LA CONVENZIONE
Il centro Poclen cambia e affida servizi a nuove associazioni a Monfalcone

Introdotti nuovi criteri di gestione per l'affidamento dei servizi alla struttura per anziani. Si valorizzano le attività di volontariato.
Rendere il Centro Poclen sempre più punto d’incontro e di animazione delle attività rivolte alla terza età, quindi una struttura aperta con l’impegno coordinato dell’amministrazione comunale e del volontariato cittadino chiamato a svolgere un ruolo essenziale della gestione. È questo l’obiettivo che emerge dalle decisioni della giunta comunale di Monfalcone riunitasi ieri mattina e che, in vista del rinnovo della convenzione, ha deciso di dar corso ad un riassetto per rendere più efficace e partecipato il funzionamento di questo presidio che, il prossimo anno celebrerà i vent’anni dalla sua apertura.
Sono così state accolte le istanze emerse in un precedente incontro che il sindaco Anna Maria Cisint ha avuto con tutti i rappresentanti e gli operatori degli enti gestori che si era tenuto lo scorso 15 giugno. “Il Comune - sono le parole del sindaco Cisint - in questi anni ha effettuato importanti investimenti e migliorie che si sono tradotte in un’espansione di attività sempre più qualificate e una crescita costante di utenti. Oggi è tra i più importanti centri pubblici del suo genere in regione, offre occasioni di partecipazione ad attività sociali, culturali, formative, ricreative e a quelle rivolte al benessere fisico".
"Dallo scorso anno è anche sede dello Sportello per il volontariato che fornisce supporto gratuito alle realtà associative e agli operatori del territorio. La nuova legge sul Terzo settore e la direttiva del ministero della Funzione pubblica hanno radicalmente cambiato i criteri e le modalità che regolano l’affidamento di questo tipo di servizi attraverso una convenzione - spiega ancora la prima cittadins - quindi solamente chi rispetta determinati requisiti, fra cui l’iscrizione al registro nazionale da almeno 6 mesi, può essere assegnatario".
Le decisioni assunte dalla giunta avviano perciò la sede verso una nuova fase che sostanzialmente vedrà un assetto che confermando il coinvolgimento di chi attualmente opera nella struttura, allarga l’azione del Comune per la crescita del Centro e assume gli indirizzi per la procedura pubblica che porterà a individuare l’organismo di volontario che farà da riferimento per la gestione. "Considerato che l’attuale gestione scade nel corso del mese di settembre - rileva il sindaco - abbiamo lavorato per costruire un assetto che salvaguarda l’esperienza partecipativa che ha caratterizzato il Centro Anziani".
Il tutto "con l’apporto di una pluralità di organismi della società civile, associazioni e organizzazioni sindacali che rappresentano una risorsa e un patrimonio che l’ente intende continuare a valorizzare e nello stesso tempo impegna il Comune per il suo ulteriore sviluppo”. E ancora il sindaco: “Per rispettare i vincoli della nuova normativa, abbiamo previsto l’istituzione di un nuovo organismo a cui potranno aderire i soggetti attualmente operanti al Centro che si chiamerà comitato direttivo e avrà il compito di collaborare con l’amministrazione comunale nella programmazione ed elaborazione delle attività e nel favorire la partecipazione degli anziani alle iniziative previste".
!Sarà uno strumento consultivo e di coordinamento anche al fine di individuare proposte e indicazioni utili alla migliore organizzazione e funzionalità della struttura. Il Comune a sua volta si metterà a disposizione con le proprie strutture per la programmazione annuale e la definizione delle modalità d’accesso ai servizi e alla partecipazione alle attività".
La gestione, come avvenuto di recente anche per il Centro visite di Pietrarossa, avrà un’associazione di riferimento, in questo caso un organismo di volontariato in quanto dovrà rivolgersi alla generalità degli utenti, che assieme ai requisiti stabiliti dalla normativa sarà chiamato a presentare un apposito piano annuale di lavoro alla cui attuazione potranno essere chiamate anche altre associazioni.
"Abbiamo altresì deciso di confermare l’impegno a carico del Comune per le spese di funzionamento, energetiche e di riscaldamento, di non poco conto, assieme all’attuale contributo assegnato all’affidatario per le attività svolte” conclude Cisint. Attualmente sono impegnate nell’attuazione delle diverse attività l’Associazione ArTeatro, l'Associazione Nazionale Carabinieri, l’AUSER, la Pro Senectute, i sindacati Pensionati di Cgil, Cisl e Uil e l’Università della Terza Età.
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