Da Monfalcone l'appello a prenotarsi per le vaccinazioni. L'elogio al servizio pre-triage locale

Da Monfalcone l'appello a prenotarsi per le vaccinazioni. L'elogio al servizio pre-triage locale

L'incontro

Da Monfalcone l'appello a prenotarsi per le vaccinazioni. L'elogio al servizio pre-triage locale

Di Redazione • Pubblicato il 06 Mag 2021
Copertina per Da Monfalcone l'appello a prenotarsi per le vaccinazioni. L'elogio al servizio pre-triage locale

Un incontro, qualche giorno fa a Monfalcone, ha definito un modello per il servizio di accoglienza pre-triage che può essere esportato anche fuori dal Territorio al fine di snellire le procedure sanitarie da completare prima dell'inoculazione.

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“Abbiamo studiato il sistema organizzativo attivo al momento al centro vaccinale di Monfalcone in via Fratelli Fontanot”, ha sottolineato il sindaco, Anna Maria Cisint, facendo riferimento all’incontro tenutosi all’interno del palazzo comunale con i responsabili della sanità locale. Va ricordato che, dal primo maggio, anche le persone di età compresa tra i 18 e i 59 anni con patologie croniche possono vaccinarsi, prenotandosi attraverso le modalità consuete. Inoltre, per coloro che fanno parte di questa categoria, e che non hanno ricevuto alcuna somministrazione, si dovranno presentare al momento della vaccinazione con un documento sottoscritto dal proprio medico.

“Siamo orgogliosi di questo servizio di pre-triage, mirato ad accogliere concittadini e corregionali ed indispensabile per snellire le procedure sanitarie da completare prima dell’inoculazione” ha rimarcato il sindaco, che ha aggiunto un elogio per tutti coloro che, in questi mesi di attività vaccinale, hanno dato il loro supporto.

Assieme ad Asugi è stato stabilito un modello di azione pre-triage che, essendone stata riscontrata l’efficienza, verrà esportato anche fuori dal territorio. Si tratta di un modello che conta, oltre alle associazioni di volontariato, cinque responsabili che dall’inizio della campagna vaccinale hanno coordinato l’attività di pre-triage e che saranno i punti di riferimento anche per il futuro.

Parte dell’incontro è stata dedicata ad un ulteriore servizio messo a disposizione del comune di Monfalcone, che consiste nel contattare chi, della città, si trova in una situazione di difficoltà: vengono chiamate le persone con più di 70 anni che vivono sole ed anche quelle risultate positive al Covid-19, per capire appunto se ci sono dei problemi o delle necessità. Non solo: da circa tre settimane il Comune di Monfalcone sta contattando le persone che, pur avendone diritto, non si sono ancora prenotate per la vaccinazione e che magari hanno problematiche di deambulazione. Il questo caso l’ente comunale si mette all’opera per organizzare vaccinazioni a domicilio o per accompagnare la persona al centro vaccinale tramite pulmini o taxi attrezzati allo scopo. Il Sindaco rassicura dunque i concittadini “Se ricevete una telefonata da parte nostra non preoccupatevi: siamo disponibili ad aiutarvi, anche prenotando l’eventuale appuntamento per la vaccinazione. Grazie al protocollo stilato con l’Azienda Sanitaria possiamo eventualmente organizzare il trasporto, nel caso si rivelasse necessario”. Il primo cittadino conclude presentando i numeri: attualmente vengono vaccinate a domicilio nell’area isontina circa 150 persone alla settimana: entro metà maggio il numero di coloro che finora si sono prenotati per tale prestazione si esaurirà.

"La primavera rappresenta il momento della rinascita di cui tutti sentiamo un grande bisogno. Iniziative come Monfalcone in fiore ci offrono un senso di speranza dopo un periodo molto difficile. Ancora una volta questa città riesce a trasmettere un messaggio di positività e di voglia di futuro".

Così l’assessore regionale Sebastiano Callari, intervenuto oggi all’inaugurazione di Monfalcone in Fiore. "I dati sulla diffusione del Covid in Friuli Venezia Giulia sono n netto calo”, ha ricordato Callari. Questi numeri, ogni giorno più confortanti, ci fanno sperare di essere alla fine di un incubo che speriamo non si ripresenti mai più".

Cogliamo questa occasione di festa per sottolineare l'importanza di aderire alla campagna di vaccinazione - ha esortato l'assessore -. Devono terminare una volta per tutte i discorsi inutili e dannosi sull'opportunità o meno di vaccinarsi. Si tratta infatti dell'unica arma a nostra diposizione per contrastare le numerose varianti del Covid-19 e per ripartire in vista dell'estate e della bella stagione".

"Vaccinarsi è un dovere che dobbiamo avere nei confronti degli altri. È fondamentale fare squadra per sconfiggere la pandemia. Dobbiamo farcela - ha concluso Callari - così come questo Paese ce l'ha fatta in molte altre occasioni nel suo passato". 

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