Monfalcone, la Maggioranza chiede le dimissioni di Sarkar: «Inaccettabile sostenere terroristi»

I capigruppo ribadiscono che «la posizione del consigliere risulta incompatibile con il ruolo che ricopre".

Mentre è già trascorsa una settimana dagli attacchi di Hamas su Israele e si stima che siano oltre 400mila i palestinesi che hanno lasciato le loro case a Gaza, a Monfalcone tiene ancora banco la vicenda sulle posizioni del consigliere bengalese Sarkar. Ora, a fare eco alle richieste di dimissioni dal Consiglio Comunale espresse dal sindaco Anna Maria Cisint, sono anche i consiglieri della maggioranza monfalconese.

"Che un consigliere comunale condivida video con terroristi in festa è inaccettabile - scrivono in una nota i consiglieri - la maggioranza, attraverso i suoi capigruppo, chiede le dimissioni del consigliere del gruppo misto Jahangir Sarkar". “Chi siede fra i banchi del Consiglio comunale non rappresenta solo se stesso - dichiarano i capigruppo Bergantini, Bearzi, Sartor, Kulier e Volante - non solo i suoi, pochi, elettori bensì tutta la città. Il Consiglio è l’Istituzione più vicina ai cittadini, bisogna comprenderne il significato e assumersi le responsabilità di ciò che ci dice e si fa. Noi ne sentiamo il peso”.

E ancora la maggioranza: “È dovere del Consiglio attuare tutti i principi della Costituzione Italiana che ripudia la guerra come atto di offesa e difende la democrazia. É per questo che la posizione del consigliere Sarkar risulta incompatibile con il ruolo che ricopre: inneggiare a riconosciuti terroristi non può trovare alcuna giustificazione nella libertà di espressione o altre scuse per chi dovrebbe rappresentare i nostri valori. Che esprima le sue posizioni fuori dal Consiglio, dopo essersi dimesso”.

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