simulandone un livello regolare; il dispositivo è stato sequestrato dagli agenti. In un caso, che ha coinvolto uno dei mezzi immatricolati in Italia, è stata invece ritirata per irregolarità la targa.

Ma i discorsi su “sicurezza” e “Polizia Locale”, in questi giorni, non si fermano ai risultati della corposa operazione fin qui descritta. È infatti giunto a conclusione, proprio nella giornata di ieri il corso-concorso per l’assunzione di due nuovi agenti di PL a tempo indeterminato: 97 sono stati i candidati iniziali, più di 60 quelli che hanno completato i due mesi di formazione e 41 coloro che hanno ottenuto l’idoneità per accedere all’ultima fase di selezione. A seguito di questa, svoltasi tra fine novembre e inizio dicembre, 19 candidati sono risultati idonei a sostenere la prova orale, superata in tutto da 16 partecipanti: sono loro, dunque, ad aver ottenuto l’accesso ad una graduatoria alla quale si potrà attingere per qualsiasi necessità.

In ultima istanza, visto lo scalpore suscitato dalla notizia, è stato opportuno approfondire il discorso formazione anche per quanto riguarda le nuove dotazioni di taser, giubbotti antiproiettile e antitaglio e pistole in arrivo alla Polizia Locale, il cui acquisto è stato finanziato con contributi previsti dalla Regione in materia di sicurezza. Il percorso di formazione di tutti e 35 gli agenti del corpo municipale all’uso della pistola ad impulsi elettrici, ha riferito Cisint, sta giungendo a conclusione e terminerà a metà gennaio 2026: presumibilmente entro la fine del mese, dopo la relazione del comandante Bagatto prevista dalla procedura, i taser saranno ufficialmente in dotazione al comando.

Meno veloce sarà la formazione degli agenti per quanto riguarda le 35 pistole Glock. In questo caso, ha dichiarato sempre la consigliera alla sicurezza, l’entrata delle armi in dotazione non avverrà prima dell’autunno 2026, aggiungendo pure che «saranno necessari corsi preventivi e frequenti poiché l’ottica è quella di “non utilizzarle”, ovvero usarle soltanto come dotazioni di deterrenza». Cosa che, conclude Cisint, avviene già nei corpi di Polizia Locale di città come Udine, Pordenone e Trieste. 

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