IL PROGRAMMA
Monfalcone, i Morpurgo e Carlo Michelstaedter al centro delle iniziative per ricordare l'ebraismo

Mostre, letture sceniche, musica e incontri con ospiti come Paolo Mieli e Antonella Ruggiero per raccontare l’eredità ebraica del filosofo con l'aiuto dello storico dell'architettura.
É stata presentata stamane, mercoledì 2 luglio, nella sala consiliare del municipio di Monfalcone, la mostra “L’anima ignuda nell’isola dei beati” che esporrà le principali opere e cimeli dell’artista e filosofo goriziano Carlo Michelstaedter e della famiglia di origine ebraica Morpurgo.
A presentare l’iniziativa è stato il sindaco di Monfalcone Luca Fasan, che ha spiegato come, tra Ottocento e la metà del Novecento, la presenza ebraica è stata una componente essenziale dello sviluppo economico e di quello sociale dell'intero tessuto regionale.
Proprio in campo culturale una delle menti più brillanti della filosofia italiana ed europea dell'inizio del XX secolo è stato Carlo Michelstaedter, il cui valore letterario e artistico è emerso dalla ricomposizione del fondo a lui dedicato, collocato alla Biblioteca statale di Gorizia.
Proprio prendendo a riferimento queste due figure - la famiglia Morpurgo e quella di Michelstaedter - Monfalcone ha predisposto un programma di iniziative finalizzate a far conoscere una nuova componente della storia e della società regionale che ha avuto un valore importante nel contesto dell'ebraismo europeo.
«Di certo sarà una mostra stimolante e storicamente molto importante - commenta il primo cittadino monfalconese - che mette in evidenza un territorio che ha dato i natali a moltissimi artisti straordinari».
L'iniziativa è stata pensata come un vero e proprio percorso storico, artistico, culturale e letterario che prenderà vita nella galleria d’arte moderna di piazza Cavour, da sabato 5 settembre a domenica 2 novembre, avvalendosi di due contributi distinti: quello della Biblioteca statale di Gorizia - che metterà a disposizione materiale prezioso e in parte inedito - e quello della Fondazione dei Beni Culturali Ebraici in Italia dell'Unione della Comunità ebraiche italiane, con l'architetto Andrea Morpurgo, che esporrà del materiale originale della storia della sua famiglia.
Accanto al programma di eventi espositivi, si terrà anche una edizione dedicata di Geografie della memoria, con un focus sulla storia e cultura dell'ebraismo.
La mostra avrà luogo con 4 sezioni espositive, che comprenderanno un percorso integrato con la presentazione di una trentina di opere visive dell’artista goriziano e una ulteriore sezione dedicata alle opere dei grandi artisti ebraici del periodo come Nathan, Bolaffio, Isidoro Grunhut, Gino Parin, Arturo Rietti, Giorgio Settala.
Le altre due sezioni espositive si concentreranno sulla comunità ebraica del confine orientale, attraversando la storia dei Morpurgo e la Casa dei viventi e introducendo il progetto di sistemazione del Cimitero Ebraico di Valdirose a Gorizia.
Il programma comprenderà anche un concerto di musiche ebraiche interpretate da Antonella Ruggiero, la lettura scenica dedicata a Michelstaedter con Massimiliano Finazzer Flory, una lettura scenica su Graziadio Isaia Ascoli, linguista, esponente di primo piano della cultura ebraica con Claudio Moretti, presidente del Teatro dell'incerto e con l'accompagnamento di Simone D'Eusanio e sarà prevista anche la presenza dello storico Paolo Mieli. Le iniziative saranno realizzate con la collaborazione di Ponti d'Europa, della Regione Friuli Venezia Giulia, l'Accademia delle Belle Arti e la Triennale Europea Dell'incisione con Isabella Reale che farà parte dello staff dei curatori.
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