LE MISURE
Monfalcone, il Comune punta sulla sicurezza sussidiaria e nuovi sistemi di videosorveglianza

Investimento da 250mila euro per l'installazione di nuovi occhi elettronici. L'Ente presenta la domanda di finanziamento regionale per nuovi steward da affiancare alla Polizia Locale.
La giunta comunale ha approvato il piano di sviluppo del sistema di videosorveglianza, un passaggio fondamentale per la presentazione della candidatura al bando del Ministero dell'Interno. Il provvedimento è stato già precedentemente illustrato nel corso dell'incontro svoltosi la scorsa settimana, alla presenza del sindaco Luca Fasan, dell’onorevole Anna Maria Cisint e del prefetto Ester Fedullo.
«Si tratta di un investimento complessivo pari a 250mila euro – ha osservato il sindaco Fasan – volto a rafforzare il sistema di sicurezza urbana e a migliorare la qualità della vita dei cittadini. La videosorveglianza, infatti, rappresenta uno strumento strategico per la gestione e il monitoraggio dell'illegalità all'interno del territorio comunale, nonché un supporto concreto all'attività delle forze dell’ordine».
Nel 2016, all'inizio della prima amministrazione Cisint, il Comune contava 60 telecamere, di cui la metà non funzionanti. Oggi, grazie a un lavoro continuo e determinato portato avanti in questi nove anni, Monfalcone può contare su circa 250 impianti di videosorveglianza di ultima generazione, capaci di offrire un supporto tecnologico avanzato nella prevenzione e nella rilevazione di illeciti.
Il contributo è stato richiesto per l'installazione degli impianti in punti strategici del territorio comunale, tra cui il parco di via Portorosega, il parco di Largo Isonzo, il retro della Farmacia 1, l'incrocio tra via Redipuglia e via Trieste. Altre telecamere saranno presenti in via Bonavia in direzione Cantiere, all'incrocio tra via Belforte, Valentinis e Matteotti, quello tra via Aquileia e via Manlio, all'incrocio tra via Rossetti e via Gorizia, nell'area di Marina Julia Giarette, all’ufficio anagrafe, al varco targhe delle Terme Romane, alla sede della Protezione Civile in via Chico Mendez e negli incroci laterali di via Boito.
Il rafforzamento della rete tecnologica si inserisce in una strategia di presidio del territorio, che ha visto il recente arrivo di dieci nuovi agenti di polizia e la convocazione di un nuovo concorso pubblico indetto dall'amministrazione comunale per potenziare ulteriormente il corpo di Polizia locale: l’obiettivo è quello di proseguire nell’impiego di guardie giurate e steward a supporto delle forze dell’ordine. Infatti, anche sul fronte della sicurezza urbana la giunta ha fatto richiesta alla Regione per un contributo di 80mila euro, accessibile grazie ai parametri vantati dal Comune: una popolazione superiore ai 25mila abitanti e una capacità ricettiva di oltre 20mila posti letto.
«Vogliamo una città più sicura, più presidiata e capace di prevenire – afferma il Sindaco Luca Fasan – e questo contributo ci permette di potenziare il lavoro delle nostre forze di Polizia locale, affiancandole a figure qualificate che svolgano attività di vigilanza. L'esperienza maturata negli scorsi anni ha dimostrato quanto sia utile questa collaborazione nella gestione delle situazioni di rischio e nella tutela della tranquillità pubblica. Ringrazio il Comando di Polizia Locale per la professionalità con cui sta portando avanti questi progetti, e continueremo su questa linea per garantire ai cittadini un ambiente sempre più sicuro e vivibile».
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