LA DICHIARAZIONE
Monfalcone, la civica Percuzzi: «Necessario tavolo di confronto su concrete politiche di coesione sociale»

La consigliera di Insieme con Moretti punta su disagio giovanile e dialogo con le comunità straniere in città attraverso «interventi a medio lungo termine con i portatori d’interesse».
Il tavolo di confronto come modalità per trovare soluzioni condivise alla complessa realtà sociale di Monfalcone: questa è la “ricetta” suggerita anche da Michela Percuzzi, neoeletta in Consiglio comunale per la lista civica Insieme con Moretti.
Attraverso una nota, Percuzzi riporta la notizia, diffusa negli scorsi giorni dalla stampa locale, «che il Prefetto di Gorizia Ester Fedullo ha convocato il Consiglio territoriale per l’immigrazione, tavolo istituzionale che si occupa di assistere gli stranieri più fragili». Un incontro che ha visto la presenza «dei Servizi Sociali dei comuni di Gorizia e Gradisca d'Isonzo, territori nei quali sono presenti strutture per minori non accompagnati e il Cara».
«Credo che un tavolo del genere debba essere richiesto anche dal Comune di Monfalcone: problemi simili ci sono e vanno affrontati, è necessaria una forte attenzione rispetto alle comunità straniere presenti in città», è la proposta della consigliera di minoranza. Attenzione che dovrebbe tradursi nell’attuazione «di vere e concrete politiche di coesione sociale coordinate per affrontare il disagio giovanile presente», specifica Percuzzi, cominciando precisamente «dall'apprendimento della lingua italiana da parte delle donne e dei lavoratori stranieri».
«La marginalità sociale si può superare con la programmazione di interventi a medio e lungo termine coinvolgendo i portatori d'interesse – così ancora la consigliera - dalle associazioni alla scuola, ai sindacati, coloro che si occupano di percorsi di apprendimento della lingua italiana con programmi di scolarizzazione precoce (primo strumento di emancipazione della donna e sicurezza sul lavoro), di percorsi di studio lavoro e di sport (favorendo ad esempio la pratica del cricket)».
Non da ultimo l’aspetto inerente all’educazione sanitaria, tema che Percuzzi conosce molto da vicino: un aspetto «che passa anche per l’acquisizione di stili di vita sani e la conoscenza di servizi sanitari (l’ospedale di Monfalcone è sede del punto nascita e il 40% dei parti sono di donne di origine straniera), ed anche in questo senso vanno implementati percorsi strutturati» dichiara.
«All'amministrazione comunale ricordo che la LR n. 9/2023 tratta proprio un sistema integrato di interventi sull'immigrazione – sono le parole con cui si conclude la nota della consigliera - ed è su questo che bisogna lavorare, non sull’odio e il conflitto come sta continuando a fare anche la nuova amministrazione Fasan».
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