IL TAGLIO DEL NASTRO
Monfalcone, inaugurato il complesso residenziale Ca’ Nova: sono 12 le nuove abitazioni
La costruzione del Residence è durata un anno. Gli appartamenti hanno una dimensione tra i 95 e i 120 metri quadrati. Cisint: «Complesso rientrante del piano regolatore. Valorizzati gli artigiani del territorio».
Inaugurato nel pomeriggio di oggi, venerdì 29 novembre, in via Canova a Monfalcone, il nuovo complesso residenziale "Ca’ Nova” realizzato da Comar Cre Service Srl. L’area appartenente al rione di Aris è prospiciente al nuovo circuito della pista ciclabile realizzata sul sedime dell’ex ferrovia Fincantieri. Entra quindi a far parte di un comune ad alta densità abitativa Il risultato del progetto edilizio – di cui si raccolgono i frutti dopo un anno di lavoro - è composto da 12 abitazioni disposte su due complessi edilizi facenti parte di un primo lotto immobiliare. Sono 8 i posti auto attualmente disponibili. Il secondo lotto, i cui lavori di costruzione partiranno entro l’anno, presenterà altre 10 abitazioni.
Il Residence Ca’ Nova – le cui metrature vanno dai 110 ai 130 metri quadrati - si presenta come un complesso dall’architettura moderna, ad alta tecnologia, dotato di impianto fotovoltaico, di batterie d’accumulo e di riscaldamento a pavimento. Venduti tutti gli appartamenti. Recepimento delle esigenze di un territorio, investimenti e valorizzazione dell’area sono i tre aspetti su cui si sono concentrati nel loro intervento Andrea Comar, direttore di Cre Service e Cristina Fonzar, responsabile delle strategie progettuali dell’azienda.
Tra i nuovi residenti e quelli “storici” della zona, come ospiti, sono intervenuti anche l’onorevole europarlamentare Anna Maria Cisint e l’assessore Luca Fasan. Cisint, da sindaco, aveva seguito le interlocuzioni tra Comune e impresa costruttrice. «È stato un parto plurigemellare – sono le parole di Cisint – ma siamo difronte ad un complesso residenziale che rientra nel piano regolatore comunale ed è inserito in una zona densamente popolata». Cisint si è pure congratulata per la scelta degli artigiani del territorio impegnati nei lavori di realizzazione degli stabili rispetto ad un sistema dove grandi gruppi si affidano ad eccessivi subappalti.
Non sono mancati i riferimenti alla vicina pista ciclabile che faciliterà la mobilità lenta e green di quanti vivranno la nuova zona che attraverso un passaggio pedonale mette pure in comunicazione via Canova con via Canaletto. Di «strategie messe a disposizione della città quale volano economico per la comunità» ha riferito l’assessore Fasan. «L’eccellenza nasce dalla cura dei particolari» così l’ingegner Valerio Pontarolo nel descrivere i nuovi fabbricati. A benedire l’area, i presenti e a pregare «per il sudore del lavoro versato da tante persone impegnate per consegnare una dimora degna e bella per una vita fraterna» è stato il parroco don Flavio Zanetti.
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