L’INAUGURAZIONE
Monfalcone, avviata l’attività del primo Centro Sportivo Integrato: inclusione e persone con disabilità al primo posto

Si tratta della prima struttura regionale multidisciplinare con queste caratteristiche. Un investimento di 2,28 milioni di euro.
Il taglio del nastro di stamane, venerdì 3 ottobre, ha dato il via all’attività permessa da un’opera che il sindaco Luca Fasan ha definito «unica in regione e il punto più alto dei risultati amministrativi conseguiti». Si tratta della palestra multidisciplinare del Centro Sportivo Integrato di Monfalcone che è la sede della pratica sportiva riservata alle persone affette da disabilità di varia natura. Ospiterà tanti sport connessi e attività a corpo libero, basket, calcio a 5, goalball, bocce, torball, Taekwondo e il tiro con l’arco. Il Centro è un’opera pubblica di 1750 metri quadrati sita in piazzale della Resistenza la cui realizzazione è costata complessivamente 2 milioni e 228mila euro tra finanziamenti comunali, regionali e da Pnrr. Nel dettaglio si parla di 628mila euro finanziati con fondi propri del Comune per la realizzazione del primo lotto, ulteriori 1.528.000 di contributi PNRR e 72mila euro di fondi comunali per il secondo lotto, con lavori eseguiti dall’Impresa Ici Coop. A questo investimento si è aggiunto, nel 2024, un contributo statale di 130mila euro per la realizzazione di un impianto fotovoltaico da 40,04 kWp, entrato in funzione all’inizio di ottobre, che consentirà l’efficientamento energetico del nuovo impianto di climatizzazione del centro.
«Abbiamo recuperato una struttura che giaceva inerte e abbandonata da quasi 17 anni» commenta ancora Fasan. Quanto si presenta, è un luogo con tutto “a quota zero” caratterizzato da uno spazio di accoglienza che si presenta ampio ed accogliente. Vi trovano sede spogliatoi e servizi igienici dedicati, i locali per gli istruttori e di primo soccorso, l’area ristoro e gli uffici. Il progetto ha tenuto in considerazione il fatto che tutti i percorsi siano agevoli e di facile fruizione. Sono stati eliminati tutti i dislivelli presenti in precedenza e la vivacità delle cromie di pavimenti e pareti rendono identificabili i “cambi di zona” andando incontro alle persone con difficoltà sensoriali. La pavimentazione si presenta così adatta ai soggetti ipovedenti. Inoltre, colori diversi “segnano” il passaggio dall’area atleti all’area di attività (la palestra). Ad ogni singolo spogliatoio corrispondono le uscite di emergenza. Arrivando alla grande palestra – di una superficie di oltre 400 metri – è caratterizzata da una pavimentazione in legno sul quale sono tracciate le linee di gioco del campo di pallavolo e di basket.
«Oggi si avvia quello che è stato un sogno per noi – sono le parole dell’europarlamentare Anna Maria Cisint – da ex mercato mai utilizzato e costruito male, questo è diventato un luogo di integrazione tra normodotati e persone con disabilità. Un impianto a disposizione di tutti, non solo di Monfalcone. Abbiamo garantito risposte concrete per quanti vivono delle difficoltà ogni giorno». Per quanto riguarda le altre caratteristiche della grande palestra, il riscaldamento ad aria non prevede dei getti ma una dispersione del calore tramite dei fori. Non mancano un adeguato impianto di deumidificazione e gli evacuatori di fumo. Ultimati l’impianto elettrico e quello meccanico dell’area gioco. Gli arredi sportivi sono stati installati e curati da Area Sport di Pividori D&C Snc per complessivi 97.608 euro più Iva.
Il direttore dei lavori è stato l’architetto Roberto Bove, mentre ad eseguire i lavori è stata la Ici Coop guidata da Gianluca Tuzzi. Il tutto è stato svolto in collaborazione con l’Ufficio Opere Pubbliche del Comune dove hanno operato, tra gli altri, il Rup ingegner Andrea Ceschia e il geometra Virna Panizzo.
Presenti alla cerimonia anche la campionessa olimpica di Spade Mara Navarria in rappresentanza del Coni FVG, la campionessa olimpica di Canottaggio Ilaria Corazza, il presidente Raffaele Masiello dell’associazione Non Solo Calcio, realtà che gestirà la struttura. Significative sono state le parole del presidente della Consulta Regionale per i familiari di persone disabili, Mario Brancati. «Lo sport è vita» ha affermato con convinzione testimoniando che ogni giorno, all’età di 84 anni, fa ancora 25 vasche a nuoto in piscina. «L’obiettivo – continua Brancati – e deve essere l’inclusione, stare insieme con gli altri perché come ha ricordato il presidente Mattarella queste persone non sono pazienti ma cittadini. La nostra è una regione all’avanguardia, un modello per il Paese».
Il nuovo Centro Sportivo Integrato è stato inoltre arricchito anche grazie alla generosità di associazioni e realtà locali. Il Lions Club ha infatti donato un defibrillatore di ultima generazione, il Rotary Club Monfalcone-Grado ha offerto due sollevatori elettrici e la Banca di Credito Cooperativo della Venezia Giulia ha donato due canestri per la disciplina del Baskin.
Come anticipato dal gestore Masiello, è già stata avviata una collaborazione con l’associazione Calicanto, che prevede di svolgere all’interno del Centro due giornate a settimana dedicate alle attività inclusive. A queste si affiancheranno due giornate riservate al Baskin con l’associazione Go Beyond, oltre alle discipline di rugby in carrozzina. Almeno il 50% delle attività sarà rivolto alla pratica dello sport per persone con disabilità, mentre gli spazi restanti saranno principalmente a disposizione degli sportivi under 18.
Foto gallery di Enrico Valentinis e foto di coprtina Salvatore Ferrara
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