Monfalcone approva nuovi cantieri in Aula, critiche sulle Terme Romane

Monfalcone approva nuovi cantieri in Aula, critiche sulle Terme Romane

La seduta

Monfalcone approva nuovi cantieri in Aula, critiche sulle Terme Romane

Di Salvatore Ferrara • Pubblicato il 27 Ott 2023
Copertina per Monfalcone approva nuovi cantieri in Aula, critiche sulle Terme Romane

Approvati il nuovo regolamento dei Comitati di Rione, l'ampliamento dell'ex Albergo Impiegati. Il dem Moretti critico sul campus scolastico.

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Il consiglio comunale di ieri a Monfalcone non è stato solo caratterizzato da quella che abbiamo definito la “maratona bilancio”, attraverso la quale è stata approvata una variazione del documento economico di quasi 9 milioni di euro. Un dato che il sindaco Anna Maria Cisint ha definito “il valore di miglioramento della città”. Dopo il passaggio in Terza commissione, l'Aula di ieri ha anche approvato il nuovo regolamento che riguarda i Comitati di rione.

"La modifica del regolamento - ha sottolineato il sindaco Cisint - si è resa necessaria perché pensiamo che questi organismi istituzionali siano importanti per l'interlocuzione dell'amministrazione comunale nei confronti delle istanze dei cittadini, è diventato indispensabile introdurre ogni utile adeguamento nel segno della trasparenza e della collaborazione”.

“Il testo regolamentare – continua Cisint - è stato condiviso nella sua stesura tra l’amministrazione, gli uffici ed i comitati di rione anche grazie al duro lavoro del consigliere delegato Irene Cristin. Tutti i presidenti dei sei rioni lo hanno accettato, in un dialogo che è e deve essere costruttivo per entrambe le parti. Il motivo è molto semplice: tutti lavoriamo per il benessere della città e dei cittadini”. L’approvazione non è però andata giù ai componenti del Rione Centro, che hanno manifestato il loro disappunto sulla loro pagina social.

“In tutte le riunioni che abbiamo avuto tra i Rioni – scrive Annalisa Virgolin - siamo stati sempre d'accordo su un punto: ‘Possono partecipare alle elezioni ed essere eventualmente eletti consiglieri, tutti i cittadini residenti nel rione e che svolgono attività nei Rioni’. Invece, si è voluto togliere questo e permettere solo agli iscritti delle liste elettorali di candidarsi ed essere eletti. È un gravissimo errore. Non si può lasciar fuori dalla vita dei Rioni, la gran parte dei residenti. Non si può farlo in una città con molti stranieri, con fortissimi problemi di integrazione, che sono sotto gli occhi di tutti. Questa schifezza sarà fatta, ma non nel nostro nome”.

Con 15 voti a favore della maggioranza e 4 astensioni dell’opposizione, sono stati anche approvati gli interventi di ristrutturazione dell’ex “Albergo Impiegati” finalizzati al potenziamento dell’offerta alberghiera dell’immobile attraverso la realizzazione di ulteriori 64 camere. Il valore del progetto è di 1,8 milioni di euro, una spesa che sarà interamente sostenuta dalla società Progetto Spa, per realizzare un albergo di pregio, che porta la capienza dell’immobile a 104 camere, con particolare attenzione alle persone con disabilità alle quali saranno destinate delle camere ad hoc.

E se ieri due voci delle opposizioni – le consigliere Cristiana Morsolin e Lucia Giurissa – hanno criticato i ritardi sulla regolare funzionalità delle Terme Romane, la maggioranza ha risposto annunciando la realizzazione di un parco pubblico sistemato a verde con funzione ricreativa nell’area che sarà oggetto della bonifica che interesserà una superficie di 40mila metri quadri nel settore est della struttura e che servirà a ripulire l’area dalle ceneri pesanti provenienti dalla ex centrale elettrica.

Il ministero della Transizione ecologica ha assegnato alla Regione oltre 9,6 milioni di euro, di cui qualcosa come 4 milioni di euro saranno destinati al “sito orfano” delle Terme e verranno utilizzati per effettuare una messa in sicurezza permanente del settore già citato. In merito all’approvazione della variante necessaria alla realizzazione del nuovo “campus scolastico monfalconese”, a dire no al consumo di suolo per la sua nascita, è stata una voce dal di fuori dell’aula consiliare.

Si tratta del consigliere regionale del Pd Diego Moretti che domanda: “Perché stanziare più di 2 milioni di euro per l’adeguamento antisismico e la messa a norma di palestra e laboratori delle due sedi del Pertini di via Boito e Baden Powell e poi consumare suolo in uno dei pochi polmoni verdi rimasti a Monfalcone, per costruire un nuovo campus scolastico che non solo renderà di fatto inutili tali investimenti e soprattutto svuoterebbe il centro città di edifici comunque oggi utilizzati per funzioni scolastiche?”.

Il dem ricorda inoltre che l’originaria posizione dove si era intenzionati a costruire era idrogeologicamente delicata e a rischio, ma – a suo avviso - il problema non cambia. “Come saranno gestite ad esempio le acque meteoriche in eccesso e quelle di falda, che oggi scaricano sul terreno?- domanda ancora Moretti - la scorsa primavera avevo invitato, senza successo, il sindaco di Monfalcone e la Regione, attraverso l’Edr, a ragionare con il Comune di Staranzano per utilizzare l’attuale area occupata dal locale Istituto Bem”.

Inoltre, da Moretti arriva il suggerimento di pensare ad un diverso utilizzo delle attuali aree dell’Istituto Pertini ristrutturato, “magari pensando ad una nuova ubicazione per la Caserma dei Carabinieri al posto del Liceo Buonarroti”. “L’enorme capacità finanziaria della Regione che non durerà all’infinito – conclude Moretti - non può essere il motivo per sprecare risorse pubbliche preziose e consumare ulteriore suolo. Capisco l’esigenza di spazi dei dirigenti scolastici, ma inviterei il sindaco Cisint a ripensare ad un’iniziativa individuata nel posto sbagliato”.

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