Monfalcone guarda alla salvaguardia degli ecosistemi marini, coinvolti 300 cittadini con Capodistria

Monfalcone guarda alla salvaguardia degli ecosistemi marini, coinvolti 300 cittadini con Capodistria

GLI ESITI

Monfalcone guarda alla salvaguardia degli ecosistemi marini, coinvolti 300 cittadini con Capodistria

Di Enrico Valentinis • Pubblicato il 15 Ott 2025
Copertina per Monfalcone guarda alla salvaguardia degli ecosistemi marini, coinvolti 300 cittadini con Capodistria

Dal 2023 i due Comuni con sei partner hanno partecipato a interventi ambientali, attività di sensibilizzazione e percorsi formativi. Focus posto su azioni di ripristino ecologico e piantumazione di specie marine in diverse aree del territorio.

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È stato presentato stamane, mercoledì 15 ottobre, nella sala consiliare del municipio di Monfalcone, i risultati ottenuti dal progetto Interreg ECO2SMART. Il programma, una recente costola del progetto ECOSMART, mira a capitalizzare gli esiti ottenuti dal precedente, di cui il Comune di Monfalcone era partner e che mirava a valutare e testare a livello interregionale la fattibilità economica per finanziare azioni di salvaguardia della biodiversità delle aree NATURA2000 attraverso l'applicazione pilota di sistemi di pagamento per i servizi ecosistemici.

Partendo dalle basi del progetto precedente, ECO2SMART ha promosso e puntato sulla consapevolezza attiva dei cittadini riguardo alla riduzione dell’impatto dei cambiamenti climatici e dei rischi di catastrofi, attraverso l’utilizzo di soluzioni ecosistemiche, con focus in particolare sulle aree costiere dei partner coinvolti.

«Il tema dell’ambiente è per noi di fondamentale importanza – ha sottolineato il sindaco Luca Fasan – Monfalcone è una città che racchiude due ecosistemi straordinari, il Carso e il mare, e abbiamo investito molto per valorizzarli e proteggerli, consapevoli del grande patrimonio che rappresentano e della responsabilità che abbiamo nel conservarlo. Per promuovere la salvaguardia, risulta fondamentale sensibilizzare i cittadini, soprattutto i più giovani, perché saranno loro i protagonisti della tutela ambientale del futuro».

Il progetto ECO2SMART ha inoltre l’obiettivo di sostenere il ripristino delle infrastrutture verdi, tramite la preparazione di altri interventi e piani di adattamento, la sensibilizzazione, l'informazione e la formazione, e il coinvolgimento attivo della popolazione nelle misure di adattamento ai cambiamenti climatici, che possono mitigare le conseguenze di eventi meteorologici estremi e, allo stesso tempo, arricchire la comunità con servizi ecosistemici.

«Tramite questo progetto possiamo informare il più possibile cosa possono causare i cambiamenti climatici e informare anche come adattarsi e come rallentarli nella miglior maniera possibile – racconta la manager del progetto Darka Jezeršek Žerjal – tramite 13 incontri informativi abbiamo raccolto la presenza di oltre 300 persone di tutte le età, favorendo così anche un’informazione transfrontaliera e aperta a tutti».

Il Comune di Monfalcone ha partecipato alle varie attività proposte dal progetto, concentrandosi in particolare nell'ambito della comunicazione attiva e della diffusione capillare dei risultati. Proprio per questo motivo sono stati organizzati dei workshop di formazione per studenti delle scuole primarie e secondarie, con attività per bambini sulle catene alimentari della Cavana durante il Festival Scienza Under18 nel 2024, che hanno visto il coinvolgimento di oltre 100 studenti nel laboratorio attivato.

Ulteriori workshop per studenti della scuola superiore ed eventi per adulti e professionisti hanno preso vita in occasione della Barcolana 2023 e 2024. Il Comune ha anche partecipato all'organizzazione del workshop di approfondimento sui temi delle fanerogame marine, che si è tenuto a Sistiana, e alla visita studio in Valle CavanataUn progetto nato nel settembre 2023 e destinato a concludersi a fine novembre di quest’anno, si sviluppa con un budget complessivo di 719mila euro, di cui 575mila sono finanziati dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale. Il Comune di Monfalcone ha partecipato con un contributo pari a 98mila euro.

Vari gli interventi ottenuti, da diverse attenzioni poste sui territori sloveni a trattamenti alla flora specifici nella laguna veneta di Caorle. Nelle zone fra il Comune di Monfalcone e quello di Duino Aurisina, sono state attenzionate e piantumate esemplari di piante fanerogame, organismi necessari alla produzione e alla stabilizzazione degli ecosistemi marini locali. Il partenariato vede come capofila il Comune sloveno di Capodistria – presente in prima linea all’evento di questa mattina – affiancato dal Centro di Ricerca Scientifica ZRS, sempre di Capodistria, rappresentato dalla collaboratrice alla ricerca scientifica Liliana Vižintin. Per l’Italia, partecipano il Comune di Monfalcone, con la project manager Giovanna Colautti, l’Università di Padova – Dipartimento di Ingegneria Civile Edile e Ambientale, con il professor Alessandro Manzardo e il ricercatore Alessandro Rosa, la Shoreline Società Cooperativa, rappresentata dall’ecologa marina Eleonora Camastra, e il Consorzio di Bonifica.

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