Monfalcone, i cancelli di Borgo Rosta infiammano la politica: scontro Cisint-La Sinistra

Monfalcone, i cancelli di Borgo Rosta infiammano la politica: scontro Cisint-La Sinistra

Botta e risposta

Monfalcone, i cancelli di Borgo Rosta infiammano la politica: scontro Cisint-La Sinistra

Di Ivan Bianchi • Pubblicato il 05 Giu 2023
Copertina per Monfalcone, i cancelli di Borgo Rosta infiammano la politica: scontro Cisint-La Sinistra

Dall'opposizione le critiche alla decisione dell'amministrazione. Il sindaco difende l'operato, «è riqualificazione».

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Cancello sì, cancello no. Chissà come descriverebbero Elio e le storie tese, in musica, la querelle che in questi giorni sta impegnando la politica monfalconese nel discutere sul recente posizionamento di alcuni cancelli, in questo caso in Borgo Rosta a Monfalcone. A insorgere è stata La sinistra per Monfalcone: “È deplorevole constatare che ciò abbia comportato una spesa di ben 52.778,76 euro (determina 747-748 e 749 del 28-04-2023) di soldi pubblici. Tale decisione conferma ancora una volta la mancanza di visione rispetto al tema della vivibilità cittadina. Si chiudono passaggi invece di creare spazi liberi, sicuri e di aggregazione o anche di semplice passaggio”, commenta il sodalizio.

“Riteniamo infatti che l'installazione di parecchi cancelli per limitare l'accesso alle aree pubbliche, ai giardini e alle aree verdi in generale vada contro il concetto di spazio pubblico aperto e accessibile a tutte e tutti. Gli spazi verdi sono fondamentali per la qualità della vita e il benessere della comunità, offrendo luoghi di svago, socializzazione e contatto con la natura. A Monfalcone, invece, si preferisce generare una divisione artificiale e creare barriere fisiche e simboliche all'interno del nostro tessuto urbano”, così ancora la Sinistra.

Che prosegue: “Crediamo che le risorse pubbliche debbano essere utilizzate con oculatezza e in linea con gli interessi della comunità. Chiediamo al governo leghista di riconsiderare questa determina e di finanziare invece progetti che lavorino sulla coesione sociale, che coinvolgano operatori di strada che, in modo informale, possano contattare i gruppi di giovani che hanno già espresso in diverse occasioni forme di disagio sociale”.

In giornata la risposta del sindaco Anna Maria Cisint con una diretta sui canali social: “Negli anni alcune situazioni sono sfuggite di mano perché c’è un disequilibrio tra culture che non hanno intenzione di voler integrare la propria con la nostra realtà e nascono difficoltà per chi abita in certe zone con situazioni al limite”.

“In certe zone accadeva di tutto, dallo spaccio di droga agli atti sessuali in pubblico: come in tutte le zone difficili quando è impossibile presidiare durante le ore notturne hanno bisogno di una maggiore attenzione, così come succedeva in Piazza Falcone e Borsellino. In Borgo Rosta stiamo effettuando un operazione di riqualificazione che sta seguendo il vicesindaco Garritani che è complessiva con una valorizzazione del verde, delle opportunità di presentazioni di libri e di eventi”.

Cisint conclude rispondendo come “definire ‘deplorevole’ la scelta è un insulto perché si sta lavorando per migliorare la vita dei cittadini. Non bisogna dare voce solo alle ideologie ma pensare anche agli altri. Borgo Rosta è composto da un numero elevato di persone e di famiglie che hanno fatto richieste. Un centro che può essere rivitalizzato dalle operazioni che metteremo in campo”.

“Siamo sconcertati ma non sorpresi dall'amministrazione che continua a creare divisioni nella nostra comunità invece di impegnarsi per l'inclusione e la convivenza civile in città, creando un nemico nelle persone straniere. Così facendo sta lavorando per creare un clima insostenibile in città. Dica – così a rispondere è La Sinistra - quanti reati avvenuti effettivamente in quella zona e in città. Se la sindaca non è in grado di garantire la sicurezza con tutte le telecamere che ha fatto installare dovrebbe dirlo invece di continuare a spendere soldi pubblici per erigere cancelli, muri e divisioni”.

“Sottolineiamo l'importanza di coinvolgere attivamente i cittadini nelle decisioni che riguardano il loro ambiente di vita. Invitiamo la giunta a promuovere una maggiore partecipazione e trasparenza nelle decisioni che riguardano l'interesse collettivo, affinché si possa raggiungere un equilibrio tra le esigenze dei residenti e il bene comune”, concludono.  

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