I dati
A Monfalcone più attenzione per il verde cittadino e sanzioni in diminuzione
Spesi oltre 780mila euro in tre anni per manutenzione e attrezzature. Tra le persone cacciate, anche chi faceva i propri bisogni.
“Negli anni ci sono state scelte urbanistiche irreversibili che hanno portato Monfalcone ad avere un consumo di suolo sopra la media regionale”. La constatazione del sindaco, Anna Maria Cisint, è riferita alla situazione non solo industriale ma anche del verde cittadino. “In questi anni abbiamo costruito nuovi parchi ma abbiamo anche migliorato gli esistenti”, precisa il sindaco.
Tra gli ultimi lavori il Parco del Benessere 2 di via Portorosega nel Rione Enel per un valore di 100mila euro e il Percorso Ginnico attrezzato da esterni nella spiaggia di Marina Julia nell’estate 2021 per 23.500 euro e, sempre a Marina Julia, la Palestra da arrampicata da esterno da 39mila euro. Altri giochi sono stati, poi, installati nel parco di via Trieste per 15mila euro e nuovi giochi inclusivi al Parco della Rimembranza per 15mila euro.
Per quanto riguarda gli altri anni il 2017 ha visto una spesa di 59.800 euro, il 2018 di 86.700 euro e il 2019 di 96mila euro. Il 2020, poi, di 200mila euro. In totale 780.500 euro per aree verdi e attrezzature.
Tra le novità anche gli orari estivi e invernali dell’area verde che sarà gestita direttamente dal comune per aperture e chiusure. Per tutto il mese di settembre il parco sarà aperto dalle 9 alle 21.30, in ottobre verrà chiuso alle 19.30 e per tutto il periodo invernale e fino ad aprile alle 17.30. Da aprile nuovamente alle 19.30 e in estate, da giugno, fino alle 21.30.
C’è anche la questione della sicurezza e dei controlli, aumentati in questo periodo. Nell’ultima estate, visto anche l’aumento della fruizione di parchi giochi e aree verdi, come ha constatato il comandante della Polizia Locale, Rudi Bagatto, si sono intensificati i controlli del corpo monfalconese.
“I controlli vengono effettuati sia di giorno che durante la sera dalla Polizia Locale con monitoraggi notturni da parte delle Guardie Giurate”, precisa Bagatto. “Ormai da tre anni vige il divieto di consumo di alcool nei parchi per evitare l’abbandono dei rifiuti e per garantire la fruibilità dei parche anche a famiglie e bambini”.
Da maggio 2021 50 i controlli che sono stati effettuati. Ne sono derivate 13 sanzioni per il consumo di bevande alcooliche, 13 daspo urbano e quattro sanzioni per manifesta ubriachezza cui è seguito il daspo. Tre le sanzioni per abbandono di rifiuti, “nel caso specifico – precisa Bagatto – i soggetti lanciavano a terra le lattine di birra sul prato”.
Non solo, perché nelle vie vicine ai parchi sono state contestate quattro violazioni amministrative per stato di manifesta ubriachezza con relativi quattro daspo e tre atti contro la pubblica decenza, “due soggetti sono stati trovati a urinare e uno a defecare”, conclude il comandante che precisa come alcune delle sanzioni siano state contestate grazie anche alla presenza di pattuglie in borghese, coadiuvate subito dopo la scoperta dell’illecito dai colleghi in uniforme.
Tra le novità anche la presenza pomeridiana di un gruppo di giovani volontari per segnalare malfunzionamenti o interventi necessari ma anche per sensibilizzare i coetanei all’uso corretto degli spazi della comunità facendo evitare l’abbandono di rifiuti o comportamenti poco consoni alla presenza di bambini e famiglie.
Occhiello
Notizia 1 sezione
Occhiello
Notizia 2 sezione

















